Le 10 Migliori Ragioni Per Coltivare Cannabis Autofiorente
Lo sviluppo di varietà autofiorenti ha rivoluzionato la coltivazione di cannabis. Le autofiorenti richiedono il minimo sforzo, finiscono ultra-velocemente e non hanno bisogno di programmi speciali di illuminazione - e tuttavia producono un fumo di alta qualità con ottimi rendimenti.
Le varietà autofiorenti non sono il risultato di qualche fantasiosa modificazione genetica. Si tratta, invece, del risultato di decenni di attenti processi di selezione, dove varietà Indica e Sativa sono state incrociate con la meno conosciuta genetica Ruderalis. La Ruderalis rientra nella famiglia della Cannabis, ma proviene dalle regioni più fredde del pianeta, come le zone più settentrionali della Russia e della Cina.
A causa delle condizioni avverse di queste aree, la varietà di Cannabis ruderalis è stata costretta ad evolvere in modo naturale, adattando la sua fase di fioritura all'età e non al fotoperiodo. Stiamo parlando di piante che sono riuscite a superare quel limite da cui dipendono la Cannabis sativa e indica, ovvero le ore di luce, riuscendo a riprodursi in quelle zone del mondo dove la luce del sole scarseggia. La ragione per cui se non si è sentito parlare prima della Ruderalis è dovuto al fatto che non produce cime commercialmente interessanti e gli effetti che provoca sono piuttosto leggeri. È per questo che è quasi impossibile che riusciate a trovare in circolazione un esemplare di Ruderalis puro al 100%.
Tuttavia, dopo attente ed accurate selezioni genetiche, i "breeder" più esperti in genetica vegetale sono riusciti a trasferire le proprietà autofiorenti della Ruderalis in varietà di Cannabis indica e sativa, ottenendo piante dalle qualità simili ai ceppi più amati dalle comunità cannabiche di tutto il mondo (mantenendo potenza e rese produttive), ma con l'aggiunta di una fioritura avviata dall'età della pianta e non dal fotoperiodo. Il successo di queste nuove genetiche è stato tale che oggi possiamo ritrovare tutti i più grandi nomi, tra cui Amnesia Haze, AK-47, OG Kush e molte altre straordinarie varietà, tutte in versione autofiorente.
Quali vantaggi offrono i semi di cannabis autofiorenti?
Quasi sicuramente, in uno dei vostri viaggi attraverso il magico mondo della cultura cannabica, vi sarete imbattuti nei semi di Cannabis autofiorente. Questa innovativa genetica offre molti vantaggi, sia ai coltivatori principianti che a quelli più esperti.
1. Le Autofiorenti Sono Pronte Per Il Raccolto Dopo Poche Settimane
Le piante di Cannabis autofiorente non dipendono più dai cicli di luce a cui vengono sottoposte. La loro fase di fioritura, infatti, viene avviata a prescindere dal fotoperiodo. Ciò significa che possono essere coltivate durante tutto l'anno ed offrire più raccolti nell'arco di 12 mesi. Non ci si deve più preoccupare dei cambi stagionali. Stiamo parlando di vantaggi considerevolmente interessanti soprattutto per i coltivatori principianti, finalmente liberi di cimentarsi nella coltivazione della Cannabis senza doversi preoccupare della corretta gestione dei cicli di luce (almeno quando si tratta di coltivazione indoor).
2. I Risultati Si Ottengono In Tempi Molto Ristretti
Facendo riferimento a quanto detto finora, dai semi di Cannabis autofiorente si sviluppano piante dalla crescita molto più accelerata. Ci stiamo riferendo a cicli di vita di circa 10 settimane, dalla semina al raccolto, il che consente di ottenere più raccolti in tempi più ristretti. Potreste pensare che varietà dallo sviluppo così accelerato non riusciranno mai a produrre gli stessi quantitativi d'erba delle varietà normali e, sotto un certo punto di vista, è vero.
Tuttavia, in questo caso è importante valutare il rapporto tra rese e tempi di produzione. Anche se alcune varietà autofiorenti non riescono a produrre quanto quelle normali, i fiori che producono si raccolgono in tempi decisamente più ridotti, consentendo di coltivare e raccogliere più piantagioni nello stesso spazio, pareggiando i tempi richiesti, invece, dalle piante di Cannabis normale (sempre considerando la stessa area di coltivazione).
In alcuni casi, questo aspetto colturale può offrire addirittura rese complessive più abbondanti rispetto a quelle che si potrebbero ottenere dopo un lungo ciclo di vita di piante normali. Ciò significa che potremmo ottenere più raccolti in tempi più ristretti, con un flusso di raccolta costante, senza dover separare le zone di coltivazione e, quindi, senza dover disporre di stanze per la fase di crescita, di fioritura e per l'eventuale produzione di talee.
3. Le Autofiorenti Sono Discrete
Le varietà autofiorenti tendono a non superare 1-1,2m d'altezza (anche quelle a predominanza Sativa). Ciò permette di mantenere una certa discrezione e di gestire meglio le dimensioni delle piante all'interno di una Grow Room. È per questo che le varietà autofiorenti sono particolarmente indicate per chi vuole coltivare qualche pianta sul proprio balcone o all'aperto, magari in una coltivazione guerrilla mimetizzata nella vegetazione. La loro piccola statura è molto apprezzata anche dai coltivatori appassionati di varietà Sativa che, ora, non dovranno più rinunciare alla loro genetica preferita solo per problemi di spazio.
4. La Cannabis autofiorente è altamente resistente
Grazie alla loro eredità Ruderalis, le varietà di Cannabis autofiorente sono altamente resistenti a freddo, infezioni e parassiti. Ciò rende le varietà autofiorenti non solo più clementi nei confronti dei coltivatori principianti, ma anche particolarmente indicate per essere coltivate nelle regioni più fredde del pianeta. Se il clima non è eccessivamente freddo (e non nevica), possono essere coltivate all'aperto anche in inverno.
5. Le varietà autofiorenti sono adatte sia alla coltivazione indoor che outdoor
Grazie alla combinazione di resistenza e fioritura innescata dall'età della pianta, le varietà di Cannabis autofiorente sono adatte sia per le coltivazioni indoor che outdoor. Nel caso delle coltivazioni indoor, è sufficiente fornire alle piante un ciclo costante di crescita di 18/6 ore luce, mentre nel caso di coltivazioni outdoor, le piante completeranno il loro ciclo in totale autonomia! Non potrebbe essere più facile!
6. Le Varietà Autofiorenti Permettono di Coltivare con Facilità
Le varietà autofiorenti consentono di coltivare cannabis molto più agevolmente. Esse rappresentano un ottimo trampolino di lancio per esplorare il mondo della coltivazione, e sono molto apprezzate anche dai più esperti e dai coltivatori su scala commerciale, grazie alla facilità di gestione e alla rapidità di crescita. Nel complesso, durante il ciclo di crescita le autofiorenti richiedono una manutenzione minima e resistono meglio a parassiti e condizioni climatiche avverse. Inoltre, sono in grado di tollerare i piccoli errori di coltivazione ed eventuali negligenze.
A differenza delle versioni fotoperiodiche, le piante autofiorenti non hanno bisogno di variazioni nel ciclo di illuminazione per produrre cime. Dopo qualche settimana di fase vegetativa, esse iniziano a fiorire autonomamente. Di conseguenza, i coltivatori possono esporre questi esemplari allo stesso ciclo di illuminazione, dalla germinazione al momento del raccolto, risparmiando tempo e fatica.
7. Coltivare Autofiorenti Costa Poco
Di solito, le varietà autofiorenti hanno bisogno di meno risorse rispetto ad altre genetiche. Rappresentano quindi una soluzione pratica ed economica sotto diversi aspetti, soprattutto per coloro che desiderano ottenere raccolti perpetui. Innanzitutto, le autofiorenti completano il loro ciclo di crescita più rapidamente rispetto alle fotoperiodiche, quindi richiedono un dispendio di energia inferiore a livello di illuminazione, acqua e nutrimento.
Inoltre, le varietà autofiorenti sopravvivono anche in terreni poveri di sostanze nutritive. Un terriccio ottenuto combinando compost, perlite e fibra di cocco sarà sufficiente a far crescere la pianta sana fino alla maturazione. L'occasionale aggiunta di sostanze nutritive sarà sicuramente utile, ma il coltivatore non dovrà necessariamente investire denaro nell'acquisto di costosi fertilizzanti o stimolanti della crescita.
Queste piante vigorose si adattano perfettamente agli spazi esterni e sono molto apprezzate anche da chi coltiva in stile guerrilla. Se gli esemplari vengono coltivati in aree outdoor riparate, i costi di gestione saranno ulteriormente ridotti. Dovrete solo ricordarvi di somministrare adeguate quantità di acqua nei periodi di siccità.
8. Le Autofiorenti Non Sono Suscettibili alla Luce Ambientale
Le genetiche autofiorenti possono fiorire praticamente ovunque. Che vengano esposte alla luce 24 ore su 24 o ricevano poche ore di illuminazione al giorno, riusciranno comunque a produrre cime corpose e ricche di resina. Quindi, se non avete altra scelta, potete anche esporle alla luce naturale senza rischiare di interrompere la fase di fioritura.
Le varietà fotoperiodiche, invece, sviluppano fiori in base alla quantità di luce ricevuta. Per poter avviare la fioritura, hanno bisogno di 12 ore di luce e 12 ore di oscurità al giorno. Un eventuale spiraglio di luce naturale all'interno della grow room potrebbe interrompere questo ciclo e ricondurre le piante allo stadio vegetativo—rallentando il ciclo di crescita e compromettendo il rendimento finale.
9. Le Piante Autofiorenti Non Hanno Bisogno di Essere Travasate
Dopo la germinazione, le varietà autofiorenti si adattano rapidamente all'ambiente che le circonda e tendono a restare nella posizione originaria. Gli esemplari affonderanno le loro radici in profondità ed emergeranno dallo stesso punto del terreno sotto forma di plantula, fino a diventare adulte.
Questa caratteristica risulta molto vantaggiosa per diversi motivi. Prima di tutto, il trasferimento in un vaso più ampio può essere traumatico ed inibire lo sviluppo della pianta. Eliminando questo elemento di stress, eviterete molti altri problemi e potrete ridurre ulteriormente i costi. Sistemando i semi direttamente nel recipiente finale, non avrete bisogno di acquistare 3–4 vasi di dimensioni diverse. Assicuratevi semplicemente di mantenere le piante idratate e controllate che il substrato di coltivazione contenga tutte le sostanze nutritive essenziali.
10. Le Varietà Autofiorenti Continuano ad Evolvere
Le varietà autofiorenti hanno fatto molta strada. Dopo aver scoperto i tratti autofiorenti nella sottospecie di Cannabis ruderalis, i breeder sono riusciti a raggiungere risultati eccezionali incrociando questi ceppi con piante indica e sativa. Ciò ha permesso di creare le prime genetiche autofiorenti.
Queste varietà esibivano un ciclo di crescita molto rapido rispetto alle controparti fotoperiodiche, passando dalla germinazione alla maturazione nel giro di 8–10 settimane. Tuttavia, in cambio di questa velocità, i coltivatori dovevano accettare un compromesso. Infatti, le genetiche autofiorenti old-school sviluppavano livelli di THC molto più bassi rispetto alle fotoperiodiche dell'epoca ed offrivano rese limitate.
Ancora oggi, alcune persone hanno timore di coltivare i ceppi autofiorenti, perché ritengono che non possano offrire raccolti soddisfacenti. In realtà non c'è alcun motivo di preoccuparsi. Nel corso degli anni, i breeder hanno compiuto notevoli progressi. Le varietà moderne attualmente in circolazione, offrono rendimenti e livelli di THC equiparabili a quelli di molte genetiche autofiorenti, conservando sempre la rapidità di crescita.
Cos'altro Occorre Sapere sulle Varietà Autofiorenti?
Le varietà autofiorenti offrono numerosi vantaggi. Tuttavia, prima di avviare una piantagione, il coltivatore dovrebbe tenere in considerazione anche alcuni aspetti negativi. Di seguito elenchiamo gli svantaggi relativi alla coltivazione di autofiorenti.
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Piante più piccole: Le piante autofiorenti producono rese generose, ma di solito non riescono a raggiungere le altezze colossali tipiche dei ceppi sativa fotoperiodici. Di conseguenza, le autofiorenti non potranno offrire raccolti mastodontici come quelli dei maestosi alberi di cannabis sativa.
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La velocità ha un prezzo: A volte, le autofiorenti potrebbero crescere un po' troppo rapidamente. Se un coltivatore commette un errore, compromettendo lo sviluppo della pianta, potrebbe non avere tempo sufficiente per correggerlo ed ottenere quindi un rendimento finale inferiore.
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Non amano le tecniche di training: Le autofiorenti completano velocemente il loro ciclo di crescita, e non riescono ad adattarsi alle tecniche di training stressanti. Alcuni metodi, come la cimatura ed il main-lining, dovrebbero essere riservati esclusivamente a piante fotoperiodiche. Tuttavia, le autofiorenti possono essere sottoposte a LST senza particolari problemi.
Semi di Cannabis Autofiorenti per Iniziare
La scelta dei semi autofiorenti è una delle parti fondamentali dell'intero processo di coltivazione, pertanto va effettuata dopo un'attenta riflessione. Ogni genetica offre sapori, aromi, rendimenti ed effetti diversi. Alcune piante crescono in altezza ed in ampiezza, mentre altre mantengono una struttura compatta e facile da gestire.
Consultando il catalogo delle varietà autofiorenti di Zamnesia troverete un ampio assortimento di genetiche dalle eccellenti caratteristiche, capaci di soddisfare ogni esigenza. Per facilitare la vostra scelta, vi proponiamo di seguito alcune delle nostre migliori varietà autofiorenti.
Amnesia Haze Automatic (RQS)
Con Amnesia Haze Automatic, i breeder hanno selezionato un ceppo classico e, grazie alla Cannabis ruderalis, l'hanno reso accessibile ai coltivatori con qualsiasi livello di esperienza. La varietà sviluppa livelli di THC elevati, pari al 19% e dosi di CBD medie. Questa combinazione di composti fitochimici genera uno sballo potente ma non eccessivo. Ad ogni boccata, le cime travolgono le papille gustative con sapori dolci e speziati. In spazi indoor si possono raccogliere 400g/m², mentre outdoor è possibile ottenere 130–180g/pianta.
Amnesia Haze Automatic (Royal Queen Seeds) femminizzata
Northern Lights Automatic (Zamnesia Seeds)
Northern Lights Automatic è la versione autofiorente della leggendaria varietà originale e racchiude le stesse virtù in una pianta a crescita rapida, facilmente gestibile. Questa genetica a dominanza indica rende onore ai suoi antenati e genera uno sballo profondamente rilassante, perfetto per trascorrere una serata tranquilla o per stimolare la creatività. Gli esemplari raggiungono altezze medie e producono rese spettacolari, pari a 500g/m² indoor e 200g/pianta outdoor.
Northern Lights Automatic (Zamnesia Seeds) femminizzata
Sticky Beast Automatic (Zamnesia Seeds)
Battezzata così per via della sua straordinaria produzione di resina, Sticky Beast Automatic proietta le genetiche OG Kush nell'universo delle autofiorenti. Questa pianta dall'aspetto invitante produce fiori densi e compatti, di colore quasi candido a causa dell'elevato contenuto di tricomi. Grazie alle abbondanti quantità di THC, abbinate a sapori dolci e terrosi, questa varietà ha conquistato il primo premio nella categoria autofiorente, durante la prestigiosa Highlife Cup del 2018.
Sticky Beast Automatic (Zamnesia Seeds) Femminizzata
Genetiche Autofiorenti: Siamo Solo all'Inizio
Le varietà autofiorenti racchiudono già una lunga lista di vantaggi e virtù interessanti. Ad ogni modo, i breeder hanno appena iniziato a scoprire il vero potenziale di queste genetiche. All'orizzonte si prospettano infatti dosi di cannabinoidi ancora più elevate, assortimenti di terpeni più gustosi e tempi di fioritura più rapidi.
Nell'attesa, vi suggeriamo altre eccellenti varietà autofiorenti a nostra disposizione. Esplorate i nostri dieci migliori semi autofiorenti, le dieci migliori varietà autofiorenti da outdoor e le cinque autofiorenti più produttive.
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