5 Problemi Che Possono Verificarsi Nella Fioritura Della Cannabis
Ottenere il meglio dai tuoi fiori richiede cura ed attenzione. Altrimenti perché li coltiveresti? Dai livelli di nutrienti alle condizioni di illuminazione, fino ai modi migliori per eliminare l’odore di cannabis, questo articolo ti racconta tutto ciò che devi sapere su come sistemare la tua coltivazione durante l’importantissima fase di fioritura.
La coltivazione della cannabis non è un processo semplice, ma è molto gratificante. E se viene prestata la dovuta attenzione, i risultati valgono lo sforzo. Ogni fase del processo di coltivazione è leggermente diversa, quindi essere diligenti durante l’intero ciclo è il modo sicuro per ottenere il massimo rendimento e i migliori fiori possibili dalla tua pianta.
Una volta che i fiori iniziano a spuntare, dopo mesi di attesa e di cure pazienti, potresti presumere che il tuo lavoro sia quasi finito. Tutt’altro! Per molti aspetti, la fioritura è la fase più importante, ed è quella con il maggior potenziale di disastro. Per assicurarti un raccolto di successo devi quindi aumentare il tuo impegno nella cura delle piante. Sei arrivato fin qui, non diventare pigro proprio adesso.
5 Errori Comuni Durante la Fase di Fioritura e Come Risolverli
Ci sono alcuni errori banali ma comuni che molte persone, anche coltivatori esperti, possono commettere durante la fase di fioritura. Di seguito sono riportati i cinque errori più frequenti, insieme alle soluzioni ed alle misure preventive per evitare sin dall’inizio di commetterli.
1. Esagerare Con i Livelli Di Nutrienti e pH
È facile essere entusiasti nel nutrire le proprie piante di cannabis, ma dare di più non è sempre meglio. Mantenere il corretto equilibrio di nutrienti e pH nel substrato (molto probabilmente terriccio) è essenziale per la salute della tua pianta e per garantire i migliori risultati. La resa, la potenza e il sapore sono tutti influenzati da questi fattori, quindi vale la pena di gestirli in modo corretto per evitare del tutto i problemi.
- Nutrienti
Durante la fase di fioritura, il rapporto tra i nutrienti che le tue piante ricevono deve cambiare. Prima di questa fase hai probabilmente somministrato un rapporto 1:1:1 di NPK, ovvero: azoto, fosforo e potassio, ma il fabbisogno di azoto della pianta si riduce notevolmente quando inizia a fiorire.
Detto questo, la quantità di N che dai alla tua pianta dovrebbe essere dimezzata, creando un rapporto ideale di 1:2:2 o simile. È importante prestare attenzione a questo, poiché può essere molto facile sovralimentare la tua pianta una volta che inizia a fiorire.
- pH
Allo stesso modo, è essenziale mantenere un livello di pH stabile durante la fase di fioritura. Nel terriccio, il livello di pH ottimale è compreso tra 6,0 e 7,0, mentre nelle coltivazioni in cocco e idroponiche dovrebbe essere il più vicino possibile a 5,8.
Uno dei motivi principali per cui è probabile che il pH fluttui è perché l'acqua è spesso leggermente alcalina, intorno a 7,5. Pertanto l’innaffiatura aumenterà il livello di pH. Attenzione a non compensare troppo e spingere il pH troppo in basso, poiché questo inibisce la capacità delle radici di assorbire i nutrienti.
Soluzione: Rinnova il Terriccio
Il modo migliore per evitare qualsiasi problema è monitorare attentamente l’ambiente in cui vive la tua pianta. In questo modo, puoi apportare rapidamente tutte le modifiche necessarie prima che il tuo raccolto possa subire danni. È però sempre possibile commettere errori, ed è importante sapere come rimediare.
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Risciacqua il Substrato
Se i livelli di nutrienti nel terreno sono troppo alti, la cosa migliore da fare è risciacquarlo. Inzuppando il terriccio con acqua pura, eliminerai i nutrienti in eccesso, e questo ti permette di ridefinire la sua composizione da zero. In questo caso, assicurati poi di controllare anche i livelli di pH, poiché è probabile che siano diminuiti.
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Soluzioni per Aumento e Diminuzione del pH
Per fortuna esiste un modo molto semplice per correggere il pH del tuo substrato. Manipolando il pH dell'acqua che usi, puoi spostare i suoi livelli fino ad arrivare all’interno della finestra di valori ideale. Per abbassare il pH, prova ad aggiungere muschio di torba od acido fosforico. Per aumentarli, prova il bicarbonato di sodio, la calce o la cenere di legno. Quando le tue piante stanno crescendo, questi sono i modi migliori per cambiare il livello di pH senza rischiare di danneggiarle.
Prevenzione: Penne pH ed EC
Per individuare rapidamente eventuali problemi prima che influiscano negativamente sulla crescita delle piante, vale la pena di investire in alcune semplici misure preventive. Economiche ed efficaci, le penne pH ed EC ti daranno letture esatte sui livelli di pH e nutrienti all’interno del tuo substrato, permettendoti così di gestirli al meglio.
2. Configurazione Errata dell’Illuminazione
Le piante di cannabis si sono evolute per seguire gli schemi delle stagioni, che a loro volta sono dettati dal sole. Ciò significa che un coltivatore esperto deve imitare le condizioni di luce delle stagioni rilevanti durante il ciclo di vita della sua pianta se vuole ottenere i migliori risultati.
Come la maggior parte delle piante, la cannabis tende ad iniziare a crescere (con la fase vegetativa) in primavera, quando le giornate sono luminose, limpide e lunghe. In questo periodo dell’anno c’è un ampio spettro di luce, ma la fioritura comincia verso la fine dell’estate o l’inizio dell’autunno. Come tutti sappiamo, in questo periodo dell’anno i giorni si accorciano e la luce si attenua. Per le tue piante è importante replicare questo fenomeno. Per attivare la fase di fioritura nelle piante di cannabis fotoperiodiche, viene di solito utilizzato un ciclo di 12 ore di luce e 12 ore di buio.
Se durante la fase di fioritura viene utilizzato il tipo o la quantità di luce errata, può accadere un disastro alle tue piante. Devi mantenere il tuo programma di illuminazione 12/12 incredibilmente coerente durante la fioritura per evitare che le piante tornino alla fase vegetativa od esibiscano caratteristiche ermafrodite.
Inoltre, devi assicurarti che le tue luci non siano troppo potenti per il tuo raccolto, poiché questo può causare grossi problemi. Anche la scarsità di luce può essere devastante, poiché può provocare una netta riduzione della massa di fiori e della densità fitochimica al momento del raccolto.
Soluzione: Riconfigura il Sistema di Illuminazione
Il modo migliore per mantenere un ciclo di luce 12/12 costante è utilizzare un timer per automatizzare il processo. In questo modo non devi preoccuparti di dimenticare di accendere o spegnere le luci, e le tue piante non saranno mai in pericolo.
A seconda del tipo di configurazione dell'illuminazione che possiedi e della fase di crescita, ci saranno distanze ottimali da tenere tra le luci e le piante. Non pensare che solo perché le piante stanno fiorendo avranno completamente smesso di crescere. Se noti uno dei seguenti segnali, devi probabilmente allontanare le lampade dalle piante.
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Arricciatura: Quando le foglie ricevono una luce eccessiva si possono arricciare verso l’alto. Anche se può sembrare interessante, non è una buona cosa.
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Ingiallimento di punte e bordi: Le estremità delle foglie diventano di colore giallo chiaro se iniziano ad essere sbiancate dalla luce. Alla fine, tutta la foglia potrebbe diventare gialla.
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Piegatura: Le foglie avvizzite possono piegarsi sui bordi.
Prevenzione: Usa Semi Autofiorenti
Negli ultimi anni, i semi autofiorenti hanno fatto molta strada. Avvicinandosi al 30% di THC e con rese di tutto rispetto, le autofiorenti stanno diventando la preferenza di molti coltivatori. Fiorendo secondo il loro orologio interno, sono un modo leggermente più semplice di coltivare l’erba. Ogni varietà richiede una specifica configurazione di luce per raggiungere il suo pieno potenziale, ma per chi si sente scoraggiato dall’avvio e dal mantenimento della fase di fioritura indoor, le autofiorenti eliminano completamente questo problema.
3. Piante di Cannabis Maschio che Impollinano Piante Femmina
Per chi coltiva semi di cannabis normali, c’è sempre il rischio che i maschi possano impollinare le femmine. Il problema? Un intero carico di semi che appesantisce le tue cime, ecco il problema. Non prendertela troppo con quei ragazzi, perché senza di loro non avresti nessun fiore. Anche se probabilmente non li vuoi nella tua coltivazione.
Il sesso inizia a manifestarsi nella fase di pre-fioritura. A questo punto, i maschi inizieranno a far crescere piccoli sacchi di polline dove i gambi delle foglie incontrano il fusto principale. C’è ancora tempo prima che si aprano, ma è meglio eliminarli prima che possa succedere. Le femmine mostreranno piccoli pistilli nello stesso punto. Questi sono ciò che alla fine diventerà quei fiori che tanto desideri.
Se una pianta di cannabis percepisce di essere in un ambiente inospitale, può mostrare tratti ermafroditi (caratteristiche appartenenti ad entrambi i sessi). Le piante fanno questo quando sentono di essere in pericolo, come mezzo per massimizzare le possibilità di sopravvivenza della specie. Se la tua grow room indoor è ospitale e tu tratti le piante con sufficiente amore, questo non dovrebbe accadere. Ma se succede, è meglio rimuovere le piante non appena compaiono tratti ermafroditi.
Soluzione: Mettile un Sacco in Testa
Beh, non proprio. Per determinare in anticipo il sesso delle tue piante di cannabis, puoi insacchettare un ramo inferiore di ciascuna pianta per 12 ore. Bloccando la luce per 12 ore innescherai la fase di fioritura solo per quel ramo, che ti permette di vedere di che sesso è. Non appena sarai in grado di determinarlo, puoi interrompere questa operazione e il ramo tornerà alla fase vegetativa.
Prevenzione: Usa Semi Femminizzati
Se davvero non vuoi piante maschio, usa semi femminizzati. Questi sono progettati per svilupparsi esclusivamente in piante femmina, con una percentuale di successo fino al 99%. Se non hai intenzione di fare selezione genetica sulle tue varietà, questa potrebbe essere la tua scelta migliore.
4. Odore di Cannabis che Fuoriesce dalla Tua Grow Box o Stanza di Coltivazione
Quando inizia la fioritura, con essa arriva il momento in cui le tue piante iniziano davvero ad emettere il loro odore. A seconda della tua situazione e della fortuna, le conseguenze potrebbero variare da un aroma gradevole fino ad una multa salata o una pena detentiva. Detto questo, è importante adottare misure adeguate per eliminare quegli odori.
Soluzione: Investire nell’Eliminazione degli Odori
Se previeni questo evento puoi risparmiarti un sacco di problemi. Ci sono alcune possibilità, da quelle abbastanza economiche fino a quelle molto tecnologiche, che abbatteranno gli odori e ti eviteranno di sbirciare in strada da dietro le tende ogni cinque minuti.
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Filtri a Carbone
Il metodo più diffuso per ridurre la fuoriuscita di odori è il filtro a carbone. Montato all'estremità del tubo di scarico dell’aria, il carbone attivo contenuto in questi filtri intrappola ed elimina gli odori. Vale la pena investire in uno buono, poiché durerà molto più a lungo e sarà molto più efficace. Non va bene averne uno che smette di funzionare due settimane prima che la tua pianta sia pronta.
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Generatori di Ioni Negativi
Nome intrigante, vero? Purtroppo, nonostante il nome da fantascienza, questi strumenti non trasformano i tuoi nemici in polvere. Il lato positivo, però, è che sradicano gli odori dall’aria. Posizionati idealmente negli spazi che circondano l’area di coltivazione, piuttosto che nella coltivazione stessa, questi dispositivi sono un modo efficace per purificare l’aria dagli odori indesiderati.
Prevenzione: Ceppi a Basso Odore
Per chi desidera coltivare solo una o due piante, una varietà a basso profumo potrebbe essere la scelta più semplice! Anche se vorresti cercare la più potente in circolazione, se ti serve facilità e sicurezza, potrebbe valere la pena provare queste varietà.
5. Muffa sui Fiori
Il marciume dei fiori può rovinare mesi di lavoro. Un fungo che si sviluppa su un fiore e poi si sposta rapidamente verso gli altri può distruggere un raccolto appena prima che sia pronto. Per fortuna, esistono alcuni semplici modi per evitarlo.
Soluzione: Taglia ed Isola
Il controllo del clima è fondamentale per ridurre al minimo il rischio di marciume dei fiori. Dato che è in grado di prendere piede solo in condizioni fredde, umide e stagnanti, tutto ciò che devi fare è mantenere la tua coltivazione calda e ventilata. In una coltivazione outdoor, questo è più difficile, anche se garantire un ampio flusso d’aria non dovrebbe essere un problema. Anche se le spore entrano in contatto con la tua pianta indoor, il fungo non dovrebbe essere in grado di prendere piede e causare problemi, a patto che tu mantenga la temperatura sopra i 20°C e garantisca un’adeguata ventilazione.
Ma cosa fare se trovi già la putrefazione sui fiori di una tua pianta? Taglia immediatamente i fiori infetti ed eliminali. Non è il momento di essere sentimentali o avidi. Se non lo fai, probabilmente il fungo si diffonderà sul resto della pianta e distruggerà tutto.
Identificabile da una peluria bianca nelle prime fasi e poi da macchie nere, qualsiasi pianta sospettata di avere marciume dei fiori dovrebbe essere messa in quarantena in un ambiente caldo ed asciutto. In questo modo, puoi impedire un’ulteriore crescita del fungo e probabilmente salvare il resto della pianta. Eventuali altre piante presenti nella stessa zona di coltivazione dovrebbero essere controllate quasi ossessivamente durante i giorni successivi.
Prevenzione: Usa un Microscopio Tascabile
Prima blocchi il marciume dei fiori, meno danni farà. Controllando le tue piante con un microscopio tascabile, puoi rilevare il potenziale marciume delle gemme nelle sue fasi iniziali. La spesa extra può essere facilmente compensata dal risparmio sul possibile raccolto perso.
La Preparazione Evita i Problemi Durante la Fioritura
Esiste una miriade di problemi che puoi incontrare durante la fase di fioritura della tua coltivazione di cannabis. Prevenire, come sempre, è meglio che curare. La prima cosa che puoi fare per le tue piante è essere preparato. Garantendo condizioni stabili ed appropriate, si riduce la probabilità che si verifichino problemi e si rende molto più facile risolverli se si verificano.
Allo stesso modo, fai solo quello che puoi fare. Se non ti interessa il breeding, acquista solo semi femminizzati. Se non vuoi preoccuparti troppo dell’illuminazione, acquista semi autofiorenti. Procurati dei semi di genetiche a basso profumo se l’odore che fuoriesce dalla tua coltivazione ti fa venire solo una terribile ansia per due mesi.
Con la grande fioritura del mercato della cannabis di questi ultimi tempi, ci sono oggi soluzioni adatte a tutti i tipi di spazi e di coltivatori. Con un po’ di ricerca, sarai in grado di trovare la combinazione perfetta di semi e configurazione per far diventare un successo la tua prossima coltivazione.
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