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Aumentare La Produzione Di Terpeni: Per Un'Erba Dai Veri Sapori
3 min

Aumentare La Produzione Di Terpeni: Per Un'Erba Dai Veri Sapori

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I profumi e i sapori dell'erba sono inconfondibili. In questo articolo vi proponiamo alcuni passi da seguire per stimolare queste caratteristiche aromatiche, per degustare fragranze ancora più intense

Siete amanti dell'erba pungente che sprigiona aromi di Skunk? Se la vostra risposta è affermativa, sappiate che il merito è dei terpeni e dei terpenoidi. Questi composti contenuti nella Cannabis sono, in gran parte, i principali responsabili del sapore e degli aromi di una pianta di marijuana. Grazie ad alcuni trucchi si può stimolare una pianta a produrre maggiori concentrazioni di questi due composti durante il suo ciclo di vita. Da ciò ne consegue che anche le cime tenderanno a prendere aromi e sapori più profumati, intensi per il palato e fragranti per l'olfatto.

Ma vediamo di approfondire questo interessante argomento! Naturalmente, ogni varietà di Cannabis si contraddistingue per i suoi particolari sapori. Tuttavia, i metodi che vi proponiamo qui di seguito possono essere applicati a tutte le genetiche di marijuana, con il fine di stimolare la loro produzione di terpeni e terpenoidi.

Nota: Consigliamo di seguire queste indicazioni solo ai coltivatori consapevoli delle proprie abilità colturali. Si tratta di un processo che sfrutta alcune tecniche avanzate che potrebbero facilmente danneggiare le vostre piante di Cannabis, se realizzate in modo errato.

LIMITARE L'APPORTO DI FERTILIZZANTE VERSO FINE FIORITURA

La gran parte dei terpeni e dei terpenoidi si sviluppano all'interno delle cime di Cannabis. Un apporto elevato di azoto rallenta lo sviluppo delle cime e, di conseguenza, la produzione di terpeni e terpenoidi. Cercate di utilizzare sempre fertilizzanti bilanciati con basse concentrazioni di azoto nella fase di fioritura e le ultime due settimane dedicatele esclusivamente al lavaggio delle radici (lisciviazione dei sali trattenuti nel substrato).

STRESSARE LEGGERMENTE LE PIANTE DI CANNABIS

È risaputo che una pianta di Cannabis è stimolata a produrre maggiori concentrazioni di terpeni e terpenoidi quando viene sottoposta a leggere forme di stress. Esistono alcuni metodi per dare inizio a questo tipo di stimolazione, ma tenete sempre a mente che lo stress può essere potenzialmente pericoloso per la salute delle vostre piante. Dev'essere applicato gradualmente, mantenendolo a livelli sufficientemente bassi da non danneggiare le piante. Lo stress risulta essere particolarmente efficace quando viene propinato nelle ultime settimane di fioritura.

LST – Low Stress Training, una tecnica che serve a dare forma alla struttura della pianta di Cannabis durante tutta la sua fase di crescita. Le ramificazioni vengono delicatamente piegate nella loro fase di crescita e legate in modo da mantenerle nella posizione desiderata. Questo procedimento permette di direzionare a proprio piacimento la crescita delle piante, provocando un leggero stress ma facilitando l'esposizione alla luce degli internodi più bassi. In questo modo si possono coltivare piante più piccole in grado di produrre una maggiore quantità di cime dai sapori più intensi.

Defogliazione - Tagliando alcune delle foglie più grandi che circondano le cime, senza esagerare, si favorisce sia una migliore esposizione alla luce che un maggiore stress per la pianta (e, quindi, anche una produzione più alta di terpeni e terpenoidi). Tuttavia, alcune varietà, soprattutto quelle a predominanza Indica, non reagiscono molto bene alla defogliazione. Per cui iniziate sempre asportando un numero ridotto di foglie ed aspettate di vedere come risponde la pianta, senza mai perderla d'occhio.

Danneggiare le foglie più basse - Recare danno alle foglie più basse (che sono solite ricevere poca luce) può essere un ottimo metodo per indurre un po' di stress alla pianta. Questa tecnica può essere eseguita aprendo piccole lacerazioni sulle foglie o schiacciandone alcune tra le dita.

MANTENERE LA TEMPERATURA AL DI SOTTO DEI 26 GRADI

Nella fase di fioritura è importante mantenere le temperature al di sotto dei normali parametri. In questo modo si riescono a preservare meglio i terpeni e i terpenoidi prodotti dalle piante. Quando le temperature sono troppo elevate si corre il rischio che alcuni dei composti contenuti nella Cannabis evaporino, compromettendo così i sapori e gli aromi finali.

ABBASSARE LA TEMPERATURA NELLE ORE NOTTURNE

Alcuni studi hanno dimostrato che le temperature più fredde nelle ore notturne aiutano ad aumentare la produzione di terpeni e terpenoidi. In generale, si tratta di un abbassamento termico di circa 5 gradi rispetto alla temperatura giornaliera.

ESSERE DELICATI

Siamo arrivati ad un punto piuttosto ovvio! Cercate di non essere troppo bruschi maneggiando una cima d'erba. Un'eccessiva manipolazione delle cime potrebbe danneggiare la qualità dei fiori, riducendo e degradando i terpeni e i terpenoidi.

COLTIVARE IN SUOLO

Anche se l'idroponia offre diversi vantaggi, la coltivazione in terra consente di ottenere un prodotto finale con sapori più intensi (probabilmente per la miscela naturale in cui cresce, composta da macro e microelementi). Ci spiace doverlo ammettere, ma si tratta di una proprietà che i sistemi idroponici non potranno mai eguagliare!

ESSICCARE CORRETTAMENTE L'ERBA

Questo è probabilmente uno dei punti fondamentali per ottenere un prodotto finale dai sapori il più possibile pungenti e deliziosi. Esistono infiniti stratagemmi per essiccare più rapidamente la marijuana, ma il modo più corretto di farlo, come qualsiasi cosa della vita, è prendendo tutto il tempo necessario per realizzare correttamente tale processo, senza farsi cogliere dalla frenesia.

Un'essiccazione ben riuscita richiede quasi sempre dalle 2 alle 3 settimane, in ambienti con temperature relativamente fredde. Le temperature troppo calde tendono a spingere gran parte dei terpeni e dei terpenoidi ad evaporare. Un processo d'essiccazione realizzato in un ambiente freddo con tempi più dilatati, permette a tutte le proprietà aromatiche di non degradarsi, migliorando così la qualità del prodotto finale. Anche l'umidità gioca un ruolo molto importante nella fase d'essiccazione. È sempre raccomandabile mantenerla intorno al 70%.

Una volta appresi questi punti avrete le basi per imboccare la buona strada e produrre una Cannabis di qualità superiore. E non è tutto! Ricordatevi che anche la potenza è strettamente connessa agli aromi e ai sapori di una pianta di Cannabis!

Luke Sumpter
Luke Sumpter
Con una laurea in Scienze Cliniche e della Salute ed una passione per la coltivazione delle piante, Luke Sumpter ha lavorato negli ultimi 7 anni come giornalista professionista e scrittore di articoli al confine tra cannabis e scienza.
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