Varietà Autoctone: Le Varietà Di Cannabis Più Antiche
Le origini delle varietà autoctone, in inglese “landrace”, risalgono a molti secoli fa in diversi continenti e Paesi. Tuttavia, queste varietà sono state esportate solo in tempi recenti, diventando l’origine delle varietà che oggi conosciamo. Se volete scoprire le vere origini di alcune delle vostre cultivar di cannabis preferite, continuate a leggere questo articolo.
Il termine “landrace” definisce la cannabis selvatica che si è evoluta ed adattata naturalmente nell’isolamento e nel clima di una specifica regione geografica. Queste varietà sono oggi la base per molte cultivar che conosciamo ed amiamo. Sono resistenti, robuste e capaci di assumere caratteristiche particolari che consentono loro di prosperare anche negli ambienti più difficili.
Si ritiene che le varietà autoctone esistano da migliaia di anni e che la prima cannabis coltivata risalga a circa 10.000 anni fa in Asia. Tuttavia, solo a partire dagli anni ’60 e ’70 gli appassionati di cannabis hanno viaggiato per il mondo raccogliendo le landrace per coltivare e creare varietà ibride a casa. Da quel momento, le varietà autoctone hanno continuato ad essere molto ricercate e per ottimi motivi. Ma cosa c’è di così speciale in queste piante e dove possiamo trovarle?
Le origini della Cannabis sativa
Originarie dell’Asia e del Nord Africa, le varietà autoctone sativa sono fiorite per secoli nel calore e nella luce delle regioni vicine all’equatore. Molti anni di adattamento hanno portato gli esemplari sativa a diventare più alti, con piante che superano facilmente i 3–4 metri. In termini di aspetto fisico, le pure varietà autoctone sativa sono generalmente note per le loro foglie sottili e per una maggiore spaziatura internodale. Le piante sativa sono aromatiche e spesso sono descritte come fruttate e floreali. Alcune famose varietà autoctone sativa degne di nota sono Thai, Acapulco Gold, Durban Poison e Panama Red.
Le origini della Cannabis indica
Rispetto alle loro controparti sativa, le varietà autoctone indica non sono altrettanto diffuse. Queste piante si trovano nelle regioni aride e montuose dell’Afghanistan, del Pakistan e dell’India. L’adattamento a questi ambienti difficili ha portato le varietà autoctone indica verso una maggiore compattezza e solo alcuni esemplari possono raggiungere i 2 metri. Le piante indica tendono anche ad avere foglie molto più larghe delle sativa, con grappoli di cime molto più compatti e densi. L’aroma delle cime indica è spesso descritto come muschiato e terroso. A differenza delle sativa, queste piante si adattano bene alla coltivazione nelle miti latitudini settentrionali. Probabilmente, due delle pure varietà autoctone indica più famose sono l’Hindu Kush e l’Afghani.
Cannabis ruderalis
A completare la nostra tripletta di varietà autoctone c’è la ruderalis. Questa specie è radicata nell’Europa orientale, nell’Himalaya e in Siberia. Essendo il membro più piccolo della famiglia della cannabis, le piante ruderalis si mantengono molto basse, raggiungendo in genere un’altezza di circa 1 metro. Inoltre, la ruderalis è una pianta molto resistente, dati i climi rigidi di queste regioni. Forse la caratteristica più importante della ruderalis è la sua fioritura autonoma e indipendente dall’esposizione alla luce. Questo accade perché la disponibilità di luce in queste regioni può diventare molto scarsa, quindi le piante hanno dovuto adattarsi per sopravvivere.
In tempi recenti, i breeder hanno sfruttato abilmente la caratteristica di fioritura indipendente dalla luce per creare la “magia” delle varietà autofiorenti che conosciamo ed amiamo oggi. Con queste cultivar, è possibile far crescere e maturare una pianta in soli 60 giorni dalla germinazione, consentendo due o più raccolti per stagione nei climi temperati.
Le più antiche varietà di cannabis
Ora che conoscete le differenze tra cannabis sativa, indica e ruderalis, continuate a leggere per scoprire alcune delle varietà autoctone più antiche che sono diventate la base per le migliaia di varietà che utilizziamo oggi.
Afghani
Non ci sono premi per chi indovina da dove proviene questa particolare varietà. L’Afghani è una delle varietà autoctone più antiche della nostra lista. Questa pianta rimane fedele alle sue origini indica e presenta cime dense con tricomi molto carichi di resina. L’Afghani produce uno sballo piacevole e di lunga durata che può causare l’effetto da “inchioda divano”. I suoi aromi dolci, speziati e Skunk costituiscono la ricetta per un’esperienza sensazionale con la cannabis. Che sia fumata o trasformata in hashish, esistono molti modi per ottenere il meglio dall’Afghani.
Se volete provare l’Afghani in prima persona, l’Afghani femminizzata di Zamnesia Seeds e l’Afghani 1 di Sensi Seeds sono entrambe scelte fantastiche. Queste cultivar raggiungono altezze facilmente gestibili e producono grandi raccolti, mettendo in campo tutto ciò che le affascinanti varietà indica possono offrire. Le loro cime dense e pesanti vi renderanno per sempre dei sostenitori dell’Afghani.
Afghani (Zamnesia Seeds) femminizzata
Hindu Kush
Questa particolare varietà autoctona prende il nome dall’omonima catena montuosa, dando così origine al termine “Kush”. Quest’aspra regione si estende per oltre 800 chilometri tra il Pakistan e l’Afghanistan, ospitando robusti esemplari indica. La Hindu Kush è arrivata negli Stati Uniti negli anni ’70, dove è stata perfezionata per dare vita a molti ibridi. Con un profilo terpenico intenso, dolce, ricco di aromi speziati e con sfumature muschiate, le cime di questa varietà sono perfette da fumare, ma anche per produrre hashish.
Per quanto riguarda gli effetti, la Hindu Kush offre sensazioni profondamente rilassanti che fanno sentire ottimisti e rilassati i suoi consumatori. Se volete provare questa particolare varietà autoctona, vi consigliamo la nostra versione femminizzata di Hindu Kush. Questa varietà di facile coltivazione è ricca di tutti i sapori ed aromi di cui abbiamo parlato finora ed è ricca di resina.
Hindu Kush (Zamnesia Seeds) femminizzata
Colombian Gold
Colombian Gold vince il primo premio! Coltivata da secoli, questa varietà sativa autoctona proviene da Santa Marta, dove ha resistito per molto tempo alle calde estati colombiane e si è perfettamente adattata alle condizioni locali. Negli anni ’60, la Colombian Gold ha attraversato il confine con gli Stati Uniti e da allora è stata sfruttata per creare molti ibridi. Questa varietà è una delle antenate della Skunk #1, ibridata da Sam the Skunkman negli anni ’70. Con un pungente aroma di limone e lime, la Colombian Gold è ricca di terpeni ed è ideale per diversi metodi di consumo.
Per quanto riguarda gli effetti, la Colombian Gold non appartiene alla categoria dei narcotici. Questa varietà è ideale per l’uso diurno, poiché genera lucidità ed energia creativa. È facile scoprire la bontà della Colombian Gold, poiché Zamnesia offre la sua versione femminizzata che possiede tutte le caratteristiche classiche di questa leggendaria varietà autoctona.
Colombian Gold (Zamnesia Seeds) femminizzata
Thai
Come suggerisce il nome, le varietà autoctone Thai provengono dalla Thailandia e si pensa che abbiano originariamente guadagnato popolarità negli Stati Uniti quando i soldati tornarono dalla guerra del Vietnam con abbondanti quantità di semi negli anni ’60 e ’70. Come pura sativa, la Thai offre uno sballo stimolante e cerebrale, ideale anche durante la mattina. Bastano pochi tiri per generare sensazioni energizzanti e creative che risultano perfette per chi vuole restare produttivo. Se soffrite di un blocco della vostra vena artistica, una fumata di Thai potrebbe liberare la creatività.
Potete sperimentare in prima persona le varietà thailandesi, dato che abbiamo un paio di eccellenti cultivar create da queste genetiche leggendarie. La Thai Fantasy è perfetta per la coltivazione sia indoor che outdoor ed offre grandi raccolti ma anche ottimi sapori. AK-420 è un’altra varietà derivata dalla Thai. È resistente e vanta una resa molto elevata, destinata a stupire qualsiasi coltivatore, sia principiante che esperto.
Thai (Zamnesia Seeds) femminizzata
Nepalese
Le varietà autoctone nepalesi hanno origine nel cuore dell’Himalaya, in Nepal, tra Cina ed India. Questa varietà è coltivata da secoli. Si ritiene infatti che il Nepal possieda una delle più antiche tradizioni di coltivazione della cannabis e produzione di hashish. L’ambiente naturale ha dotato le genetiche nepalesi di aromi terrosi con un leggero tocco di frutti di bosco. Queste varietà offrono effetti molto rilassanti ma costruttivi, tipici delle varietà indica, ma con caratteristiche strutturali di una varietà sativa.
Gli esemplari autoctoni nepalesi sono molto apprezzati ed è possibile sperimentare numerosi ibridi. L’incredibile Nepal Jam porta la genetica nepalese su un piano completamente nuovo. Questa varietà 100% sativa vi offrirà sicuramente un sacco di splendide cime, in qualsiasi ambiente vogliate coltivarla. E se cercate una genetica molto potente, Vision Cookies è la varietà nepalese che fa per voi, poiché produce grandi cime con il 20% di THC.
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Aceh
Proveniente dalle colline dell’Indonesia, la Aceh, anche nota come “Atjeh”, è una rara e pura sativa al 100%. Questa varietà vanta aromi tropicali meravigliosamente dolci, con un sapore terroso intenso e dolce che vi sballerà all'istante. Questa varietà molto ricca di resina è rinomata per i suoi effetti cerebrali euforici e creativi. Con solo il 10% circa di THC, l’Aceh non è la varietà autoctona più potente della nostra lista, ma il suo sballo è stato descritto come piacevole ed energizzante.
Come la maggior parte delle varietà autoctone, la Aceh è incredibilmente robusta. La pianta si è adattata al clima caldo ed umido di questa regione, ha una grande capacità di recupero e richiede solo 10 settimane di fioritura per essere pronta al raccolto.
Scatenatevi con le varietà autoctone
Come potete vedere, le varietà autoctone costituiscono le genetiche fondamentali per molte delle cultivar ibride che apprezziamo oggi, ma restano esse stesse ancora vitali ed impressionanti. L’incrocio di una varietà autoctona con altre genetiche consente di ottenere molti sapori, aromi ed effetti diversi, ma anche un’esperienza di coltivazione più interessante e resiliente. Quindi, se volete provare le varietà autoctone e i loro rispettivi ibridi, visitate il seedshop Zamnesia e scegliete tra le migliori varietà oggi disponibili.
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