Coltivare La Cannabis In Riva Al Mare
Se amate svegliarvi con il suono delle onde, ma non volete rinunciare al vostro sogno di coltivare cannabis, allora siete nel posto giusto. Coltivare cannabis in riva al mare non è solo fattibile, ma può anche produrre raccolti abbondanti, a patto di sapere come gestire le condizioni particolari. Continuate a leggere per scoprire di più.
Per sua natura, la cannabis è una pianta robusta e versatile, capace di prosperare in vari climi in tutto il mondo. Per massimizzare le rese, è essenziale monitorare attentamente fattori come esposizione alla luce, temperatura e umidità. Tuttavia, anche con piccole variazioni, la cannabis continua a produrre fiori in quantità sufficiente per la maggior parte dei coltivatori domestici.
Questa innata resilienza rende la coltivazione di cannabis in riva al mare non solo fattibile, ma anche un ottimo modo per approfondire le complesse dinamiche della coltivazione. E poi, cosa c'è di meglio che svegliarsi con il suono delle onde e il profumo intenso delle piante in fioritura? Se tutto questo vi sembra un sogno, scopriamo insieme cosa aspettarsi dalle coltivazioni in riva al mare.
Coltivare la cannabis in riva al mare: Cosa aspettarsi
In sostanza, coltivare cannabis in riva al mare non è molto diverso da qualsiasi altra coltivazione all'aperto. È fondamentale scegliere un luogo ben soleggiato, annaffiare le piante con cura e fornire i nutrienti giusti al momento giusto. Tuttavia, le zone costiere presentano un microclima particolare, che varia a seconda della posizione geografica. Questo può rendere il processo un po' complesso, soprattutto per i coltivatori alle prime armi. Per semplificare la coltivazione costiera, diamo uno sguardo alle sfide che potreste incontrare lungo il percorso.
Potenziali problemi
Se avete già una solida conoscenza dei principi fondamentali della coltivazione, siete a metà strada verso un raccolto di successo. Tuttavia, coltivare cannabis in riva al mare presenta alcune sfide specifiche, tra cui:
- Livelli elevati di cloruro di sodio, sia nell'aria che negli spruzzi d'acqua salata
- Venti forti e condizioni meteorologiche che cambiano rapidamente
- Aumento del flusso turistico durante i mesi estivi, con un conseguente rischio maggiore di esposizione
Presto condivideremo consigli e trucchi essenziali, ma sapere cosa aspettarsi è fondamentale prima di iniziare a pianificare il vostro progetto outdoor. Ad esempio, i venti forti possono essere facilmente gestiti installando barriere frangivento e rinforzando le piante fin dall'inizio. Anche se potrebbe richiedere uno sforzo maggiore e una pianificazione accurata, il vostro sogno di coltivare cannabis in riva al mare è assolutamente realizzabile.
Consigli per coltivare cannabis in riva al mare
La chiave del successo è l'anticipazione. Con questo in mente, abbiamo raccolto alcuni suggerimenti fondamentali per coltivare cannabis in prossimità dell'oceano.
Scelta di una posizione
Il primo ostacolo da affrontare nella coltivazione in riva al mare è la scelta della posizione. Una buona posizione non solo terrà lontani i turisti curiosi dal vostro progetto, ma aiuterà anche a proteggere le vostre piante da condizioni meteorologiche imprevedibili come forti piogge e venti.
L'esposizione alla luce solare rimane essenziale, ma assicuratevi di dotare la vostra coltivazione di frangivento o altre barriere naturali per proteggere le piante dalle raffiche. Recinzioni a traliccio e reti possono anche contribuire a nascondere le piante, un aspetto fondamentale quando si coltiva in ambienti marittimi.
Tenete presente che durante l'estate molte città costiere registrano un aumento significativo dei visitatori, trasformando luoghi appartati in aree più esposte. Considerate l’utilizzo di una consociazione di piante per proteggere le vostre coltivazioni sia dalle intemperie che dagli sguardi indiscreti dei turisti.
Gestire l'ambiente
Anche se coltivando all'aperto sarete sempre esposti agli elementi, potrete comunque adottare un approccio proattivo su aspetti come umidità, irrigazione e concimazione. Questo ultimo punto è particolarmente cruciale, poiché le piante di cannabis richiedono un regime nutrizionale bilanciato per prosperare. Tuttavia, coltivare in riva al mare significa dover affrontare livelli elevati di cloruro di sodio, ovvero sale marino. Anche a distanza dall'oceano, il vento può facilmente trasportare spruzzi di acqua salata nell'entroterra.
Il primo passo per proteggere le vostre piante di cannabis dal sale è coltivarle in contenitori piuttosto che direttamente nel terreno. Questo vi permetterà di spostare le piante se le condizioni climatiche dovessero peggiorare. Inoltre, quando annaffiate o concimate, è essenziale evitare di aggiungere ulteriore sale ad un substrato già salato. Il modo più semplice per monitorare i sali disciolti nel substrato è utilizzare un misuratore di EC e PPM. Per ottenere le condizioni ottimali, mantenete i livelli di EC intorno a 1,2–2,0 mS/cm e quelli di PPM tra 700 e 1400.
Scelta della varietà
Avete scelto la posizione perfetta, considerato l'elevato contenuto di sale e siete quasi pronti per la germinazione. Tuttavia, un aspetto cruciale, e spesso trascurato, della coltivazione costiera è la scelta della varietà. Optare per una cultivar che resiste meglio alle fluttuazioni ambientali o che ha un periodo di fioritura più rapido rispetto alla media può aumentare notevolmente le possibilità di successo. La buona notizia è che abbiamo esaminato centinaia di potenziali candidate e abbiamo selezionato i cinque migliori esempi riportati di seguito.
5 cultivar costiere da provare
Con migliaia di varietà tra cui scegliere, come è possibile capire quali sono le più adatte alla coltivazione in riva al mare? La risposta è semplice: consultando l'elenco sottostante! Ogni varietà descritta qui possiede caratteristiche specifiche che la rendono ideale per le condizioni costiere.
White Widow
Se cercate una varietà che garantisca una rapida ripresa e un'eccezionale resilienza, allora non c'è alcun dubbio: White Widow è una delle migliori opzioni disponibili. Questo ibrido, tra i più popolari al mondo, non solo fiorisce in 9–10 settimane, ma si adatta anche con facilità ai climi costieri più caldi. Se siete alle prime armi, la White Widow è la scelta perfetta per iniziare.
White Widow (Zamnesia Seeds) femminizzata
Black Orchid Automatic
Grazie a una sana iniezione di genetica ruderalis, la Black Orchid Automatic non solo è pronta per la raccolta dopo appena nove settimane dalla germinazione, ma raramente supera i 150 cm di altezza—perfetta per quando è necessario tenere la propria coltivazione nascosta agli occhi dei turisti in villeggiatura.
Critical Kush
Se il clima locale è piuttosto imprevedibile e le opportunità a disposizione sono limitate, allora Critical Kush è la scelta giusta. È una varietà con cui è facile lavorare, non solo gestisce diversi metodi di training, ma li ama—soprattutto se si desidera massimizzare la resa. A proposito, aspettatevi raccolti abbondanti che arrivano fino a 150 grammi di cime per pianta.
Critical Kush (Royal Queen Seeds) femminizzata
Auto Skywalker Haze
Anche se potrebbe richiedere un po' più di tempo per giungere al raccolto rispetto alle altre autofiorenti della nostra lista, Auto Skywalker Haze compensa il ritardo marginale con fantastiche prestazioni outdoor. Sarà necessario fornire molto rinforzo, ma finché tenete d'occhio le piante, ci sono poche ragioni per cui la vostra coltivazione in riva al mare non possa produrre un raccolto eccellente.
Purple Queen Automatic
Grazie alla genetica Critical Auto, la Purple Queen Auto non solo è una pianta molto produttiva, ma rimane anche bella e compatta. Le sue dimensioni ridotte sono ideali se si ha poco spazio, ma facilitano anche lo spostamento delle piante nel caso in cui il vento forte o la pioggia dovessero creare problemi. Inoltre, il suo profilo aromatico intensamente dolce e terroso è la ciliegina sulla torta.
Purple Queen Automatic (Royal Queen Seeds) femminizzata
Coltivare la cannabis in riva al mare: Con il vento in poppa!
Indipendentemente dalle circostanze, le coltivazioni di successo hanno tutte un fattore in comune—un coltivatore ben preparato. Anche in riva al mare, dove i turisti potrebbero avvistare la vostra coltivazione o dove le condizioni meteorologiche mutevoli potrebbero danneggiarla, potrete comunque raccogliere svariate piante. Ovviamente, la chiave è conoscere le minacce più comuni e adottare misure per affrontarle prima che diventino un problema. Ecco perché questa pratica guida può risparmiarvi un sacco di mal di testa e aiutarvi ad avvicinarvi al vostro sogno non solo di vivere vicino al mare, ma anche di coltivarci.
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