Coltivare Cannabis Nello Spazio

Vi sarà già capitato di fumare una canna e sdraiarvi su un prato, scrutando il cosmo e lasciandovi trasportare da uno di quei pensieri profondi che sono comuni a tutta l'umanità. Ma qualche volta vi siete chiesti se l'erba sia mai stata nello spazio o se qualcuno si sia sballato durante un viaggio spaziale? Quale potrebbe essere il futuro dei viaggi interstellari e dell’erba?

È interessante notare che persino la NASA si sta ponendo quest'ultima domanda e ci sta pure lavorando su. Ma purtroppo, almeno per quanto ne sappiamo, finora nessuno si è mai sballato nello spazio.

È possibile coltivare piante nello spazio?

Assolutamente sì. La NASA ha attualmente in corso un progetto chiamato “Veggie”, nel quale diverse varietà di piante vengono coltivate a bordo della stazione spaziale internazionale (SSI). Anche se in quantità non sufficienti ad alimentare gli astronauti, si è comunque riusciti a produrre piante commestibili.

Nel 2019 sono state inviate sulla SSI delle piante di canapa per osservare come si sarebbero trovate in condizioni di microgravità; ma di questo parleremo in seguito.

La coltivazione di piante nello spazio è ancora in fase sperimentale, ma viene considerata un passo necessario se l'umanità vuole spingersi nello spazio profondo o visitare altri pianeti. Attualmente, le persone che si trovano in missione nello spazio vengono regolarmente rifornite di alimenti dalla Terra. Ma se dovessimo avventurarci più lontano nel cosmo avremmo bisogno di navi spaziali autosufficienti.

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Coltivare cannabis spaziale

Nello spazio la cannabis ci è andata, ma nessuna pianta è mai stata portata a completa maturazione. Dal 2018 una società chiamata Space Tango collabora con la NASA conducendo esperimenti sulla cannabis a bordo della SSI. Per ora hanno mandato piante e semi sulla stazione spaziale per vedere come si sviluppano. Ma si trattava di piante di canapa, con alti livelli di CBD e solo tracce minime di THC, perciò per quanto ne sappiamo non è mai stata coltivata dell'erba di buona qualità lontano dalla Terra.

Cosa succede in assenza di gravità?

Una delle ragioni principali per cui questi esperimenti sono stati condotti è quella di osservare in che modo la cannabis ed altre piante reagiscono alla bassa gravità. Le piante, come tutti noi, si sono evolute per crescere al meglio sotto la spinta della gravità terrestre. Questo “stress” è importante per il loro sviluppo.

Le ricerche fino a questo momento si sono perciò concentrate sul modo in cui le piante si comportano in condizioni di microgravità, in particolare osservando quali effetti si verificano sull'espressione genica. Approfondendo questo aspetto, i ricercatori sperano di capire meglio in che modo le piante crescono sulla Terra e come potremmo modificarle per riuscire in futuro a coltivarle nello spazio.

Si può fumare erba nello spazio?

Ovviamente, i veicoli spaziali sono ambienti rigidamente controllati e il consumo di cannabis (e di altre sostanze psicoattive) è proibito. La ragione è semplice e abbastanza sensata: una persona sballata potrebbe avere difficoltà ad affrontare una situazione di emergenza nello spazio.

Perfino le operazioni più semplici possono essere complicate quando si è sotto gli effetti dell'erba, perciò trovarsi alle prese con una fuga d'aria, un incendio a bordo o altri problemi spaziali potrebbe risultare angosciante. Certo, non si può negare che fare una passeggiata nello spazio o guardare la Terra da lontano dev'essere un'esperienza pazzesca da sballati ma, a pensarci bene, dev'esserlo anche da sobri!

La cannabis è mai stata nello spazio?

Tecnicamente, la cannabis è già andata nello spazio. Dipende da quanto estendiamo la nostra definizione di “spazio”. In genere, si considera che lo spazio cominci a 100km dalla superficie della Terra. Finora la cannabis è arrivata alla considerevole altezza di 35km al di sopra della superficie terrestre a bordo di un pallone ad elio del diametro di 10m, prima di precipitare di nuovo al suolo.

E come ha fatto quell'erba ad arrivare così in alto? No, non si trattava della cima di qualche gigantesca sativa. Era invece una trovata pubblicitaria di Herban Planet e della sua succursale “Space Weed Bro”. Il chilo d'erba che era stato lanciato nella stratosfera superiore fu poi messo in vendita nel loro dispensario in Arizona; e potete immaginare tutti i vari giochi di parole che hanno fatto con “high”.

Precedentemente, nel 2017, una società chiamata “Sent Into Space” aveva lanciato una canna ad un'altezza di 32km nell'ambito dei festeggiamenti della “Weed Week” del canale televisivo Viceland.

Anche l’intersezione tra spazio ed erba è stata oggetto di alcune bufale. Una degna di nota raffigurava una foto del comandante Chris Hadfield a bordo della SSI con una borsa piena d'erba e le dita sulle labbra. L'immagine si diffuse rapidamente ma purtroppo si rivelò essere ritoccata, e nella foto originale il comandante aveva nelle mani una borsa piena di uova di Pasqua. Molto meno divertente.

Ci vediamo nello spazio?

Erba e spazio hanno stabilito il primo contatto, ma c'è ancora moltissimo da esplorare! Scherzi a parte, qualcuno sta ipotizzando che se un giorno i viaggi spaziali dovessero diventare più comuni, con stazioni spaziali ed astronavi più automatizzate, sicure e dotate di personale, allora i passeggeri avranno più tempo per gli svaghi. E perfino alcuni astronauti attuali pensano che questi svaghi possano includere il consumo di cannabis. Possiamo aspettarci che fumare non sarà consentito, ma chissà che tipo di vaporizzatori dell'era spaziale verranno inventati per stare all'altezza!

Per ora sembra che dobbiamo limitarci a qualche trovata pubblicitaria ed esperimenti embrionali sulla SSI. Ma chi può dire cosa ci riserva il futuro? Se avete voglia di fantasticare su queste prospettive quando siete sballati, date un'occhiata al negozio di Zamnesia per scoprire le ultime novità.

Max Sargent

Max scrive da oltre un decennio e negli ultimi anni si è dedicato al giornalismo sulla cannabis e la psichedelia. Scrivendo per aziende come Zamnesia, Royal Queen Seeds, Cannaconnection, Gorilla Seeds, MushMagic ed altre, ha acquisito ampia esperienza in questo settore.

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