Come Coltivare Piante Di Peperoncino Partendo Da Cloni

A volte, quando coltiviamo, notiamo un esemplare con delle caratteristiche migliori rispetto agli altri. Sebbene le piante di peperoncino possano essere mantenute in vita per diverse stagioni, ad un certo punto è necessario dire addio ai nostri esemplari prediletti e, potenzialmente, anche alle loro virtù straordinarie (che si tratti dell'elevata produttività, del grado di piccantezza estremo o dell'estetica particolarmente invitante).

Anche se è possibile prelevare i semi delle nostre piante preferite, i discendenti di questi incredibili esemplari non svilupperanno necessariamente gli stessi tratti dei loro antenati. Quindi, cosa possiamo fare per non perdere le nostre piante migliori? Clonarle, ovviamente! Clonando le piante di peperoncino, è possibile ottenere di volta in volta esemplari identici all'originale.

In cosa consiste la clonazione del peperoncino?

La procedura di clonazione del peperoncino è sostanzialmente uguale a quella di qualsiasi altra pianta. Questo metodo si utilizza per creare copie genetiche perfette di specifici esemplari. Perché adottare questa tecnica? Alcune piante di peperoncino esibiscono caratteristiche che i coltivatori apprezzano e cercano di conservare, come un grado di piccantezza particolarmente alto, un'elevata produttività, una crescita rapida, un aspetto estetico gradevole, un aroma delizioso o tutti i suddetti elementi.

Se l'obiettivo finale è quello di preservare tali caratteristiche, clonare la pianta è molto meglio che coltivarla partendo dal seme. Sebbene dopo circa sette generazioni ottenute tramite auto-impollinazione sia possibile ottenere piante sufficientemente stabili, questa soluzione richiede molto tempo ed impegno e non è adatta ai coltivatori amatoriali. La clonazione, invece, è rapida e relativamente semplice e produrrà una pianta di peperoncino con le caratteristiche desiderate (finché resta in vita).

Tutte le varietà di peperoncini piccanti possono essere clonate?

Sì, qualsiasi pianta di peperoncino può essere clonata. Alcune varietà, famose per la loro crescita vigorosa e le solide caratteristiche, possono fornire risultati migliori, ma qualsiasi varietà di peperoncino può essere sottoposta a clonazione con successo.

Perché clonare le piante di peperoncino?

La clonazione delle piante di peperoncino risulta vantaggiosa per i seguenti motivi:

• Consente di replicare esattamente i tratti desiderati
• È un metodo più rapido rispetto al coltivare partendo dal seme
• Permette (teoricamente) di ottenere infinite copie di un unico esemplare

Svantaggi della clonazione

La clonazione è una tecnica piuttosto affidabile, ma racchiude alcuni svantaggi:

• Replicherà anche eventuali caratteristiche indesiderate
• Può risultare difficile da portare a termine

Come clonare le piante di peperoncino: Istruzioni passo-passo

Anche se può sembrare un'operazione fantascientifica, la clonazione è in realtà una tecnica antica e piuttosto semplice. Sebbene possano capitare alcuni fallimenti, i tassi di successo sono abbastanza elevati e, con un po' di impegno e dedizione, acquisirete esperienza ed abilità. Con questo non vogliamo certo insinuare che siate pigri!

Strumenti

• Coltello affilato/forbici/taglierino
• Ormone radicante (opzionale, ma raccomandato)
• Mini serra/propagatore (opzionale)
• Tazza/bicchiere
• Acqua
• Pianta madre (la pianta di peperoncino che verrà clonata)

Procedimento

1. Individuate la pianta di peperoncino dalla quale intendete prelevare una talea. Presumibilmente, un esemplare che esibisca le caratteristiche desiderate. Stabilite quali sono le qualità più importanti per voi e puntate alla loro clonazione.

2. Selezionate un ramo in cui siano presenti nuovi getti e prelevate una talea, tagliando a circa 15–20cm dall'estremità. Il taglio dovrà essere effettuato in un punto in cui il ramo è ancora verde. I rami vecchi hanno più difficoltà a sviluppare radici.

3. Eseguite un taglio netto e pulito, utilizzando strumenti dalla lama affilata. Un paio di forbici smussate potrebbe frantumare il ramo ed impedire l'assorbimento di acqua o lo sviluppo delle radici. Il taglio deve essere diagonale, per aumentare l'area superficiale ed agevolare l'assorbimento di acqua e sostanze nutritive da parte della talea (favorendo al tempo stesso la guarigione dell'esemplare).

4. Eliminate gran parte del fogliame presente sulla talea. Rimuovete le foglie grandi, i frutti e i fiori, lasciando soltanto le foglie più piccole. La talea dovrà concentrare le proprie energie sullo sviluppo delle radici e non sul mantenimento del fogliame. Questo sarà un compito successivo.

5. Se avete scelto di usare l'ormone radicante, questo è il momento giusto per somministrarlo. Immergete la base del ramo nel gel, oppure mescolate la polvere nell'acqua in cui verrà sistemata la talea.

6. Potete anche collocare la talea in un substrato come lana di roccia o perlite. Tuttavia, questa scelta sembra non offrire un tasso di successo più elevato, pertanto è più semplice utilizzare un bicchiere pieno d'acqua.

7. A questo punto, dovrete prendervi cura della vostra talea di peperoncino. Sistematela lontano dalla luce solare diretta, che potrebbe fornire un calore eccessivo in questa fase della crescita. Scegliete quindi un luogo con luce indiretta. Anche se non è indispensabile, un propagatore può mantenere un livello di umidità elevato ed una temperatura costante, aumentando le probabilità di sopravvivenza della talea.

Durante i primi 10 giorni, le foglie nuove più grandi ed i fiori dovranno essere rimossi poiché potrebbero utilizzare energia preziosa, che è meglio indirizzare verso l'apparato radicale. Invece, le foglie più piccole potranno restare al loro posto. Dopo qualche settimana dovrebbero comparire le prime radici: questo indica che è quasi giunto il momento di trasferire la talea di peperoncino nel terreno.

Quanto tempo è necessario per clonare una pianta di peperoncino?

Clonare una pianta di peperoncino richiede una certa quantità di tempo. Se il clone è in un bicchiere d'acqua, da quando appaiono le radici ci vogliono altre 6–8 settimane affinché l'esemplare sia pronto per essere piantato nel terreno.

Serve un po' di esperienza per riconoscere il momento ideale per trasferire una talea nel terreno. Quando le radici appaiono ormai “consolidate”, dovrebbero essere pronte per essere interrate. Ad ogni modo, lasciate che raggiungano una lunghezza ed una consistenza adeguate. Le radici possono sopravvivere per diverso tempo in acqua fertilizzata, quindi, in caso di dubbio, non siate troppo impazienti di trasferirle nel terreno.

Consigli per clonare con successo le piante di peperoncino

Dopo aver esaminato la procedura di clonazione, elenchiamo di seguito alcuni consigli aggiuntivi per agevolare la sopravvivenza e lo sviluppo delle talee:

• Quando prelevate una talea, scegliete preferibilmente una sezione con 2–4 nodi.

• Utilizzate lame affilate e sterilizzate. Un taglio netto e pulito può fare la differenza tra una clonazione efficiente ed un fallimento.

• Per applicare il gel radicante sul taglio, non immergete la talea direttamente nel recipiente, poiché potreste contaminarlo e compromettere la sopravvivenza di altri cloni.

• Monitorate attentamente le talee per i primi 10 giorni. Prima che sviluppino le radici, i cloni sono molto delicati e riescono ad assorbire solamente acqua. Mantenete delle condizioni ambientali ottimali e tenete presente che alcuni esemplari potrebbero non raggiungere la fase successiva. Anche per questo motivo, raccomandiamo di prelevare diverse talee per aumentare le probabilità che almeno una sviluppi l'apparato radicale.

• Se utilizzate un propagatore, non lasciate che il tasso di umidità aumenti eccessivamente, altrimenti le talee potrebbero subire la cosiddetta “moria delle piantine”, una condizione potenzialmente letale per tutti i cloni.

• Siate pazienti! L'apparato radicale potrebbe comparire dopo settimane di attesa. Fintanto che la talea è viva, avete buone probabilità che inizi a sviluppare le radici.

Buona clonazione!

Max Sargent

Max scrive da oltre un decennio e negli ultimi anni si è dedicato al giornalismo sulla cannabis e la psichedelia. Scrivendo per aziende come Zamnesia, Royal Queen Seeds, Cannaconnection, Gorilla Seeds, MushMagic ed altre, ha acquisito ampia esperienza in questo settore.

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