Come Coltivare Colonie Di Funghi Allucinogeni Con La Tecnica Monotub
Esistono molti modi per coltivare funghi allucinogeni ma, per un rendimento ottimale, niente è meglio di un monotub! Scoprite come coltivare funghi con questo metodo rapido, semplice e produttivo.
Spesso chi coltiva funghi lo fa di nascosto, utilizzando strumenti improvvisati e metodi sperimentali per ottenere un raccolto soddisfacente.
Nel corso del tempo, tali metodi si sono evoluti per produrre rese migliori. La tecnica del monotub rappresenta uno dei più importanti traguardi raggiunti dai coltivatori di funghi allucinogeni, poiché consente di ottenere grandi quantità di funghi, con il minimo sforzo ed una spesa contenuta. Proseguite la lettura per scoprire come coltivare funghi allucinogeni con questa tecnica!
Cos'è la tecnica monotub?
La tecnica monotub consiste nel coltivare funghi psicoattivi all'interno di vasche, borse, o recipienti. Apportando semplici modifiche a questi oggetti di uso comune, i coltivatori possono creare un microclima ideale per lo sviluppo dei funghi.
Il monotub mantiene alti i livelli di umidità, ma è dotato di fori di aerazione che garantiscono un adeguato ricircolo dei gas. Il substrato, posizionato alla base del monotub, contiene tutte le sostanze nutritive necessarie alla crescita dei funghi. Alla fine, il micelio colonizzerà l'intero substrato, creando un'enorme rete organica. Nel giro di poco tempo, inizieranno ad emergere anche i corpi fruttiferi.
Come funziona il monotub?
Un monotub è sostanzialmente una combinazione tra una borsa da fruttificazione ed una camera di fruttificazione. Il substrato del monotub deve essere colonizzato con il contenuto di una grow bag, o con panetti di fruttificazione. Questi blocchi devono essere sbriciolati e mescolati in modo omogeneo con il substrato, in modo che il micelio possa colonizzarlo.
Quando il substrato sarà completamente colonizzato, inizierà immediatamente a produrre corpi fruttiferi. Spesso il raccolto è molto abbondante! La dimensione del recipiente e le modalità di questa tecnica consentono di ottenere grandi quantità di funghi. Per chi desidera coltivare ampie colonie di funghi allucinogeni, il monotub rappresenta la soluzione migliore.
Perché usare la tecnica monotub per coltivare funghi allucinogeni?
La risposta a questa domanda è molto semplice: per la sua elevata produttività. La tecnica del monotub offre rese nettamente superiori rispetto a qualsiasi altro metodo casalingo. Probabilmente non è una soluzione particolarmente discreta o adatta per gli spazi limitati, ma sicuramente consente di raccogliere tantissimi funghi. Inoltre, la tecnica del monotub permette al coltivatore di concentrarsi su una singola struttura. Viceversa, gestire diversi panetti di micelio e camere di coltivazione risulta nettamente più impegnativo. Nel complesso, il monotub è semplice ed economico.
I monotub richiedono poca manutenzione, così come il loro contenuto. In più, per agevolare ulteriormente il processo, è possibile acquistare un kit di coltivazione già colonizzato, e mescolarlo direttamente al substrato.
I principali vantaggi della coltivazione in monotub includono:
- Rese abbondanti
- Procedura semplice
- Possibilità di saltare la fase di inoculazione iniziale
Camera di fruttificazione shotgun (SGFC) vs monotub
A prima vista, la SGFC assomiglia molto ad un monotub. In entrambi i casi, si tratta di scatole di plastica dotate di fori di aerazione e, se tutto procede al meglio, piene di funghi. Tuttavia, presentano alcune differenze.
Il monotub contiene un substrato colonizzato, da cui emergono i funghi, mentre la SGFC è piena di materiale inerte, sopra il quale viene posizionata la torta di micelio colonizzata. Grazie all'umidità presente nel contenitore, queste torte possono sviluppare i corpi fruttiferi. È possibile utilizzare la SGFC per velocizzare la procedura ed ottenere funghi direttamente dalle torte, ma il rendimento finale sarà inferiore.
Qual è la dimensione ideale per un monotub?
Per la tecnica del monotub è possibile utilizzare recipienti di qualsiasi dimensione, ma occorre tenere in considerazione due specifici fattori. I contenitori più grandi forniranno rese maggiori, ma impiegheranno più tempo per essere colonizzati. I recipienti più piccoli saranno meno produttivi, ma svilupperanno funghi più rapidamente. Quindi, scegliete la dimensione in base alla quantità di funghi che volete raccogliere, ed al vostro livello di pazienza.
In questa guida, utilizzeremo un recipiente da 60 litri, ma sentitevi liberi di scegliere la misura che preferite, a seconda delle vostre esigenze.
Come costruire un monotub: guida passo-passo
Di seguito, troverete le istruzioni dettagliate per costruire un monotub comodamente a casa.
Strumenti
- Taglierino
- Accendino
- Pennarello
- Metro a nastro
- Cucchiaio/mestolo
- Recipiente da 55–60 litri
- Nastro adesivo microporoso
- Imbottitura Poly-Fil
- Alcol isopropilico
Procedimento
Esistono diverse procedure per realizzare il monotub, quindi potete effettuare qualsiasi variazione riteniate opportuna. Ad ogni modo, il metodo indicato di seguito è probabilmente il più adatto per i principianti, perché risulta facile da eseguire e permette di ottenere comunque buoni risultati.
1. Contrassegnare i fori di aerazione
Misurate 12 cm partendo dal fondo del recipiente. Normalmente, il substrato ha un'altezza di 7–11 cm, quindi il foro in basso dovrà essere realizzato appena sopra il substrato.
Dopo aver effettuato questa misurazione, dovrete contrassegnare altri due fori. Innanzitutto, suddividete la lunghezza del recipiente in tre parti uguali. Ad esempio, un contenitore lungo 42 cm dovrà essere suddiviso in tre sezioni da 14 cm. I fori andranno realizzati sulle linee di suddivisione. È fondamentale contrassegnare un foro anche sotto le maniglie del recipiente. Non occorre una misurazione precisa, purché venga eseguito subito sotto le maniglie o in prossimità del bordo.
2. Realizzare i fori di aerazione
Dopo averli marcati con il pennarello, dovrete creare i fori. Realizzate aperture di circa 38 mm utilizzando una sega a tazza, un trapano o un semplice taglierino con la lama riscaldata. Cercate di procedere con delicatezza, poiché durante l'operazione il recipiente potrebbe incrinarsi o spezzarsi. Niente paura: qualsiasi crepa o fessura può essere riparata con un po' di colla o nastro adesivo!
3. Rivestire il monotub
Successivamente, dovrete aggiungere un rivestimento al recipiente per evitare che alcuni funghi crescano verso le pareti della vasca. Ovviamente, questa eventualità non comporta alcun problema, ma è preferibile che tutti i funghi crescano verso il centro del contenitore, per agevolare il raccolto. Come rivestimento potete utilizzare un semplice sacco della spazzatura nero.
4. Bloccare i fori con il Poly-Fil
Prima di procedere oltre, è importante sigillare i fori con imbottitura Poly-Fil o nastro microporoso. Se i fori restano aperti, gli agenti contaminanti presenti nell'atmosfera potrebbero colonizzare il substrato ed entrare in competizione con il micelio. Per evitare questo inconveniente, è essenziale coprire i fori con un materiale che consenta il ricircolo dell'aria ma impedisca l'ingresso a spore e batteri.
Alcuni coltivatori sigillano completamente i fori fin quando il substrato non è stato colonizzato all'80–100%. La colonizzazione non richiede un abbondante ricircolo dell'aria, quindi è preferibile lasciare il substrato in un ambiente stagnante, ma protetto, fino alla completa colonizzazione. Se scegliete questa opzione, vi consigliamo di coprire sempre i fori con materiali semipermeabili, poiché la contaminazione può avvenire anche in fasi del processo successive.
5. Sterilizzare il monotub
Dopo aver praticato i fori, dovrete sterilizzare la vasca prima di riempirla. A tal proposito potete usare l'alcol isopropilico, applicandolo accuratamente su tutta la superficie del contenitore. L'alcol tenderà ad evaporare spontaneamente, quindi non dovrete preoccuparvi se inizialmente alcune zone resteranno leggermente umide.
Potenziali ampliamenti per il monotub
Dopo aver imparato a coltivare funghi allucinogeni con la tecnica del monotub, esaminiamo alcuni possibili miglioramenti per ottimizzare le rese finali.
Tappetino riscaldante o stufetta
I tappetini riscaldanti rappresentano una soluzione semplice ma efficace per mantenere la temperatura ideale. Se l'ambiente inizia a raffreddarsi, sistemateli direttamente sotto il monotub.
Alcuni professionisti non gradiscono i tappetini, poiché concentrano il calore sul fondo della vasca. In alternativa, è possibile utilizzare una piccola stufa in uno spazio ristretto, per mantenere una temperatura di 23–28ºC.
Sistema di ricambio dell'aria
Se non avete tempo o voglia di aprire il recipiente una volta al giorno per consentire un adeguato ricambio d'aria, potete automatizzare questa operazione.
Installando un sistema di ricircolo dell'aria garantirete ai vostri funghi tutto l'ossigeno di cui hanno bisogno. Realizzate un ulteriore foro su un lato della vasca, in cui sistemerete la ventola di un computer. Per rendere automatica questa funzione, collegate la ventola ad un timer.
Controllo dell'umidità
Quando si coltivano funghi allucinogeni, è fondamentale mantenere un livello di umidità adeguato. Inserite il tubo di un nebulizzatore elettrico in uno dei fori ricoperti dal Poly-Fil (allargate l'apertura se necessario). Collegate il dispositivo ad un misuratore di umidità, fissando il sensore nel monotub. Per automatizzare questa funzione, impostate il livello massimo del misuratore al 90%, ed il minimo al 75%. Posizionate un termoigrometro nell'area di coltivazione in modo da poter monitorare costantemente il tasso di umidità e la temperatura.
Striscia di luci LED
I funghi crescono sani anche con la semplice luce ambientale, ma possono fornire prestazioni migliori se esposti a luci LED. Fissate una striscia di luci LED all'interno del coperchio utilizzando cuscinetti adesivi e realizzate un foro sulla parete laterale per inserire il cavo di alimentazione. Questa aggiunta sarà irrilevante durante la fase di colonizzazione!
Funghishop
Il Funghishop di Zamnesia offre un’ampia varietà di tartufi allucinogeni, kit per la coltivazione di funghi, impronte di spore ed altro ancora.
Coltivate funghi sani e corposi!
Seguendo la guida che vi abbiamo appena proposto, otterrete un fantastico raccolto. Coltivare funghi allucinogeni è un'esperienza mistica, dall'inizio alla fine. La realizzazione del monotub può sembrare impegnativa, ma ogni sforzo sarà ampiamente ricompensato. Osservare il micelio che colonizza il substrato vi riempirà di gioia. Inoltre, la rete organica che emerge dal substrato e forma la matrice tridimensionale dei corpi fruttiferi è uno spettacolo quasi ipnotico. In conclusione, con un monotub otterrete il miglior rendimento possibile, anche in uno spazio ristretto. Buon divertimento e buona coltivazione!
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