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Coltivare Cannabis Biologica
6 min

Come Coltivare Cannabis Biologica in Casa

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Se siete interessati ad assaporare una Cannabis di qualità superiore, allora quello di cui avete bisogno è erba biologica. Tuttavia, la coltivazione della Cannabis organica può risultare complicata. È per questo che abbiamo esaminato attentamente

Oggi i consumatori di cannabis sono sempre più attenti alla qualità di ciò che inseriscono nelle loro canne o bracieri. Soprattutto nel mercato legale, la domanda di cannabis coltivata con metodi biologici—senza pesticidi, sostanze chimiche, e qualsiasi altro elemento dannoso per l'uomo e la Terra—è in costante aumento. Per fortuna, è possibile coltivare cannabis biologica anche in casa, e con una certa facilità. Ecco come fare.

DEFINIZIONE DI "BIOLOGICO"

Prima di analizzare nel dettaglio la coltivazione biologica, è essenziale capire cosa si intende esattamente per "cannabis biologica". In linea di massima, un prodotto biologico deriva da "materia organica". Quando si parla di cibo o prodotti vegetali come la cannabis, il termine "biologico" si riferisce a tutto ciò che si ottiene senza uso di pesticidi, additivi, concimi chimici e altre sostanze artificiali.

In natura, le piante assorbono le sostanze nutritive dal terreno, composto a sua volta da deiezioni di animali e materiale animale/vegetale decomposto da batteri, funghi, insetti e altri micro-organismi. I biologi la definiscono una rete alimentare del suolo, un tipo di ecosistema che racchiude 5 livelli trofici:

  1. Fotosintetizzatori (piante)
  2. Decompositori, come funghi, batteri e piccoli nematodi
  3. Animali spazzini, piccoli predatori ed erbivori
  4. Predatori di livello superiore come grossi insetti e nematodi
  5. Predatori di livello superiore come uccelli e altri grandi animali

Questo ecosistema offre alle piante tutto ciò di cui hanno bisogno per crescere e fiorire. Per coltivare in modo biologico occorre ricreare questo tipo di suolo ricco, usando materiale organico come il compost, invece di iniettare fertilizzanti chimici in un substrato "morto".

PERCHÉ COLTIVARE IN MODO BIOLOGICO?

PERCHÉ COLTIVARE IN MODO BIOLOGICO?

Esistono due ragioni per coltivare cannabis con metodi biologici.

Prima di tutto, coltivando biologicamente si ottengono prodotti migliori. Certo, le piante di cannabis coltivate con concimi non biologici come Top Grow producono cime corpose, dense e potenti. Dopo un accurato risciacquo, anche il loro sapore è ottimo. Tuttavia, molti intenditori di ganja notano una netta differenza nel gusto, nella combustione e persino negli effetti delle cime coltivate con metodi biologici.

Il secondo motivo per scegliere la coltivazione biologica è il minor impatto ambientale. I residui chimici di qualsiasi piantagione creano scompiglio nell'ambiente circostante, inquinando fiumi e ruscelli, e danneggiando o uccidendo flora e fauna selvatiche. I coltivatori illegali, ad esempio, usano pesticidi per proteggere le loro piante, e somministrano sostanze chimiche per aumentare la produttività. Quasi sempre, tali sostanze defluiscono nelle aree circostanti attraverso i corsi d'acqua, devastando l'ambiente naturale.

È importante notare che i prodotti contenenti cannabis biologica sono ideali per i consumatori a scopo terapeutico, poiché racchiudono tutte le proprietà benefiche della pianta, senza altre sostanze chimiche potenzialmente nocive.

COME COLTIVARE CANNABIS BIOLOGICA ALL'APERTO

COME COLTIVARE CANNABIS BIOLOGICA ALL'APERTO

Coltivare cannabis all'aperto è un vero piacere. Tuttavia, è consigliabile far germogliare i semi indoor, poiché le piantine giovani sono molto delicate. Quando hanno sviluppato qualche foglia più grande e uno stelo più robusto, potete trasferirle all'aperto ed esporle al sole.

Per ottenere risultati ottimali, dovreste iniziare a seminare verso la fine della primavera. In questo modo amplificherete la durata della fase vegetativa, ed otterrete esemplari più grandi e produttivi. Dopo aver spostato le piante all'aperto, scegliete un punto in cui possano ricevere la massima esposizione al sole, e ricordatevi di innaffiarle regolarmente.

Se vivete in una regione con estati calde e lunghe, vi consigliamo di coltivare all'aperto, poiché nulla può sostituire la luce naturale del sole. Dovreste mantenere le vostre piantine al chiuso per alcune settimane, quando sono ancora giovani e vulnerabili. Dopo la nascita delle prime foglie, trasferitele all'aperto e lasciatele crescere libere. La pianta ne trarrà vantaggio, e al tempo stesso ridurrete l'impatto energetico sull'ambiente!

COME COLTIVARE CANNABIS BIOLOGICA INDOOR

COME COLTIVARE CANNABIS BIOLOGICA INDOOR

Se volete coltivare cannabis biologica indoor, avete due opzioni: potete usare un terriccio organico (illustrato di seguito), o potete investire un po' dei vostri risparmi nell'acquisto di un sistema idroponico. Come forse saprete, un impianto idroponico è piuttosto costoso, ma offre un controllo più ampio sulle piante e, se gestito correttamente, può produrre ottimi risultati. È ancora in corso un dibattito per stabilire se l'idroponica sia un sistema realmente biologico, per via della sua struttura "artificiale". Ad ogni modo, in base alla nostra definizione, vari metodi di coltivazione idroponica aderiscono ai principi base della coltivazione biologica.

Se scegliete l'idroponica, non sarà necessario preparare il terreno. Le vostre piante cresceranno in un substrato inerte, come la perlite, e assorbiranno le sostanze nutritive dalle radici, sotto forma di fertilizzanti liquidi. Ovviamente, i fertilizzanti dovranno essere biologici.

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Per quanto riguarda l'illuminazione delle piante indoor, dovete usare lampade da almeno 400 watt. Se possibile, scegliete lampade da 400–1000 watt, per ottenere cime più grandi e corpose. Inoltre, ricordate di fornire un'adeguata ventilazione alle piante coltivate in ambienti chiusi, per evitare malattie ed infezioni micotiche.

L'acquaponica è un altro metodo alternativo per coltivare cannabis biologica con sistema idroponico. In questo caso, invece di usare fertilizzanti o soluzioni nutritive, le piante assorbiranno il nutrimento dagli scarti organici dei pesci che vivono nell'acqua dell'impianto idroponico.

COME COLTIVARE CANNABIS BIOLOGICA: PREPARAZIONE DEL TERRENO

COME COLTIVARE CANNABIS BIOLOGICA: PREPARAZIONE DEL TERRENO

Probabilmente il modo più semplice per coltivare cannabis è collocare le piante in vasi da 15–20 litri. Gli esemplari avranno a disposizione uno spazio sufficiente per crescere e produrre un raccolto sostanzioso, pari a circa 100g per pianta. Potete anche usare vasi di dimensioni ridotte, ma alla fine otterrete piante più basse e rese inferiori.

Dopo aver acquistato i vasi (facilmente reperibili in qualsiasi ferramenta o negozio di giardinaggio), controllate che abbiano degli adeguati fori di drenaggio sul fondo. Le piante di cannabis hanno bisogno di un terreno molto drenante per crescere sane.

Successivamente, dovete aggiungere il terriccio. Esistono due modi per preparare un terreno biologico. Potete acquistare un sacco di terriccio preconfezionato, e arricchirlo con fibra di cocco, perlite, vermicompost, glauconite (greensand), pellet di calce dolomitica, guano e altro. È il metodo più rapido, ma il risultato finale è un mix molto nutritivo, e spesso eccessivamente caldo per i germogli e le piante giovani. Per risolvere questo problema, dovete immergere il terriccio in acqua per almeno 24 ore.

Quando le piante sono state depositate nel terreno, dovrete somministrare fertilizzanti naturali e biologici per nutrirle durante la fase vegetativa e la fase di fioritura. Alcuni dei concimi biologici migliori contengono alghe in forma liquida e guano di pipistrello. Ricordate che la procedura per ottenere un terriccio biologico è la stessa, sia che coltiviate indoor o all'aperto.

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NOZIONI DI BASE SUL COMPOST

Come Realizzare Da Soli Il Vostro Compost

In alternativa, potete creare il vostro cumulo di compost in casa, usando scarti vegetali, foglie di tè, fondi di caffè, gusci d'uovo ed altri rifiuti organici. Questo metodo offre risultati eccellenti, ed è molto più economico, poiché è sufficiente usare gli avanzi di cibo per arricchire il terreno. Tuttavia, il compostaggio richiede tempo, e dovrete iniziare a preparare il terreno molto prima di avviare la vostra piantagione.

Per creare il compost, dovete procurarvi un bidone o "letto" per il compost. Potete crearlo voi stessi o acquistarlo in un negozio di giardinaggio. Vi consigliamo di iniziare il compostaggio formando uno strato con un mix di terriccio e alcuni lombrichi, per favorire la decomposizione del materiale organico e arieggiare il terreno.

Con il passare del tempo, potete aggiungere materiale organico al compost. Qui sotto trovate una lista di ingredienti utili per arricchire il vostro compost:

Ingredienti ricchi di carbonio:

  • Carta
  • Tutoli di mais
  • Steli di piante
  • Aghi di pino
  • Paglia
  • Trucioli di legno
  • Foglie ed erba secche

Ingredienti ricchi di azoto:

  • Gusci d'uovo
  • Fondi di caffè
  • Scarti di frutta e verdura
  • Frammenti di foglie ed erba freschi
  • Alghe
  • Letame
  • Farina di alfalfa (o erba medica)

Per risultati ottimali, dovreste aggiungere al compost molti ingredienti ricchi di carbonio e pochi ingredienti ricchi di azoto. Alcuni esperti raccomandano una proporzione di circa 3:1 per agevolare l'azione dei micro-organismi presenti nel compost.

Ricordate: il compost si surriscalda—il calore è il risultato naturale della decomposizione del materiale organico. Se usate il compost prima che sia completamente stabilizzato, rischiate di bruciare le radici delle piante.

Occorrono dai due mesi fino a qualche anno per ottenere un compost di buona qualità. La tempistica dipende dalla quantità di terreno che si desidera preparare, e dagli ingredienti inseriti. Ad ogni modo, la preparazione di un terreno per poche piante richiede solo qualche mese. Potete anche ribaltare il vostro compost ogni tre giorni, per velocizzare il processo di decomposizione.

Se decidete di creare un compost da soli, ricordate di aggiungere perlite o vermiculite al mix, per migliorare le capacità drenanti del terreno. La procedura per realizzare il compost è identica, sia che decidiate di coltivare indoor o all'aperto.

COME POTENZIARE UNA COLTIVAZIONE BIOLOGICA

COME POTENZIARE UNA COLTIVAZIONE BIOLOGICA

Potete usare vari prodotti per migliorare la produttività della vostra piantagione biologica. Essi includono:

1. TÈ DI COMPOST

Come si evince dal nome, il tè di compost si realizza immergendo il compost in acqua, per ottenere un liquido ricco di sostanze nutritive utili per le piante. Questa procedura è semplicissima: è sufficiente immergere il compost e altri materiali organici in acqua priva di cloro per 1–3 giorni. Il risultato finale è un liquido super concentrato, da somministrare alle piante o persino da applicare come spray per proteggerle da parassiti e infezioni.

2. MELASSA

La melassa è un sottoprodotto derivato dalla raffinazione del succo di canna da zucchero. È un liquido denso e scuro, pieno di tutte le sostanze nutritive estratte dallo zucchero durante la sua lavorazione. Viene usato spesso in cucina, ma può servire anche da nutrimento per i micro-organismi del vostro terreno, e per ottenere un substrato più ricco per le piante di cannabis.

3. ROLS (RECYCLED ORGANIC LIVING SOIL)

Il recycled organic living soil (ROLS) è uno dei substrati migliori per le vostre piante. Si ottiene acquistando del terriccio e arricchendolo con fertilizzanti naturali, agenti protettivi per l'apparato radicale della pianta, tè di compost e altro. Le informazioni precedenti sulla preparazione casalinga del terreno biologico rappresentano un'ottima base per la creazione del ROLS.

4. CURE NATURALI PER LE PIANTE

Per mantenere le piante sane e produttive potete applicare alcune semplici tecniche, tra cui:

• Consociazione di piante: Per rafforzare il vostro giardino, piantate la cannabis insieme ad altre specie vegetali. Alcune piante eccellenti da abbinare alla cannabis sono menta, aneto, basilico, calendula, coriandolo, ed erba cipollina.

Consociazione di pianteVedere il prodotti

• Insetti amici: Quando si coltiva con metodi biologici la cosa migliore da fare è ricreare un ecosistema naturale nel proprio giardino. Oltre alla consociazione di piante, potete introdurre insetti benefici come coccinelle, crisopidi, acari predatori e reduvidi. Queste creature aiuteranno a proteggere le vostre piante da altri animali nocivi.

• Olio di neem: l'olio di neem è uno strumento estremamente utile per i coltivatori di cannabis. Ricavato da un albero del genere Azadirachta, l'olio di neem è un potente insetticida naturale, in grado di proteggere le piante da funghi e insetti predatori.

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COSA ASPETTARSI QUANDO SI COLTIVA CON METODI BIOLOGICI

Se coltivate cannabis usando i metodi biologici sopracitati, potrete ottenere piante sane e floride e rese abbondanti. Probabilmente le quantità saranno inferiori rispetto a quelle ottenute da una piantagione nutrita con sostanze chimiche, ma la qualità del prodotto finale sarà decisamente superiore.

Steven Voser
Steven Voser
Steven Voser è un giornalista indipendente che si occupa di cannabis. È da oltre 6 anni che scrive articoli su tutto ciò che riguarda la marijuana: come coltivarla, come godersela al meglio, l'industria in forte espansione e il torbido panorama legale che la circonda.
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