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Scegliere I Semi Di Cannabis
6 min

Come Scegliere I Semi Di Cannabis Giusti

6 min

Coltivare da soli la propria erba a partire dal seme ha infiniti vantaggi, tra cui qualità controllata, costi ridotti, e soddisfazione per i risultati ottenuti. Usate questa guida per scegliere il seme più adatto alle vostre esigenze.

Al giorno d'oggi, quasi tutti i coltivatori di cannabis possono trovare facilmente ampi assortimenti di semi pregiati da cui poi selezionare le varietà più adatte alle loro esigenze. Molti produttori di semi sono in grado di soddisfare ogni tipo di clientela, dal consumatore di cannabis terapeutica, all'intenditore di ganja old-school. Tuttavia, in commercio esistono talmente tante varietà diverse che la scelta è spesso complicata. Quando volete coltivare cannabis, come fate a decidere quali semi acquistare? I nostri consigli su come scegliere i semi di cannabis possono esservi utili!

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CONSIDERAZIONI INIZIALI PRIMA DI ACQUISTARE SEMI DI CANNABIS

CONSIDERAZIONI INIZIALI PRIMA DI ACQUISTARE SEMI DI CANNABIS

Per selezionare i semi più adatti alle proprie esigenze, occorre tenere in considerazione diversi elementi. Bisogna infatti pensare alle proprie necessità, a quale ganja si desidera ottenere e alle risorse a disposizione (spazio, energia, ecc..).

  • COME E DOVE VOLETE COLTIVARE?

Prima di comprare i semi, esistono vari metodi per affinare la vostra ricerca. Pensate innanzitutto a come e dove volete coltivare la ganja. Coltiverete indoor o all'aperto? Se all'aperto, in che tipo di clima? Preferite l'idroponica o il terreno? Avete esperienza nella coltivazione di cannabis o nel giardinaggio in generale? Tutte queste domande possono aiutarvi a perfezionare la ricerca. Ovviamente, anche la quantità di spazio a disposizione, sia che coltiviate indoor o all'aperto, è molto importante nella scelta della varietà. Tutti vorremmo ottenere alberi di ganja colossali, ma spesso lo spazio non lo permette.

  • CREATE UNA LISTA CON TUTTE LE CARATTERISTICHE DELLA VOSTRA VARIETÀ DI CANNABIS IDEALE

Questa è la parte più divertente da sviluppare: quali caratteristiche ha la vostra varietà di cannabis ideale? Volete una pianta in grado di alleviare determinati sintomi, o che agisca come musa ispiratrice nei momenti di creatività? Preferite gli sballi energizzanti, o amate rilassarvi sul divano? Occorre poi considerare il sapore—vi piacciono le varietà fruttate o apprezzate di più i gusti pungenti e speziati? L'idea è questa: creare una "wish list" con tutte le caratteristiche della propria varietà ideale, da tenere a portata di mano al momento della scelta dei semi.

  • CONSULTATE LE DESCRIZIONI DEI SEMI!

Un'azienda rispettabile come Zamnesia vi fornirà sempre informazioni utili sui propri semi di cannabis, in modo che sappiate esattamente ciò che state acquistando. In questo modo, potrete già immaginare gli effetti e gli aromi delle cime, capire se la varietà è più o meno facile da coltivare, il suo livello di produttività, e i tempi di crescita e maturazione.

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CHECKLIST PER SELEZIONARE I SEMI DI CANNABIS

Qui sotto trovate una lista completa di tutte le variabili da tenere in considerazione prima di scegliere i semi.

1. SATIVA, INDICA, IBRIDO: CHE EFFETTI CERCATE DALLA VOSTRA GANJA?

SATIVA, INDICA, IBRIDO: CHE EFFETTI CERCATE DALLA VOSTRA GANJA?

Il primo aspetto da valutare prima di acquistare i semi è l'effetto generato dalle cime. A tal proposito, è utile conoscere la distinzione tra i tre principali tipi di cannabis: indica, sativa e ibrida. Di seguito troverete un breve riepilogo dei rispettivi effetti e tratti di crescita. Ricordate che molte varietà moderne sono di fatto ibridi, che racchiudono gli effetti di varie genetiche, in diverse proporzioni.

  • Indica

La cannabis indica viene consumata soprattutto durante la notte. Genera uno sballo piacevole, rilassante a livello fisico, tipicamente descritto come "frastornante". Le indica più potenti possono essere talmente distensive da "incollare" il consumatore al divano, ponendolo in uno stato di semi-immobilità per via degli effetti sedativi sopracitati.

Durante lo sviluppo, le indica mantengono una statura tozza. Raramente superano il metro di altezza, e lo spazio tra internodi è ridotto. Se volete provare a coltivare qualche varietà indica eccellente, vi consigliamo Northern Lights o Blue Mystic.

  • Sativa

Poi ci sono le sativa. Queste varietà energetiche e cerebrali sono famose per i loro effetti stimolanti, euforizzanti e confortanti. Alcune sativa vengono classificate come "psichedeliche", a causa dei loro effetti sulle funzionalità cognitive. Chiaramente questi ceppi non sono adatti per riposare o dormire. Sono invece perfetti da consumare prima di fare escursioni in mezzo alla natura, avviare progetti creativi o partecipare ad eventi sociali.

I ceppi sativa puri possono raggiungere altezze impressionanti, oltre i 3 metri, e assumere l'aspetto di veri e propri alberi. Provate Kees’ Old School Haze e L.A. Amnesia per scoprire l'intensità degli effetti sativa.

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  • Ibridi

Molte delle varietà più moderne sul mercato sono ibridi. È quindi importante fare attenzione alla proporzione tra geni indica e geni sativa. Ad esempio, potreste trovare una pianta composta al 70% da geni indica e al 30% da geni sativa, comunemente definita ibrido a dominanza indica. Queste varietà producono effetti fisici profondi e rilassanti, grazie alla forte presenza del ceppo indica, ma la percentuale sativa contribuisce a bilanciare l'esperienza complessiva. La stessa regola si applica ad ogni altro mix genetico.

Per quanto riguarda la crescita, gli ibridi mostrano caratteristiche variegate: alcuni sono compatti, altri slanciati, ma in genere non superano i 2 metri di altezza indoor. Per assaggiare la potenza dei ceppi ibridi, coltivate Liberty Haze e Boy Scout Cookies.

Ovviamente, il genotipo (composizione genetica) non è il solo elemento importante nella scelta di una varietà. Occorre considerare anche la composizione chimica (chemotipo). Per finire, il THC e il CBD, oltre a tutti i terpeni, contribuiscono a plasmare gli effetti finali generati dalla pianta.

2. CANNABIS RICREATIVA O TERAPEUTICA: COSA SIGNIFICA PER VOI?

Medical Or Recreational Cannabis What Does This Mean To You

Attualmente molte persone consumano cannabis non solo per sperimentare un piacevole sballo, ma anche per scopi terapeutici. Alcuni usano la marijuana per trattare il dolore, altri per alleviare ansia e insonnia. Prima di acquistare una varietà, dovete tenere presente il disturbo che desiderate trattare. Alcuni ceppi medicinali, ricchi di CBD e quasi totalmente privi di THC, non generano alcuno sballo ma offrono solo effetti terapeutici. Altre genetiche medicinali contengono dosi abbondanti di THC per trattare specifiche condizioni, come ad esempio l'inappetenza.

In linea di massima, le varietà terapeutiche contengono una sostanziosa quantità di CBD, e livelli di THC piuttosto bassi. Tuttavia, spetta solo a voi decidere quale cannabis può essere "medicinale". Se volete coltivare marijuana terapeutica, date un'occhiata a questi semi di cannabis terapeutica.

La cannabis ricreativa può essere descritta in modo ancora più semplice. Si tratta di ganja consumata esclusivamente per svago e per il proprio piacere personale. Se cercate uno sballo intenso, potreste assaggiare un potente ceppo indica, sativa o ibrido, molto ricco di THC e magari un pizzico di CBD.

Scoprite la potente Gorilla Glue, la celebre Girl Scout Cookies, e la strabiliante Amnesia Haze—tre varietà di cannabis ricreativa molto potenti e famose.

3. REGOLARI, FEMMINIZZATE, AUTOFIORENTI, FOTOPERIODICHE: CHE SIGNIFICA?

Regular Feminized Autoflowering Photoperiod What Does It All Mean

Quando si coltiva cannabis, è importante selezionare anche la tipologia del seme. Esistono tre categorie tra le quali scegliere: semi regolari, semi fotoperiodici femminizzati e semi autofiorenti.

  • Semi regolari

I semi di cannabis regolari possono trasformarsi in esemplari maschi o femmine. Hanno perso la popolarità che avevano in passato, anche se alcuni coltivatori esperti affermano che con essi si ottengano i migliori risultati. Lo svantaggio dei semi regolari è che occorre identificare tempestivamente le piante di sesso maschile, per evitare l'impollinazione delle femmine. Se invece si stanno facendo esperimenti di ibridazione, sarà necessario avere a disposizione anche piante maschio.

  • Semi fotoperiodici femminizzati

I semi di cannabis femminizzati eliminano il problema degli esemplari maschi, poiché producono solo piante femmina. Le femmine sono le uniche a sviluppare cime ricche di resina, quindi questo tipo di seme è il più usato dai coltivatori. Se coltivate indoor, potete controllare le fasi di crescita della cannabis femminizzata fotoperiodica, impostando un timer sull'impianto di illuminazione.

Durante la fase vegetativa, le piante vanno esposte a 18–24 ore di luce. Con la fioritura si passa a 12 ore di luce e 12 ore di buio. Il termine "fotoperiodico" contraddistingue le piante che fioriscono solo quando l'esposizione alla luce viene ridotta, riproducendo il naturale avvicendarsi delle stagioni. Pertanto le piante fotoperiodiche femminizzate coltivate in ambienti chiusi possono essere tenute in fase vegetativa per tutto il tempo che si desidera, purché ricevano un'adeguata illuminazione.

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  • Semi autofiorenti

A differenza della cannabis fotoperiodica, quella autofiorente inizia a fiorire spontaneamente dopo circa 4 settimane. Le tempistiche possono variare, ma le piante autofiorenti fioriranno sempre in base alla loro età, indipendentemente dall'esposizione alla luce. Anche i semi autofiorenti sono femminizzati, in modo da non generare maschi. Contrariamente alle varietà fotoperiodiche, in questo caso il coltivatore non dovrà modificare il ciclo di illuminazione per indurre la fioritura. Sarà sufficiente lasciare le piante esposte alla luce per 18–24 ore, per tutto il loro ciclo di sviluppo. Le autofiorenti rappresentano dunque una scelta eccellente per i principianti che hanno ancora molto da imparare sulle tecniche di coltivazione indoor. Inoltre, le autofiorenti passano molto più rapidamente dal seme alla maturazione, e sono pronte per essere raccolte in metà tempo rispetto alle varietà fotoperiodiche.

Quick One Autoflowering e Sweet Skunk Automatic crescono rapidamente e maturano prima dell'arrivo delle piogge autunnali. Molte varietà autofiorenti sono basse e compatte, perfette per chi coltiva indoor con poco spazio a disposizione. Come svantaggio, le rese sono meno abbondanti e anche gli effetti sono meno potenti.

Dunque, quale tipo di seme è più adatto alle vostre esigenze? Se coltivate indoor, sotto lampade da coltivazione, vi conviene scegliere semi di cannabis femminizzati, fotoperiodici o autofiorenti. Se lo spazio è limitato o non avete tempo di modificare i cicli di illuminazione, la scelta migliore sono i semi di cannabis autofiorenti. Ovviamente, gli allevatori che amano creare nuove varietà dovrebbero coltivare anche dei semi regolari per i loro esperimenti.

4. CLIMA: FATE PREVISIONI REALISTICHE

Climate Be Realistic With Your Expectations

Non tutte le varietà di cannabis si adattano a qualsiasi clima. Se vivete in Europa settentrionale e coltivate all'aperto, dovete scegliere varietà resistenti a pioggia e freddo, e con un ciclo vitale breve. Per fortuna, quasi tutte le varietà create per resistere ai climi rigidi tendono a crescere e fiorire rapidamente. In questo modo potrete raccogliere cime deliziose prima che vengano attaccate da muffa e marciume.

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Se invece coltivate indoor, o all'aperto in climi soleggiati con estati lunghe, non dovrete preoccuparvi del tempo che la pianta impiega per maturare. Alcuni allevatori classificano i semi in base al clima—ma anche altri fattori come i tempi di fioritura e la robustezza possono aiutarvi a capire se una pianta è adatta al clima in cui vivete.

5. FACILE VS. AVANZATO

Easy VS Advanced

Le varietà di cannabis possono essere più facili o difficili da coltivare in base a diversi aspetti. Abbiamo già accennato alle differenze tra fotoperiodiche e autofiorenti, ma occorre tenere in considerazione anche altre variabili. Alcuni ceppi vengono selezionati per essere più robusti, con un'innata resistenza a parassiti, muffe e malattie. In genere sono anche meno esigenti riguardo le sostanze nutritive e l'irrigazione, e possono tollerare qualche errore di coltivazione. Se avete appena iniziato a coltivare cannabis, è consigliabile scegliere una varietà che non abbia bisogno di particolare manutenzione.

6. PREZZO

Price

Per concludere, il prezzo è ovviamente un altro fattore determinante nella scelta dei semi. Ma attenzione: non lasciatevi ingannare dai prezzi troppo competitivi, soprattutto se tali offerte sono proposte da venditori sconosciuti o poco affidabili. Molto spesso i semi di cannabis economici sono di qualità inferiore, offrono bassi tassi di germinazione e racchiudono un patrimonio genetico debole. Per risparmiare un po' di soldi, rischiate di ottenere raccolti scarsi e cime poco potenti.

Se state già investendo tempo e fatica nella coltivazione di cannabis, senza parlare dei soldi spesi per l'acquisto dell'attrezzatura, non ha senso lesinare sulla qualità. Acquistate i vostri semi da un fornitore rispettabile, e sarete sicuri dei risultati fin dal primo giorno.

Buona coltivazione!

Miguel Antonio Ordoñez
Miguel Antonio Ordoñez
Con una laurea AB in Mass Media e comunicazione, Miguel Ordoñez scrive da oltre 13 anni e si occupa di contenuti relativi alla cannabis dal 2017. La ricerca continua e meticolosa, insieme alla sua esperienza personale lo hanno aiutato a costruire una conoscenza abbastanza profonda sull’argomento.
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