Come Lo Spettro Luminoso Influisce Sulla Cannabis
La cannabis è una pianta che ama il sole. Tuttavia, la coltivazione indoor non consiste solo nel mettere una pianta sotto una luce forte e sperare per il meglio. In questo articolo vi insegneremo tutto ciò che c’è da sapere sullo spettro luminoso delle lampade per coltivare e su come influisce sulla salute, sullo sviluppo e sulle rese delle piante.
Tutti sappiamo che le piante usano la luce per fotosintetizzare e crescere. Tuttavia, come coltivatori di cannabis, dovrete capire quali effetti hanno sulle piante i diversi tipi di luce e come utilizzare le diverse lampade di coltivazione per ottenere i migliori raccolti.
In questo articolo daremo uno sguardo approfondito allo spettro luminoso, a come i diversi tipi di luce influenzano la cannabis e all’uso dei giusti tipi di luce nelle diverse fasi di crescita delle piante.
Cos’è lo Spettro Luminoso?
La radiazione solare emessa dal sole include raggi gamma, raggi X, luce ultravioletta (UV-A, UV-B, UV-C), onde radio e luce visibile. Lo strato di ozono che circonda la Terra aiuta a riflettere la maggior parte di questa radiazione, creando quelle particolari condizioni che consentono alla vita di prosperare sul nostro pianeta.
Della limitata quantità di energia solare che passa attraverso lo strato di ozono, una quantità ancora più piccola è visibile all’occhio umano. Lo spettro luminoso, noto anche come spettro cromatico, è uno strumento che possiamo utilizzare per misurare e classificare la luce visibile in base alle sue lunghezze d’onda.
Quali Sono i Colori Visibili dello Spettro Luminoso?
Misurata in nanometri (nm), la luce visibile si trova tra 380 e 750nm nello spettro luminoso. La luce viola ha una lunghezza d’onda più corta e, quindi, si trova all’estremità inferiore dello spettro, mentre la luce rossa ha una lunghezza d’onda più lunga e, di conseguenza, si trova all'estremità superiore. Nella sua interezza, lo spettro della luce visibile comprende:
Luce rossa: | 620 – 750nm |
Luce arancione: | 590 – 620nm |
Luce gialla: | 565 – 590nm |
Luce verde: | 520 – 565nm |
Luce ciana: | 500 – 520nm |
Luce blu: | 430 – 500nm |
Luce viola: | 380 – 430nm |
Spettro Luminoso vs Temperatura di Colore
Quando acquistate una lampada per coltivare, molto probabilmente vi imbatterete nel termine “temperatura di colore” sulle specifiche del prodotto e sui siti web. Misurata in Kelvin (K), la temperatura di colore si riferisce essenzialmente alla temperatura visiva di quella particolare fonte luminosa.
Le lampade di coltivazione più fredde con una temperatura Kelvin più alta hanno in genere un aspetto più bluastro. Invece, le lampade che emettono una luce più calda con una temperatura Kelvin più bassa hanno in genere un aspetto più arancione o rossastro.
Tuttavia, bisogna considerare che fare semplicemente affidamento sul colore di una luce non vi darà un’idea precisa del suo spettro o della sua conformità per la coltivazione della cannabis. Per questo, dovrete considerare lo spettro luminoso che la lampada è in grado di produrre.
Come Controllare lo Spettro Luminoso di una Lampada di Coltivazione
Per controllare lo spettro luminoso di una lampada di coltivazione, bisogna prima montare la lampada su una sfera di Ulbricht (una sfera cava, internamente bianca e rivestita di cavo in fibra ottica). La sfera che utilizzerete dovrà essere della dimensione giusta e corrispondere al vostro apparecchio di illuminazione, per garantire che la vostra fonte di luce non riassorbi la luce che si riflette all’intero della sfera.
Dovrete quindi collegare il cavo dalla sfera di Ulbricht ad uno spettroradiometro. Tenete presente che questo tipo di test non terrà conto della direzionalità (dovrete eseguire un secondo test più complesso per questo).
Gli spettroradiometri sono pezzi complessi di macchinari venduti al dettaglio per un valore superiore ai 350 dollari su Amazon. Vi sconsigliamo di investire in questo tipo di attrezzatura specializzata e di eseguire da soli i test sullo spettro luminoso delle lampade per coltivare.
Piuttosto, guardatevi intorno e fate le opportune ricerche sulle lampade che vorreste comprare. Contattate i rivenditori o i produttori per avere informazioni più dettagliate sulla radianza spettrale dei prodotti che vi interessano. Queste informazioni sono tutto ciò di cui avete bisogno per trovare una lampada per la coltivazione con il giusto spettro luminoso per la cannabis.
Di Quale Spettro Luminoso Hanno Bisogno le Piante di Cannabis?
La cannabis è una pianta che ama il sole. In mezzo alla natura o in un giardino all’aria aperta, predilige quei luoghi esposti alla luce solare per la maggior parte della giornata. La luce solare offre uno spettro luminoso completo di tutti i colori e, di conseguenza, aiuta le piante di cannabis a sviluppare fiori grandi e resinosi, ricchi di cannabinoidi e terpeni.
Purtroppo, nessuna lampada di coltivazione sul mercato può competere con il sole in termini di energia luminosa. Tuttavia, prestando molta attenzione ai diversi tipi di lampade di coltivazione a vostra disposizione ed adattando il loro uso alle particolari esigenze delle piante nelle varie fasi del loro ciclo di vita, non dovreste aver problemi a produrre in casa dell'erba eccezionale.
Qui di seguito vi guideremo attraverso le mutevoli esigenze di illuminazione delle piante di cannabis durante le diverse fasi del loro ciclo di vita e vi spiegheremo come utilizzare le lampade di coltivazione con diversi spettri luminosi per ottenere raccolti più abbondanti di cime di prima qualità.
Spettro Luminoso per le Piantine di Cannabis
Le piantine di cannabis sono molto fragili e piccoli errori nel programma di irrigazione o illuminazione possono compromettere la loro salute, arrestandone gravemente la crescita o addirittura uccidendole.
Per i migliori risultati nelle prime fasi di crescita delle piantine, vi consigliamo di coltivarle sotto lampadine CFL a basso consumo energetico con uno spettro di luce bianca e fredda. Mantenete le vostre piantine sotto un ciclo di luce di 18/6 ed assicuratevi che la parte superiore della loro chioma si mantenga ad una distanza di 60cm dalla lampadina. In questo modo eviterete che si allunghino troppo in altezza, sviluppando gambi lunghi, sottili e deboli.
Una volta che le vostre piantine avranno sviluppato le loro prime due foglioline vere, spostatele sotto le lampade normali LED o HID per iniziare la fase di crescita vegetativa.
Lo stadio di plantula è spesso una delle fasi più complicate dell'intero ciclo di crescita, soprattutto per i principianti. Tuttavia, con il giusto programma di irrigazione ed uno degli impianti di illuminazione sopra descritti, dovreste riuscire a far crescere delle piantine felici, dando loro l'inizio perfetto per una vita sana.
Spettro Luminoso per Piante di Cannabis in Crescita Vegetativa
La fase di fioritura è probabilmente la fase del ciclo di vita della cannabis più atteso da un coltivatore di cannabis. Tuttavia, non potete aspettarvi che le vostre piante producano cime grandi e resinose senza aver prima trascorso una fase di crescita vegetativa adeguata. E fornire loro la giusta illuminazione è forse uno dei fattori più importanti per garantire una sana crescita vegetativa nelle colture indoor.
Sebbene ogni coltivatore di cannabis tenda ad avere le proprie tecniche per approcciarsi alla coltivazione, è pratica comune far crescere la cannabis in fase vegetativa sotto una luce blu. Nonostante la risposta alle stesse luci possa variare a seconda delle piante, attenersi a 460nm durante la fase vegetativa è generalmente considerato lo spettro luminoso ideale per le piante di marijuana in questa fase di sviluppo. Tuttavia, l'uso di una qualsiasi lampada per la coltivazione con spettro compreso tra 400 e 500nm andrà altrettanto bene.
Ricordatevi che l'obiettivo principale durante la fase vegetativa è incoraggiare una crescita sana affinché le piante possano sviluppare molti siti da cui si formeranno le cime. Le lampade con uno spettro leggermente più freddo imitano la luce naturale emessa dal sole in primavera ed estate, che è per sua natura più “fredda” a causa dell'inclinazione dei raggi solari.
L'uso di lampade di coltivazione con una banda sufficientemente blu è importante perché le piante “credano” di star crescendo alla luce diretta del sole. Se dovesse mancare la luce blu durante la fase vegetativa, le piante tenderanno ad allungarsi e a competere per la luce come se crescessero all'ombra.
Durante la fase vegetativa, la maggior parte dei coltivatori indoor utilizza lampade ad alogenuri metallici, lampade fluorescenti compatte (CFL) o apparecchi di illuminazione T5/T8 con bande di luce blu per replicare l'elevata inclinazione dei raggi solari che, in natura, fa sì che penetrino maggiori quantità di luce “blu” attraverso l'atmosfera terrestre.
In genere, incoraggiamo i coltivatori ad usare lampade con un spettro luminoso leggermente più blu durante le prime due settimane di crescita vegetativa per dare il via alla crescita delle loro piante ed incoraggiare dimensioni più basse e tozze, limitando l'allungamento.
Spettro Luminoso per Piante di Cannabis in Fioritura
Ah, quant’è bella la fase di fioritura. Nessun coltivatore riesce a calmare il proprio nervosismo (nel senso più positivo e genuino della parola) quando arriva il momento di cambiare le ore di luce per forzare le piante a fiorire! Come già saprete, quando passiamo da un programma di illuminazione 18/6 ad uno 12/12, le piante coltivate indoor ricevono il messaggio che l’estate è finita ed è arrivato il momento di iniziare a fiorire. Ma cambiare semplicemente le ore di luce che ricevono le piante non è tutto quello che potete fare per massimizzare la loro capacità di produrre cime deliziose, aromatiche e potenti.
Le piante di cannabis in fioritura sviluppano le migliori cime quando sono esposte ad una luce rossa calda. Le luci con una fascia rossa compresa tra 620 e 780nm funzionano molto bene, ma la maggior parte dei coltivatori ritiene che il punto ottimale per le piante di cannabis in fioritura sia intorno ai 660nm.
La luce rossa calda è molto importante per la fioritura delle piante di cannabis perché incoraggia la fotosintesi. Inoltre, imita l'inclinazione dei raggi solari durante la fine dell’estate e l'autunno che, per natura, è più bassa ed innesca la fioritura delle piante di cannabis quando crescono outdoor.
In genere, per ottenere i migliori risultati, consigliamo di acquistare lampade di coltivazione dotate di due funzioni separate: una dedicata alla fase vegetativa ed un’altra alla fase di fioritura. Queste lampade stanno diventando sempre più popolari (la maggior parte dei modelli di luci a LED sono già dotate di questa opzione) ed evitano al coltivatore l’inconveniente di dover cambiare la lampadina dalla fase vegetativa a quella di fioritura. Per ulteriori informazioni su quello che può offrire una lampada di coltivazione con il miglior spettro luminoso per le piante di cannabis, date un’occhiata alla fine di questo post.
Quale Spettro Luminoso si Adatta Meglio alle Varietà Autofiorenti?
La coltivazione di piante di cannabis autofiorenti differisce dalla coltivazione di normali varietà fotoperiodiche sotto diversi aspetti. Le varietà di cannabis autofiorenti hanno cicli di vita molto più brevi e, talvolta, beneficiano di programmi di concimazione leggermente diversi rispetto alle loro cugine fotoperiodiche. Tuttavia, sarete felici di sapere che, quando si tratta di spettro luminoso, le piante autofiorenti gradiscono gli stessi spettri delle varietà fotoperiodiche.
Quali Effetti Ha la Luce UV e Quella Infrarossa sulle Piante di Cannabis?
Come accennato in precedenza, lo spettro luminoso visibile copre solo una piccola parte della luce che entra nell’atmosfera terrestre. Esistono molte altre forme di luce che l’occhio umano non può vedere, ma che possono avere un enorme impatto sulla salute e sulla crescita delle piante di cannabis.
È stato dimostrato che la luce UV ed infrarossa apporta benefici alle piante di cannabis, in particolare durante la fase di fioritura. I coltivatori di cannabis più esperti usano spesso sia la luce infrarossa che quella UV (in particolare quella UV-B) per aumentare la produzione di THC durante la fase di fioritura. Alcuni coltivatori ritengono anche che piccole quantità di luce infrarossa e UV possano aiutare le piante durante la fase vegetativa, incoraggiando una crescita più rapida e vigorosa ed una chioma fitta con un fogliame più abbondante e sano.
Quale Lampada di Coltivazione Ha il Miglior Spettro Luminoso per la Cannabis?
Le lampade per la coltivazione della cannabis si sono evolute immensamente nell’ultimo secolo e continuano a farlo man mano che cresce il numero di Paesi in cui viene legalizzata la marijuana, incoraggiando sempre più persone all'autoproduzione.
Se state leggendo questo articolo, è molto probabile che abbiate già una certa esperienza con le lampade per la coltivazione della cannabis e che conosciate l’ampia varietà di lampade vendute sul mercato. Tuttavia, vale la pena ripassare i diversi tipi di lampade e il modo in cui influiscono sulla cannabis.
CFL |
Le lampadine fluorescenti compatte (CFL) sono molto economiche e, normalmente, disponibili in tre diversi spettri di luce: calda/rossa (2700k), spettro completo o luce diurna (5000k) e fredda/blu (6500k). Se usate delle lampadine CFL, vi consigliamo di usare quelle a luce fredda nella fase vegetativa e quelle rosse e calde per la fioritura.
HID |
Le lampade a scarica ad alta intensità (HID) offrono una varietà di spettri di luce, perfetti per ogni fase di crescita della pianta. Di solito, i coltivatori preferiscono le lampade ad alogenuri metallici (MH) per la fase vegetativa, poiché fanno un ottimo lavoro imitando la luce solare primaverile (avendo una luce più bluastra). Tendono a promuovere lo sviluppo sano delle radici e la crescita delle foglie. D'altra parte, le lampade al sodio ad alta pressione (HPS) sono preferite per la fioritura grazie alla loro colorazione arancione/rossa. Tutte le luci di coltivazione HID beneficiano dell'uso di un riflettore per massimizzare la loro efficienza. Ed infine, le CMH sono un nuovo tipo di luci HID. Un ibrido tra MH e HPS, le luci ad alogenuri metallici in ceramica hanno uno spettro più equilibrato e durano più a lungo.
LED |
Le luci a LED, infine, sono diventate in pochi anni le lampade di coltivazione standard più utilizzate per coltivare non solo cannabis, ma anche altre colture e piante. E ci sono buone ragioni per questo loro successo. I LED sono molto più efficienti delle lampade CFL e HID, il che significa che non solo devono essere sostituiti con meno frequenza, ma producono anche molto meno calore (un inconveniente delle altre lampade che può aumentare la temperatura della stanza di coltivazione e causare molteplici problemi).
Noi di Zamnesia siamo grandi fan delle luci di coltivazione a LED e le consigliamo ai coltivatori principianti, intermedi ed avanzati. Grazie alla rapida innovazione e alla crescita del mondo cannabico, le luci a LED per coltivare sono più convenienti che mai e la maggior parte degli apparecchi con luci a LED di qualità garantisce impostazioni sia per la fase vegetativa che per quella di fioritura con spettri di luce migliorati per ogni fase della vita della pianta.
Aumentate la Qualità dei Vostri Raccolti di Cannabis con lo Spettro Luminoso Ideale
La cannabis è una pianta resistente che ama la luce del sole, nonostante possa crescere piuttosto bene anche in condizioni meno favorevoli. Tuttavia, dedicare del tempo a comprendere alcuni argomenti specifici di coltivazione, come lo spettro luminoso, vi aiuterà ad apportare piccole modifiche alle vostre stanze/armadi di coltivazione indoor che si tradurranno in notevoli incrementi sia della quantità che della qualità dei vostri raccolti.
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