Controllare La Fioritura Di Cannabis Con La Privazione Della Luce
State cercando di raccogliere prima delle piogge autunnali o delle gelate? Volete ottenere due raccolti in una sola stagione colturale? La privazione della luce è un modo affidabile e diretto per controllare la fase di fioritura delle vostre piante di cannabis, a prescindere che le stiate coltivando indoor, outdoor o in serra.
Quando coltiviamo cannabis all'aria aperta, tendiamo a pensare che non vi sia alcun controllo sul ciclo di luce a cui sono esposte le nostre piante. D'altronde, solo Madre Natura ha il pieno controllo sui tempi in cui sorge e tramonta il sole. Tuttavia, la necessità aguzza l’ingegno e i coltivatori di cannabis sono famosi per inventarsi le strategie più astute per superare i limiti imposti dall'ambiente. In questo caso, ci riferiamo ad una tecnica nota come privazione della luce, anche conosciuta come “deprivazione della luce” da chi è solito frequentare i forum sulla cannabis.
Per analizzare fino in fondo questa tecnica e consentirvi di usarla a vostra vantaggio, vediamo insieme di cosa si tratta, perché ve la consigliamo e come funziona la privazione della luce nelle colture indoor, outdoor e in serra.
Cos’è la Privazione della Luce?
La privazione della luce nelle coltivazioni di cannabis prevede la riduzione del numero di ore di luce a cui vengono esposte le piante. In tal modo, le piante sono costrette a fiorire prima di quanto farebbero se abbandonate a sé stesse. Il processo può essere eseguito in diversi modi, indoor e outdoor, ma tutti condividono l’obiettivo comune di eliminare qualsiasi raggio di luce che possa raggiungere le piante durante il periodo di privazione di luce designato.
Il processo in sé non è particolarmente difficile, ma richiede comunque qualche intervento da parte del coltivatore, che dovrà procedere con attenzione ai dettagli e costanza. Non è di certo una tattica per coltivatori pigri.
Come Influisce la Privazione della Luce sulle Piante di Cannabis?
In natura, la cannabis fotoperiodica scandisce il ritmo della sua vita in base ai cicli di luce dettati dai cambiamenti stagionali e non inizierà a fiorire fino a quando le ore di luce diurne non diminuiranno verso fine estate ed inizio autunno. Ma con la privazione della luce, i coltivatori possono decidere quando far iniziare la fioritura, ottenendo come risultato un maggior controllo sulla data del raccolto.
Pro e Contro della Privazione della Luce
Molti coltivatori usano la tecnica della privazione della luce per evitare le condizioni atmosferiche avverse dell’autunno (e la minaccia di muffe e funghi che ne derivano) o per ottenere più raccolti in una sola stagione colturale. Chi coltiva outdoor e in serra può sfruttare appieno questa tecnica, beneficiando della forza naturale del sole e mantenendo un maggior controllo sulla quantità di luce a cui vengono esposte le loro piante.
Vantaggi:
- Maggiore controllo sulla data del raccolto
- Molteplici raccolti per stagione
- Si evita il maltempo
- Non c’è bisogno di spendere soldi per l’illuminazione
Ci sono alcuni potenziali inconvenienti nella tecnica della privazione della luce, molti dei quali vertono attorno alla dedizione. Dopotutto, il sistema in sé richiede l’acquisto di materiali, l’impostazione di tutta la struttura e la manutenzione quotidiana. Inoltre, qualsiasi potenziale infiltrazione di luce durante il periodo di oscurità può generare problemi, portando all’ermafroditismo o alla crescita stentata. Infine, la tecnica di privazione della luce non può funzionare con le autofiorenti perché sono piante che fioriscono in base all’età e non al ciclo di luce.
Svantaggi:
- Comporta spese ed una corretta messa a punto
- Richiede una manutenzione costante
- Le infiltrazioni di luce possono causare danni
- Non funziona con le autofiorenti
Quando Avviare la Privazione della Luce?
Siccome le piante coltivate outdoor iniziano a fiorire normalmente intorno ad agosto nell’emisfero settentrionale, il nostro obiettivo sarà ridurre i tempi di fioritura per ottenere due raccolti in una stagione. Ciò equivale ad un programma di privazione della luce che dovrebbe iniziare al massimo a luglio. Avviando indoor la crescita delle piante sotto una semplice lampadina CFL per facilitarne lo sviluppo, entro metà primavera saranno robuste e pronte per essere spostate all’aperto o in una serra. Quando l'estate raggiungerà il suo culmine dopo il solstizio di giugno, le piante potranno essere sottoposte alla privazione di luce per forzarle a terminare la fioritura ad inizio settembre, invece che a fine ottobre.
In questo modo, dopo aver raccolto il primo lotto di piante, il ciclo successivo potrà progredire verso la fioritura. A questo punto, il secondo lotto di piante non richiederà più un’ulteriore privazione della luce per fiorire poiché le ore di luce diurna saranno per natura pari o inferiori a 12!
Ovviamente, questo programma è destinato ai coltivatori outdoor e in serra. Soltanto i coltivatori indoor hanno la libertà di poter forzare la fioritura ogniqualvolta lo desiderino ed ottenere più raccolti consecutivi, purché abbiano lo spazio e le risorse.
Come Usare la Privazione della Luce per Controllare la Fioritura della Cannabis
La privazione della luce è una pratica relativamente semplice. Tuttavia, il vostro ambiente di coltivazione determinerà il protocollo esatto da seguire per garantire un raccolto (o vari) di successo!
Indoor
Nelle colture indoor, la privazione della luce è parte integrante di tutto il processo. Con poche eccezioni (come vedremo più avanti), i coltivatori indoor hanno il pieno controllo sul ciclo di luce delle loro piante dall’inizio alla fine. A meno che non stiate coltivando autofiorenti, solo voi sarete responsabili dell’induzione della fioritura, che implica intrinsecamente la privazione della luce.
Ciò significa cambiare il ciclo di luce dal comune ciclo di 18/6 o 20/4 ad un rigoroso 12/12. In questo modo si innescherà e si manterrà la fioritura, a condizione che non vi siano infiltrazioni di luce. Questo è il motivo per cui è importante assicurarsi che la stanza o armadio di coltivazione non abbia buchi attraverso cui possa penetrare la luce dell’ambiente circostante.
Per quanto riguarda il momento più opportuno per avviare la privazione della luce in una normale coltivazione indoor, la maggior parte dei coltivatori aspetta fino a quando le piante non sono cresciute in fase vegetativa per almeno quattro settimane, o fino a quando non raggiungono la metà delle dimensioni finali desiderate. Detto questo, potete avviare la fioritura quando ritenete più opportuno! Tuttavia, se volete ottenere più raccolti dalle vostre colture indoor, dovrete usare stanze o armadi separati e a prova di luce dove ospitare le piante nella loro fase vegetativa e di fioritura.
Coltivare sul Davanzale
Questa è una delle eccezioni citate in precedenza. Sebbene la maggior parte dei coltivatori indoor usi esclusivamente luce artificiale, chi coltiva sui davanzali sfrutta la luce solare disponibile per alimentare la crescita delle sue piante. Essendo probabilmente la tecnica di privazione della luce che richiede meno manutenzione, tutto ciò che dovete fare è procurarvi una tenda oscurante di dimensioni sufficienti per coprire le piante. In questo modo, potrete impedire alla luce di entrare con il minimo sforzo.
Tuttavia, tenete presente che anche la luce proveniente dall’interno della casa può causare problemi. Ciò significa che dovete costruire una piccola struttura di privazione della luce con cui circondare la pianta indoor o semplicemente assicurarvi che la luce dell’ambiente circostante (inclusa quella di dispositivi elettronici) non interrompa il periodo di oscurità.
Outdoor
È nelle colture outdoor e in serra dove la privazione della luce richiede la massima cura ed attenzione ai dettagli. A differenza delle colture indoor, non è possibile controllare il ciclo di luce con il semplice tocco di un interruttore. Avrete invece a che fare con il sole.
Per adottare la tecnica della privazione della luce all’aperto esistono alcuni trucchi. Quello più semplice, e potenzialmente meno efficace, è costruire una semplice struttura oscurante per circondare le piante in vaso o in terra. Usando PVC e materiali a prova di luce, potrete impedire al sole di illuminare le vostre piante senza dover allestire una serra o spostare le piante in un luogo buio. Tuttavia, le infiltrazioni di luce con questo metodo sono molto più comuni, poiché queste strutture rudimentali raramente sono al 100% a prova di luce.
Serra con Telaio a Tunnel
Il passo successivo è costruire una serra con un telaio a forma di tunnel, una versione economica di una serra normale ma con una forma tubolare. Dopo aver assemblato la struttura della serra a tunnel, dovrete usare un po’ di pellicola Panda Film e/o teloni a prova di luce per garantire che ogni centimetro quadrato della serra sia completamente oscurato.
Tenete presente che se volete coltivare nella vostra serra a tunnel durante i periodi sia di luce che di buio, dovrete aver la possibilità di rimuovere facilmente la copertura affinché le piante possano prendere il sole nei momenti opportuni. L’installazione di ganci o chiusure a strappo può aiutare a rendere questo processo più semplice ed efficiente.
Un’altra cosa da tenere a mente quando si applica la privazione della luce è che l’umidità può facilmente accumularsi all’interno di una serra a tunnel, soprattutto nelle ore di buio. Ciò richiede un’adeguata ventilazione, poiché l’umidità e il bagnato possono rivelarsi assassini silenziosi di un intero raccolto.
Privazione della Luce in una Serra Normale
Se avete la possibilità di costruire una serra “vera e propria”, potete adottare diversi approcci per la privazione della luce. Vale a dire, ci sono più opzioni per automatizzare una coltura raggiungendo un maggior controllo sull’ambiente in generale. Se poi vi sentite particolarmente operosi, considerate la possibilità di automatizzare la copertura e la rimozione del telo che state usando per privare di luce le piante in modo da non essere voi a dovervene occupare personalmente!
La maggior parte dei coltivatori, tuttavia, tende a scegliere di automatizzare altri aspetti della coltivazione, come l’irrigazione, mentre eseguono manualmente gran parte dei passaggi per la privazione della luce. Come le serre a tunnel, nelle serre normali si può rapidamente accumulare umidità e possono crearsi zone di aria stantia. Per evitare che ciò accada, sarà necessaria un’adeguata ventilazione, un altro parametro che potrete automatizzare per non essere voi a dovervene preoccupare.
Le serre sono uno dei posti migliori dove adottare la privazione della luce, in quanto consentono ai coltivatori di sfruttare la potenza (gratuita) del sole, offrendo anche una struttura che può essere completamente coperta per impedire alla luce di penetrare al suo interno. Se il vostro clima lo consente o avete la possibilità di controllare la temperatura, potete coltivare le piante nella vostra serra sin dal primo giorno (se avete intenzione di ottenere solo un raccolto).
Se invece volete ottenere due raccolti per stagione colturale, avviate indoor il vostro primo ciclo di piante e, successivamente, spostatele nella serra per indurre la fioritura. Una volta arrivato il momento del raccolto, il successivo ciclo di giovani piante potrà essere spostato nella serra per il loro turno.
Come accennato in precedenza, molti coltivatori scelgono di avviare la privazione della luce dopo il solstizio di giugno per sfruttare la forte luce del sole durante il giorno, quindi il secondo lotto di piante non richiederà alcuna privazione artificiale per fiorire. A seconda del vostro clima e della configurazione della vostra serra, è possibile avviare la privazione della luce già ad inizio-metà primavera, anche se la maggior parte dei coltivatori preferisce dare alle proprie piante un po’ di tempo per aumentare di dimensioni prima di portarle a fioritura. Tutto dipende dalla portata e dallo scopo della vostra configurazione.
Privazione della Luce — Consigli dell'Esperto
La privazione della luce coinvolge alcuni concetti scientifici di base, ma in realtà non è così difficile come potrebbe sembrare, anche nelle colture outdoor. Tuttavia, ci sono alcuni aspetti importanti da tenere sempre a mente che possono determinare il successo o il fallimento del processo.
Mattina o Sera — Mantenete Sempre Costante il Programma
Senza dubbio, il fattore più importante da considerare prima di avviare la privazione della luce è quando avete intenzione di farlo. Le vostre piante richiederanno 12 ore consecutive di buio per avviare e mantenere la loro fioritura. Non solo, ma il programma dev’essere anche costante.
Detto questo, tecnicamente non importa a che ora del giorno deciderete di applicare la privazione della luce, almeno in termini di progressione attraverso la fase di fioritura. Ciò significa che potete coprire le vostre piante per alcune ore la sera o la mattina.
Per quanto riguarda la luce solare, alcuni coltivatori sostengono che ci siano programmi di privazione della luce più efficaci di altri, poiché consentono periodi di esposizione al sole più o meno intensi. A seconda del clima e della luce disponibile, potreste voler sfruttare le ore calde nel tardo pomeriggio o bloccarle.
Usate Materiali 100% a Prova di Luce
A cosa serve la privazione della luce se alla fine i vostri materiali non sono completamente a prova di luce? Non sprecate tempo e soldi in materiali che non siano perfettamente adatti a questo lavoro. Ma questo non significa che dovete spendere un sacco di soldi per raggiungere i vostri obiettivi. Tende oscuranti, teloni a prova di luce e rotoli di plastica Panda Film possono essere acquistati a prezzi ragionevoli e valgono il loro peso in oro. Le tende ed i teloni a buon mercato non daranno mai i risultati sperati.
Verificate le Infiltrazioni di Luce
Nonostante le nostre migliori intenzioni, le infiltrazioni di luce possono capitare a chiunque, soprattutto a chi non ha un sistema automatizzato. Per vedere se la luce raggiunge le vostre piante durante il periodo di oscurità, entrate nella serra, nella copertura a tunnel o nella struttura in PVC poco prima di rimuovere il telo/copertura (se la privazione avviene il mattino) o subito dopo averlo posizionato (la sera). Se vedete qualche spiraglio di luce penetrare all’interno della struttura, intervenite subito coprendo i buchi o le lacerazioni con del nastro e della pellicola a prova di luce.
Vi consigliamo di eseguire questi controlli periodicamente durante la fioritura per garantire una copertura completa.
Assicurate una Ventilazione Adeguata
L’abbiamo già menzionato un paio di volte, ma la scarsa ventilazione è la principale minaccia per chi si precipita ad adottare la privazione della luce senza prima adottare le dovute precauzioni. Le serre e le coperture a tunnel sono particolarmente soggette a questo problema, anche senza teloni che coprono le parti esterne. L’aggiunta di questi materiali può portare ad un eccesso di umidità e può alterare altri fattori ambientali come temperatura e CO₂.
La muffa ed altri agenti patogeni amano l’umidità elevata e l’aria stagnante, quindi create un buon flusso d’aria ed un sistema d’estrazione d’aria per assicurarvi di essere ben equipaggiati. L’automazione della ventilazione è forse ancora più importante dell’automazione della privazione della luce.
Ottimizzate la Fase di Fioritura
State già affrontando i problemi legati alla privazione della luce, allora perché non ottimizzare la fase di fioritura delle vostre piante di cannabis in altri modi? Le tecniche di training e potatura possono aiutare ad incrementare le rese, sfruttare al meglio lo spazio disponibile e trarre vantaggio da un breve periodo vegetativo.
Ad esempio, la tecnica SOG (che consiste nel coltivare un gran numero di piante di piccole dimensioni a distanza ravvicinata) impone già un periodo vegetativo molto breve, il che la rende la perfetta candidata per la privazione della luce e per i raccolti multipli stagionali. Allo stesso modo, le piante possono essere mantenute più piccole, ma più produttive, usando la cimatura, il Main-lining e il semplice LST.
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