Una Conversazione Sugli Psichedelici Con Il Professor Anil Seth
Il professor Anil Seth ha scritto numerosi articoli sugli psichedelici, il cervello e la coscienza. Oltre a questo, ha scritto un libro, ha tenuto conferenze ai TED Talks e lavora sulla Dream Machine e il Perception Census.
Abbiamo recentemente parlato con l'acclamato neuroscienziato Anil Seth. Molto del lavoro di Seth si incentra sugli psichedelici e sui modi in cui questi influiscono sul cervello, da un punto di vista sia oggettivo che soggettivo in termini di percezione. La maggior parte della nostra conversazione ruota intorno a quest'elemento del suo lavoro.
Ascolta l’intera intervista qui sotto, o continua a leggere per avere un riassunto.
Chi è Anil Seth?
Anil Seth è professore di neuroscienze cognitive e computazionali all'Università di Sussex ed autore del bestseller “Being You”. Il lavoro di Seth è teso a cercare di comprendere le basi biologiche della coscienza. Nel quadro di tale ricerca, si interessa allo stato psichedelico e a ciò che possiamo apprendere da esso.
Insieme ad altri scienziati, filosofi ed artisti, Seth è anche fra i promotori del Perception Census, un progetto internazionale volto a scoprire i modi in cui ciascun individuo percepisce il mondo e le differenze e similitudini esistenti fra di noi. Se avete tempo, provate voi stessi il Perception Census.
Cos'è la Dream Machine?
La Dream Machine utilizza luci stroboscopiche per indurre uno stato alterato di coscienza. La scienza che ne sta alla base risale al principio del XX secolo. Come membro di una vasta squadra (di cui fa anche parte il musicista Jon Hopkins), Seth ha contribuito a progettare la Dream Machine e finora ha condotto ricerche su oltre 20.000 partecipanti.
La Dream Machine si applica a 20–30 persone, che tengono gli occhi chiusi mentre lampeggia una luce stroboscopica. Questa luce, combinata con uno sfondo sonoro e musicale, induce uno stato quasi psichedelico. Tuttavia, Seth ci tiene a far notare che, sebbene da un punto di vista fenomenologico tale stato possa essere simile a quello psichedelico, sul piano fisico questo è piuttosto distinto.
Mentre le droghe psichedeliche influenzano la chimica del cervello ed esercitano i loro effetti in questo modo, la luce stroboscopica non esercita alcun effetto sui neurotrasmettitori (perlomeno in forma diretta). Sebbene solo a livello aneddotico, il team della Dream Machine ha scoperto che non solo la macchina suscita esperienze simili ad uno stato di trance o un trip, ma potrebbe anche aiutare le persone a lavorare sulle loro turbe emotive. Una potenziale spiegazione di questo fatto è che la novità dell'esperienza offre un'uscita dalla realtà di tutti i giorni e, così facendo, potrebbe offrire anche una nuova prospettiva.
Sono però necessarie ulteriori ricerche per comprendere appieno questi effetti.
Qual è la ricerca più interessante di Seth sugli psichedelici?
A suo avviso, lo studio più interessante da lui condotto sugli psichedelici fu il suo primo lavoro di ricerca. La sua squadra scoprì che gli psichedelici sono capaci di far entrare il cervello in uno stato più disordinato e casuale. Fino a quel momento, i ricercatori avevano scoperto solamente dei modi per abbassare questo livello da uno stato di veglia. Gli psichedelici offrono, fino a questo momento, l'unica maniera nota per incrementarlo.
Questa ricerca venne sbrigativamente interpretata dai principali media come la scoperta di uno “stato più elevato di coscienza”, ma lo stesso Seth sconfessa questa visione delle cose. Lui afferma che, mentre la coscienza può essere misurata nello stesso modo, tutto ciò che viene misurato è una causalità nell'attività cerebrale e non sappiamo se questo abbia qualche correlazione con la “coscienza”, soprattutto perché non siamo nemmeno in grado di definire cosa sia la coscienza.
Nondimeno, questa ricerca mette in evidenza le qualità uniche delle droghe psichedeliche.
Cos'è la teoria “animale-macchina” della coscienza?
Seth ha la sua personale teoria della coscienza: la teoria dell'“animale-macchina”, terminologia mutuata dal filosofo Cartesio. In estrema sintesi, questa teoria postula che ogni esperienza cosciente che abbiamo, faccia essa parte del nostro mondo interiore o del mondo esterno, è una qualche sorta di predizione, e tali predizioni servono per mantenere il corpo vivo e funzionante. È opportuno notare che Seth non è il solo a sospettare che l'esperienza cosciente possa essere uno strumento predittivo.
Cos'è il “problema difficile” della coscienza?
La teoria dell'animale-macchina è ispirata (e ne costituisce una risposta) al famoso “problema difficile” della coscienza di David Chalmers. Questo difficile problema si interroga sul perché certi sistemi, quali le creature viventi, diano vita all'esperienza cosciente. In altre parole, perché alcuni oggetti fisici possiedono una vita interiore ed altri no?
Seth ha risposto a questo con ciò che ha denominato il “problema reale” della coscienza. Il problema reale non si adopera tanto a interrogarsi sul perché o sul come la coscienza venga ad esistere, ma piuttosto ad accettare che esista, a tentare di spiegarne le proprietà e a comprendere perché sia differente per ogni singola creatura vivente.
Seth mette questo a confronto con quello che era un tempo il “difficile problema” della vita. Cosa dà origine alla vita? Cos'è la vita? Tali questioni erano una volta la prima linea della filosofia e della scienza al suo nascere e non è mai stata data loro una risposta soddisfacente. Un esempio che mostra come questa problematica sussista tuttora è il disaccordo sul fatto che i virus costituiscano o meno delle creature viventi.
Nel complesso, però, oggi accettiamo che certe cose siano vive e, generalmente, siamo in grado di determinare cosa sia vivo e cosa no (sebbene non possediamo un linguaggio per spiegarlo in maniera adeguata). Seth sostiene che la coscienza possa essere compresa in maniera simile: che esiste e che siamo generalmente in grado di dire cosa ne sia provvisto.
Tuttavia, questa visione della coscienza non è affatto universale. Molti pensatori credono che la coscienza si estenda molto al di là di quanto molti si aspettino ed alcuni credono addirittura che la coscienza sia una forza fondamentale dell'universo. Altri credono però che in realtà nulla sia cosciente e che questa sia un'illusione.
Lo stato psichedelico è più o meno reale della realtà di tutti i giorni?
Seth sostiene che in termini soggettivi lo stato quotidiano di veglia e lo stato psichedelico siano ugualmente reali, o “veridici”. Questo non significa però che siano rappresentazioni egualmente vere di una realtà esterna e oggettiva.
Uno stato normale di veglia, aggiunge, è una rappresentazione più vera del mondo esterno. La ragione di questo, afferma, è che il cervello si è evoluto per percepire e predire il mondo esterno con un alto grado di accuratezza, e ciò aumenta le chance di mantenere vivo il corpo. Le droghe psichedeliche compromettono tale capacità predittiva.
Se vi interessa saperne di più su Anil Seth ed il suo lavoro, potete dare un'occhiata al suo sito web: anilseth.com, dove potete trovare anche più informazioni riguardo al suo libro, Being You. E qui potrete trovare maggiori informazioni sulla Dream Machine. Se desiderate approfondire questa conversazione, ascoltate l'intervista all'inizio della pagina.
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