Semi Di Cannabis Regolari E Femminizzati: Qual È La Differenza?
Per molti anni, i semi di cannabis erano normalmente considerati uguali dal punto di vista genetico, senza distinzioni. Di recente, i semi di cannabis femminizzati sono diventati sempre più popolari tra i coltivatori e sono spesso più apprezzati di quelli regolari. Quali sono le differenze tra i semi regolari e quelli femminizzati? Come crescono? Scopriamolo.
Prima ancora che le grandi innovazioni genetiche rivoluzionassero il mondo della cannabis, molte persone si divertivano a coltivare questa pianta seguendo semplicemente il suo processo di crescita naturale. Tuttavia, negli ultimi anni, i semi di cannabis femminizzati hanno guadagnato molta popolarità tra i coltivatori, che oggi li preferiscono a quelli standard. Ma ciò significa che sono migliori? Qual è esattamente la differenza tra semi regolari e femminizzati? Esploriamo i meccanismi interni di entrambi per scoprirlo.
Capire il Sesso delle Piante di Cannabis
Come probabilmente avrete già intuito dal loro nome, la differenza tra semi di cannabis regolari e femminizzati dipende dal sesso delle piante. Come poche altre specie vegetali (come il salice ed il tasso), alcune piante sono maschio ed altre femmina.
Com’è naturale e giusto che sia, le piante hanno la capacità di scambiare informazioni genetiche l'una con l'altra, portando alla creazione di semi e, successivamente, di piante con proprietà derivanti da entrambi i genitori. Questo processo riproduttivo e di accoppiamento genera, ovviamente, miglioramenti lenti ma sicuri di generazione in generazione.
Cosa Sono i Semi di Cannabis Regolari?
Quindi, tenendo conto di tali considerazioni, ora possiamo spiegarvi cosa intendiamo quando parliamo di semi di cannabis regolari. In sostanza, con i semi “regolari”, c'è circa un 50% di possibilità che diventino piante maschio o femmina. Esistono anche le piante intersessuali, ma sono abbastanza rare e difficilmente vi imbatterete in questi esemplari.
Se volete distinguere il sesso delle vostre piante, dovrete aspettare che diventino abbastanza grandi da svilupparlo. Innanzitutto, se le vostre piante sono di sesso maschile, noterete che i loro pre-fiori sono piccoli, verdi e di forma ovale. Potreste aspettare qualche giorno in più per osservare la formazione delle sacche polliniche, che sono un segno inequivocabile del sesso maschile, ma a quel punto avrete già inutilmente speso tempo e fertilizzanti.
Cercate quindi i pre-fiori verdi di forma ovale e gettate via le piante maschio il prima possibile (tranne se avete intenzione di usarle per ibridare nuove varietà). Se aspettate troppo a lungo, le piante maschio impollineranno quelle femmina e le rese finali saranno nettamente inferiori rispetto ad una coltura di sole femmine (anche se otterrete una grande quantità di semi nuovi da coltivare).
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Semi di Cannabis Autofiorenti Regolari
Andiamo avanti parlando dei semi di cannabis autofiorenti regolari. Sebbene la maggior parte dei semi regolari dipenda dal fotoperiodo (le piante passano dalla fase vegetativa a quella di fioritura in base al numero di ore di luce a cui vengono esposte), esistono anche i semi regolari autofiorenti, da cui nascono piante che avanzano nel loro processo di crescita a prescindere che ci sia una variazione di luce o meno. Per intenderci, hanno sempre bisogno di una grande quantità di luce durante tutta la loro vita, ma non è necessario ridurre le ore di luce per farle passare dalla fase vegetativa a quella di fioritura.
Cosa Sono i Semi di Cannabis Femminizzati?
Quindi, se questa è la natura dei semi di cannabis regolari, cosa sono i semi femminizzati? Ebbene, proprio come i semi regolari sono caratterizzati da una pari possibilità di dare vita a piante femminili o maschili, dai semi femminizzati si svilupperanno sempre (o quasi) esemplari femmina. In alcuni casi, infatti, dai semi femminizzati potrebbero nascere piante di sesso maschile, ma accade molto di rado.
No, non avrete la possibilità di avventurarvi in grandi progetti d'ibridazione, ma dormirete sonni tranquilli sapendo che non dovrete sbarazzarvi di nessuna pianta. Inoltre, come accade con le piante femmina prodotte da semi regolari, le varietà femminizzate riusciranno quasi sicuramente a raggiungere le loro dimensioni e rese ideali (se trattate correttamente).
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Semi di Cannabis Autofiorenti Femminizzati
Esattamente come per i semi regolari, esistono anche le versioni autofiorenti in contrasto con le varietà fotoperiodiche. Come le altre autofiorenti, finché ci sarà abbastanza luce, i semi autofiorenti femminizzati avanzeranno durante il loro ciclo di vita, indipendentemente dal fatto che ci sia o meno un cambiamento nel loro programma di illuminazione.
Da questo punto di vista, crescono in modo simile alle varietà regolari. Tuttavia, siccome i coltivatori non devono preoccuparsi di scovare le piante maschio in quel breve arco di tempo prima dell’impollinazione, i semi autofiorenti femminizzati sono diventati molto più popolari delle versioni regolari.
Semi di Cannabis Regolari vs Semi Femminizzati
Adesso che abbiamo esaminato più a fondo la definizione di semi regolari e femminizzati, dobbiamo analizzare come le loro differenze si manifestano dove più conta.
Semi di Cannabis Regolari
Prezzo
Le differenze tra queste varietà sorgono ancora prima di piantare un seme nel terreno, ovvero scoprirete che i semi di cannabis regolari non sono così costosi come le loro controparti femminizzate. D’altronde, i semi regolari sono più comuni e, in media, solo la metà darà vita a piante che produrranno cime (sebbene la percentuale può essere minore o maggiore). Inoltre, le differenze di prezzo possono emergere anche in base alla richiesta della varietà e alla qualità dei semi.
Rese
Dedicando tutte le attenzioni su piante che producono solo cime (cioè le piante di sesso femminile), sarete sicuri di ottenere i migliori risultati (se le tratterete bene). Tuttavia, come accennato in precedenza, in media, solo la metà dei semi darà vita a piante femmina. Quindi, su 10 semi che pianterete, molto probabilmente non otterrete una resa complessiva così alta come quella che potreste raggiungere con una confezione da 10 semi femminizzati. A sua volta, se lascerete che le piante maschio impollinino le femmine, avrete una produzione considerevolmente inferiore rispetto a quella che potreste ottenere evitandolo.
Coltivazione
Man mano che si svilupperanno questi semi, dovrete assicurarvi di eliminare le piante maschio prima che impollinino quelle femmina o prepararvi ad ibridarli con altri genitori dalle caratteristiche interessanti (in questo caso, una pianta di sesso femminile). Come abbiamo spiegato prima, se non lo farete, le vostre piante femmina si svilupperanno molto meno di quanto non farebbero senza essere impollinate, poiché le loro energie verranno destinate alla creazione di nuovi semi.
Tuttavia, una volta eliminate tutte le piante maschio, il processo di crescita potrà continuare ininterrottamente e potrete usare tutta l’acqua e i fertilizzanti per assicurarvi che le piante femmina raggiungano le dimensioni e i raccolti ideali.
Stabilità Genetica
Poiché i semi regolari non sono geneticamente modificati, scoprirete che la genetica delle piante è quasi sempre molto stabile. Questo, come spiegheremo più avanti, non è il caso dei semi femminizzati, poiché le modifiche richieste per garantire solo piante di sesso femminile si traducono in genetiche significativamente meno stabili nel corso delle generazioni. Questo, per fortuna, non è motivo di preoccupazione con i semi regolari.
Clonazione
Grazie alla stabilità genetica di cui abbiamo parlato prima, sarete anche in grado di prelevare dalle vostre piante cloni sani ed affidabili. Siccome la loro genetica rimarrà in gran parte inalterata, potrete fare affidamento sulle talee per ottenere piante forti e produttive. La coltivazione di cloni prelevati da piante madri femminizzate, invece, comporta rischi maggiori.
Ibridazione
Infine, quando si tratta di ibridazione, vi risulterà molto più semplice con i semi regolari. Dal momento che avrete una proporzione naturale di piante femmina e maschio, potrete lasciarle crescere semplicemente l’una accanto all’altra, consentendo ai maschi di impollinare le femmine per ottenere un gran numero di nuovi semi pronti per le vostre colture.
Semi di Cannabis Femminizzati
Prezzo
Noterete subito la differenza di prezzo tra i semi di cannabis femminizzati e quelli regolari. Nello specifico, scoprirete che i semi femminizzati sono molto più costosi. Ciò è dovuto ad un paio di motivi. In primo luogo, gli sforzi richiesti per produrre i semi femminizzati si traducono in un prezzo maggiore. Inoltre, il fatto che questi semi diano la garanzia quasi assoluta di produrre solo cime da fumare significa, ovviamente, che una confezione di semi darà ad ogni raccolto maggiori profitti rispetto agli investimenti iniziali.
Rese
Dal momento che da ogni seme della confezione nascerà quasi sicuramente una pianta femmina, le rese che otterrete saranno ovviamente due volte superiori rispetto a quelle che potreste avere con una confezione di semi regolari della stessa varietà. Ovviamente, questa non è una scienza certa, perché 1 seme su 1000 di una confezione femminizzata diventerà maschio. Tuttavia, le probabilità che ciò accada sono talmente basse che, generalmente, riuscirete a raddoppiare le vostre scorte d'erba.
Coltivazione
Dal momento che con i semi femminizzati non dovrete quasi mai preoccuparvi di sbarazzarvi delle piante maschio, l’impegno che dovrete dedicare alle vostre colture sarà minore. A sua volta, poiché tutti i fertilizzanti e l’acqua usati porteranno quasi sicuramente ad un raccolto di cime sane e di ottima qualità, verrete ampiamente ripagati per tutti i soldi spesi.
Stabilità Genetica
Al di fuori del prezzo, tutto ciò di cui abbiamo discusso finora mostra quanto i semi femminizzati abbiano da offrire ai coltivatori. Tuttavia, queste varietà presentano un grande svantaggio dal punto di vista della stabilità genetica. Molti di voi si staranno chiedendo cosa significa. Ebbene, se riuscirete ad ottenere dei semi dalle vostre piante femminizzate, scoprirete che sono quasi impossibili da coltivare.
Le variazioni genetiche normalmente richieste per produrre le varietà femminizzate renderanno questi semi piuttosto instabili. Non così tanto da non poterli coltivare con successo, ma abbastanza da non sapere se i discendenti usciranno dalla terra e daranno buoni risultati. Se riusciranno a crescere, non assomiglieranno molto ai genitori e non produrranno quanto le loro controparti di prima generazione.
Clonazione
A sua volta, scoprirete che la clonazione non procede così facilmente come avviene con le piante nate da semi regolari. Questo è lo stesso motivo per cui piantare semi prodotti da piante femminizzate può essere rischioso. Ci stiamo ovviamente riferendo all'instabilità genetica. Se da una parte i semi delle piante regolari non sono frutto di una manomissione genetica, dall’altra quelli femminizzati lo sono e, quindi, è molto meno probabile che producano discendenti forti e robusti.
Ibridazione
Infine, poiché solo 1 seme su 1000 produrrà una pianta maschio (senza parlare del fatto che avrete a che fare fin da subito con una genetica instabile), l’ibridazione è pressoché impossibile con i semi femminizzati. Se avete in mente questo tipo di progetto, cercate delle varietà regolari su cui lavorare.
I Semi di Cannabis Regolari Sono Migliori dei Semi Femminizzati?
Quindi, tenendo a mente tutto ciò di cui abbiamo discusso, siamo sicuri che vi starete chiedendo quale sia la nostra risposta a questa particolare domanda: quali sono i semi migliori? Regolari o femminizzati?
Come abbiamo già detto in altre occasioni, tutto dipende dagli obiettivi del coltivatore. State cercando di ibridare nuove varietà e volete ottenere semi/cloni dalle vostre piante? Se così fosse, i semi regolari sono la strada da percorrere, poiché hanno una genetica molto più stabile e da ogni confezione otterrete piante maschio da usare nei processi di ibridazione.
Tuttavia, se il vostro principale obiettivo sarà la produzione di cime di alta qualità, vi consigliamo vivamente di acquistare solo semi femminizzati.
Dovreste Comprare i Semi di Cannabis Regolari o Quelli Femminizzati?
Concludiamo l’articolo rispondendo ad un’altra domanda: è meglio acquistare dei semi di cannabis regolari o femminizzati? Ebbene, come abbiamo appena accennato, dovrete innanzitutto considerare i vostri obiettivi personali come coltivatori.
Detto questo, pensiamo che per i coltivatori di cannabis, soprattutto per quelli con una certa esperienza, sia molto importante acquisire familiarità con l'ibridazione genetica. Ma vogliamo anche che otteniate enormi quantità di cime. Quindi, a tempo debito, vi consigliamo vivamente di provare entrambe le opzioni. Dopotutto, scoprirete che tipo di coltivatore siete solo una volta che avrete provato entrambi gli approcci.
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