Come Eseguire Il Rituale Della Salvia Divinorum
Da lungo tempo protagonista delle tradizioni sciamaniche, la salvia è stata usata in rituali spirituali per entrare in comunicazione con lo spirito della pianta stessa, e ora anche voi potete fare lo stesso. Però lo psichedelico più potente al mondo non va preso con leggerezza: fatevi guidare alla scoperta di questo rituale illuminante!
CHE COS'È IL RITUALE DELLA SALVIA?
Per comprendere le origini del rituale della salvia, dobbiamo prima avventurarci sulle montagne di Oaxaca in Messico. Classificata come "Salvia divinorum", questa pianta perenne prospera nelle foreste pluviali tropicali, ad un'altitudine compresa tra i 300 e gli 800 metri sul livello del mare.
Nelle regioni montane del Messico, i popoli Mazatechi usavano la salvia come parte di rituali spirituali. Il consumo della salvia non si fermava alla semplice masticazione di qualche foglia della pianta. I Mazatechi credevano che lo spirito della salvia potesse aiutarli a ritrovare oggetti perduti o a fare visita ad un caro parente distante centinaia di chilometri. Tra le sensazioni percepite, è comune sentirsi galleggiare ed essere trasportati in realtà parallele; la salvia contiene la salvinorina A, lo psichedelico naturale più potente in circolazione.
Il rituale in cui si entra a contatto con lo spirito della salvia prevede una serie di fasi. Tradizionalmente, la cerimonia non veniva fatta né di lunedì né di venerdì, e di solito la si celebrava di notte. Il silenzio del buio veniva visto come un elemento favorevole ad indurre lo stato mentale necessario affinché le visioni apparissero. Bastava masticare (ma non ingoiare) una manciata di foglie fresche arrotolate a forma di cilindro e tenere il succo in bocca non veniva assorbito attraverso le membrane mucose. In totale il rito non durava più di 1-2 ore.
COME AGISCE LA SALVIA E QUAL È IL DOSAGGIO CORRETTO?
Per avere un'idea della potenza della salvia basti pensare che è circa dieci volte più potente della psilocibina, il principio attivo dei funghetti e dei tartufi magici. La potenza della salvia è il risultato di due diterpeni, la salvinorina A e la salvinorina B, dove la prima è il responsabile prinicipale delle proprietà psichedeliche della pianta.
Non solo la salvinorina A è più penetrante della psilocibina, ma interagisce anche con una serie di recettori diversa da quella della psilocibina. Infatti, la salvia è un'antagonista dei recettori κ-oppioidi e non di quelli appartenenti al sistema serotoninergico. Per questo motivo la salvia è unica nel suo genere, fatto riscontrabile nel tipo di esperienza che induce. Nessun psiconauta ha mai provato quacosa simile alla salvia.
Il dosaggio è assolutamente fondamentale. La salvia è di gran lunga più potente degli altri psichedelici, quindi ne basta una quantità nettamente inferiore. Troppa salvia e le cose possono andare decisamente male, soprattutto se si è inesperti. Rispetto ai funghetti, bastano soli 150 microgrammi per innescare gli effetti psicoattivi. La modalità di assunzione più comune sono le foglie secche da masticare, in maniera simile a quanto facevano i Mazatechi. In questa forma, una dose media si aggira attorno ai 3–6g, mentre un dosaggio alto si attesta sui 10g di foglie secche.
Cinque Regole D'Oro Per Effettuare Un Rituale Con Salvia
La chiave per godersi il viaggio è un uso rispettoso nei confronti del proprio corpo e della pianta stessa. Vista l'intensità dell'esperienza, non è sorprendente che molti consumatori non vogliano più farne uso dopo appena poche volte. Tuttavia, spesso questo succede perché non ci si è preparati adeguatamente prima del viaggio. Per non fare lo stesso errore, seguite le nostre cinque regole d'oro e proverete sensazioni impareggiabili.
1. PURIFICARE MENTE E CORPO
La purificazione della mente e del corpo dovrebbe essere una pratica basilare per lo psiconauta esperto. Se si prova la salvia per la prima volta, è bene avere un paio di accortezze a partire almeno da qualche giorno prima del consumo dello psichedelico: mangiare sano (verdure a volontà), evitare l'alcol e qualsiasi altra droga. Molto spesso un "bad trip" è solo conseguenza dell'interazione tra i composti della salvia ed altre sostanze presenti nel corpo.
Per purificarvi la mente passate un po' di tempo a leggere, a fare esercizio fisico e a contatto con la natura. Fare una lunga passeggiata è un modo fantastico per schiarirsi la mente e ridurre lo stress.
2. PREPARARE L'AMBIENTE
I rituali mazatechi si tenevano sempre nella calma della notte. Tradotto in termini moderni, ciò significa lontano dalle distrazioni luminose e sonore, come per esempio il traffico. Perciò l'ideale rimane la notte; ma se non vi garba poi tanto, allora cercate almeno di stare in una stanza completamente al buio. Anche il momento della giornata andrebbe scelto con cura, in modo tale da limitare al massimo eventuali distrazioni.
L'ambiente scelto dovrebbe essere privo di oggetti pericolosi o rischi di infortunio, nel caso vogliate muovervi sotto effetto della salvia. Ben venga la musica, anche se dovrebbe essere calma e tenue. I Mazatechi si sdraiavano per terra così da rilassare completamente il corpo. Se volete imitarli, assicuratevi di disporre cuscini o coperte sul pavimento. Sdraiarsi su un letto va bene, ma fate attenzione a non cadere. Di solito è raro muoversi sotto salvia, ma può comunque succedere.
3. PREPARARE UN PICCOLO ALTARE PERSONALE
L'altare ha un duplice scopo. Innanzitutto, potrebbe essere usato per porre degli oggetti in offerta allo spirito della pianta. Dopotutto, è la sua benedizione che cerchiamo per un'esperienza extracorporea. La salvia induce effetti disocciativi, separando pensieri ed emozioni dal corpo. L'obiettivo è diventare un tutt'uno con lo spirito della pianta per sentire al 100% ogni sensazione percepita.
In secondo luogo, la sensazione di essere disconnessi dalla propria identità aumenta con l'aumentare della dose. Gli oggetti sull'altare dovrebbero avere un valore o un significato affettivo, in modo da innescare una visione correlata agli oggetti stessi. Anche degli oggetti personali che associate a pensieri positivi possono aiutare in caso vi sentiate impauriti od agitati nel corso del viaggio.
4. VISUALIZZARE E VERBALIZZARE LE PROPRIE INTENZIONI
Un altro modo per favorire un'esperienza positiva consiste nel visualizzare e verbalizzare le proprie intenzioni nei confronti della pianta. Che cosa fareste dopo una dura giornata di lavoro? Mettereste della musica rilassante, delle luci fioche e fareste un bagno profumato. Con un potere psichedelico così profondo e potente tra le mani, c'è bisogno di un trattamento simile.
Posto che abbiate seguito il precedente consiglio sulla purificazione della mente, le probabilità di essere colti da paranoia, paura o panico sono basse. Tuttavia, mentre masticate le foglie, ripetete ad alta voce o nella vostra mente le vostre intenzioni. Per cosa invocate l'aiuto dello spirito della salvia? Continuate con questo tipo di pensieri mentre la salvia entra in azione. In questo modo eviterete l'insorgere di qualsiasi pensiero negativo che potrebbe rovinare il vostro viaggio.
5. FATEVI ASSISTERE DA UNA PERSONA FIDATA (E LUCIDA)
Probabilmente questo è l'aspetto più importante per far sì che il viaggio sia positivo e piacevole. Se è la prima volta che assumete la salvia (o la prima volta che prendete uno psichedelico) diventa ancora più importante essere assistiti da una persona fidata. Come già accennato, è sì difficile che ci si muova durante un viaggio, ma comunque è un'eventualità da non trascurare. Le probabilità di esagerare e farsi male sono consistenti, soprattutto se l'ambiente circostante non è stato preparato a dovere.
Un "trip-sitter" è come una guida: fa in modo che non vi mettiate in pericolo e se l'esperienza è troppo travolgente, vi calma e vi rassicura. Se dovesse masticare troppa salvia, il consumatore può diventare così disconnesso dalla propria identità da dimenticare di essere sotto effetto della pianta. Ovviamente, ciò non può che rendere il viaggio ancora più confuso. Infine, il "sitter" può occuparsi dei suoni e della musica – eventualmente, anche cantando! Così facendo, sarete liberi di godervi senza pensieri lo psichedelico naturale più potente in circolazione.
OCCORRENTE
A questo punto dovreste essere già desiderosi di intraprendere questo viaggio con la salvia, quindi non vi rimane che procurarvela. In forma di foglie essiccate, la salvia va appallottolata in quello che si chiama "quid" e poi va masticata. Una dose fino a 5g è considerata leggera, mentre con 10g l'esperienza diventa forte e con 20g si trasforma in esperienza divina. Fatevi trasportare dagli incredebili poteri psichedelici della salvinorina A. Assicuratevi solamente di farvi trovare preparati!
- 3 min 13 June, 2019 Come Preparare il Tè di Salvia Divinorum La Salvia divinorum è uno psichedelico particolare per gli effetti e per la sua farmacologia. È spesso più bizzarra che piacevole, ma per gli intrepidi esploratori della mente è parte vitale...
- 2 min 3 June, 2018 Perché la Salvia Provoca un Trip Così Intenso? La salvia è una pianta dalla potenza allucinogena inaudita. È famosa per indurre trip scioccanti e molto intensi. Di solito viene usata più come supporto spirituale che come droga ricreativa....
- 4 min 25 February, 2018 Come Processare La Vostra Pianta Di Salvia Divinorum Se volete delle foglie di una pianta di Salvia divinorum essiccate correttamente, date un'occhiata a quest'articolo per vedere come processarle in maniera adeguata per ingerirle. Vedete quali siano...
- 3 min 9 April, 2014 Come Ottenere Un Estratto Di Salvia Divinorum Dalle Foglie... Se state coltivandovi da soli le vostre piante di salvia, perchè non provare ad estrarre anche i vostri concentrati personali? Seguendo alcuni accorgimenti di chimica di base, potrete produrre...