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La Migliore Frutta E Verdura Da Coltivare In Climi Freddi
7 min

La Migliore Frutta E Verdura Da Coltivare In Climi Freddi

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Vivete in una zona con inverni lunghi e freddi? La vostra area di coltivazione è invasa dal gelo anche in primavera e all'inizio dell'autunno? Anche se non avete la possibilità di coltivare piante tropicali adatte ai climi caldi, potete scegliere tra tanti frutti ed ortaggi resistenti al freddo, tra cui cipolle, verdure a foglia verde e mele.

Siete indecisi se coltivare o meno frutta ed ortaggi durante la stagione fredda? Non lasciatevi scoraggiare dal clima avverso! Moltissime piante sono in grado di resistere perfettamente anche al gelo. Di seguito, esamineremo tutti i fattori da tenere in considerazione prima di coltivare in inverno e scopriremo le piante capaci di fornire rese eccellenti anche in queste condizioni.

Come coltivare il proprio cibo nei climi freddi

Come coltivare il proprio cibo nei climi freddi

Se vivete in regioni con climi particolarmente freddi, forse sarete pervasi da una certa invidia nei confronti di chi vive in aree più temperate. Navigando su Instagram, Pinterest ed altre piattaforme frequentate da appassionati di giardinaggio, troverete una moltitudine di immagini di cactus, mango, papaya e persino piante di banano. Ma non disperate! Vivendo in una regione con inverni lunghi, le vostre opzioni sono più limitate, ma avete a disposizione molte altre piante da coltivare durante l'anno.

In realtà, vivere in un clima freddo racchiude anche dei vantaggi. Anno dopo anno, si entra in sintonia con il ritmo delle stagioni e si capisce esattamente cosa piantare e quando. Inoltre, durante i mesi autunnali ed invernali si ha tutto il tempo per rilassarsi e godersi il proprio raccolto.

I nostri avi sono sopravvissuti a latitudini estreme per millenni, affidandosi esclusivamente alle proprie abilità e conoscenze in ambito agricolo. Coltivazioni come patate, frutti di bosco, aglio e mele li hanno nutriti attraverso i secoli. Non tutte le piante sono delicate e fragili come quelle che crescono vicino all'equatore. Le specie vegetali adatte ai climi freddi possiedono delle particolari caratteristiche, tra cui:

  • Tolleranza al freddo
  • Resistenza al gelo
  • Maturazione rapida

Possiamo dunque trarre ispirazione dai nostri antenati. Nei paragrafi successivi scopriremo quando piantare determinati semi, quali problematiche comporta il clima freddo e quali piante sono in grado di offrire rese ottimali anche in condizioni avverse.

Quando piantare i semi?

Quando piantare i semi?

Se volete massimizzare il rendimento, dovreste piantare i semi in modo continuativo durante la primavera e nei mesi estivi. In questo modo avrete giovani plantule sempre a disposizione, pronte per sostituire gli esemplari maturi.

Detto questo, analizziamo i periodi in cui è preferibile piantare i semi se si vive in zone con climi molto rigidi:

  • All'inizio della primavera: I coltivatori possono iniziare a piantare i semi a febbraio. Molte piante non riuscirebbero a tollerare le condizioni climatiche di questo periodo, ma determinati ortaggi possono crescere senza difficoltà indoor, su un davanzale, oppure in serre e polytunnel. Nei primi mesi dell'anno è consigliabile coltivare ortaggi particolarmente resistenti, come lattuga, piselli, cavoli e fave.
  • A fine primavera/estate: Verso marzo/aprile è possibile piantare i semi degli ortaggi che prediligono climi più miti. Fagioli, mais dolce, zucca, cetriolo e pomodori hanno bisogno di luce e calore per crescere sani. Le varietà nane sono perfette per chi vive in regioni con brevi stagioni di coltivazione.
  • Semina in successione: Piantando semi di pisello, radicchio, lattuga, carota e barbabietola ogni una o due settimane, avrete un raccolto abbondante e costante. Se piantate troppi semi contemporaneamente, le piante da raccogliere saranno talmente tante che dovrete congelarne o cederne alcune.
  • Svernamento: Questa tecnica consiste nel piantare i semi durante l'estate e procedere al raccolto la primavera successiva. Le piante non cresceranno durante l'inverno, ma si svilupperanno rapidamente durante la primavera, offrendo un raccolto soddisfacente. Tuttavia, le piante dovranno essere sane e ben consolidate prima che arrivi l'inverno. Spinaci, cavolo verza e senape sono perfetti da coltivare in serra a metà settembre.

Potenziali problemi di coltivazione nei climi freddi

Potenziali problemi di coltivazione nei climi freddi

Ogni clima comporta alcune difficoltà per i coltivatori. Ad esempio, nelle regioni calde e tropicali occorre fare attenzione a siccità ed infestazioni parassitarie. Di seguito indichiamo le principali problematiche associate ai climi freddi:

  • Gelate improvvise ed imprevedibili: Diverse piante commestibili riescono a sopportare i periodi di freddo particolarmente intenso, ma molte altre non sono in grado di resistere al gelo. Selezionando le giuste varietà, potrete ridurre al minimo i danni causati da eventuali gelate tardive. Ad ogni modo, le temperature inferiori allo zero nei mesi di aprile e maggio possono provocare gravi danni a qualsiasi coltivazione. Per evitare tale inconveniente, è consigliabile proteggere con appositi teli anche le varietà più resistenti.
  • Animali dannosi: Nelle regioni più fredde, gli animali potenzialmente dannosi per le coltivazioni iniziano a proliferare in primavera e in estate. In questi mesi si assiste ad un'invasione di cervi affamati, talpe scavatrici, uccelli divoratori di bacche e semi e farfalle ghiotte di cavoli. Per contrastare queste minacce è possibile adottare diverse strategie di lotta integrata (IPM), tra cui recinzioni, introduzione di insetti predatori e consociazione di piante.
  • Malattie: Il clima rigido può aumentare il rischio di malattie nelle piante, soprattutto durante i periodi molto piovosi e poco soleggiati. I tassi di umidità elevati e le precipitazioni abbondanti favoriscono lo sviluppo di muffa nelle cucurbitacee, oltre a danneggiare patate e pomodori.
  • Marciume radicale: Le piogge incessanti e lo scarso irraggiamento solare mantengono il terreno costantemente umido. Per alcune piante, ciò non rappresenta un problema, ma alcune specie non tollerano un substrato saturo d'acqua e spesso soccombono a causa del marciume radicale.

I migliori frutti ed ortaggi da coltivare in climi freddi

Abbiamo appena elencato i problemi che possono emergere quando si coltiva in zone molto fredde. Tuttavia, anche in queste regioni è possibile ottenere raccolti più che soddisfacenti. Nei paragrafi successivi esamineremo i frutti e gli ortaggi più adatti da coltivare nei climi freddi.

Cipolle

Cipolle

Le cipolle rappresentano un pilastro alimentare per chi vive nelle regioni più settentrionali. Sono facili da coltivare, occupano poco spazio e possono essere conservate per diversi mesi dopo il raccolto. Prima di piantare le cipolle, aggiungete al substrato di coltivazione materiale organico in abbondanza per mantenere il suolo ben concimato e permettere al piccolo apparato radicale di penetrare in profondità.

Le cipolle possono essere coltivate partendo dai semi oppure dai bulbi. I bulbi crescono più velocemente e sono meno inclini alle malattie, ma in condizioni stressanti potrebbero andare a seme. Se decidete di coltivare cipolle partendo dai bulbi, piantateli tra marzo e aprile. Ad ogni modo, le coltivazioni più resistenti possono essere piantate in qualsiasi momento tra ottobre e marzo. Aiutandovi con una paletta da giardiniere, realizzate delle buche profonde circa 2cm e piantate i bulbi distanziandoli di 5–10cm tra loro e lasciando uno spazio di 30cm tra una fila e l'altra.

Se preferite coltivare le cipolle partendo dai semi, piantatele in vassoi modulari verso la fine dell'inverno. Sistemate i vassoi su un davanzale ed utilizzate un propagatore riscaldato per accelerare la crescita. Trasferite le piante all'aperto in primavera.

Aglio

Aglio

L'aglio è una pianta estremamente resistente al freddo. Si conserva per lunghi periodi ed aggiunge un tocco di sapore ad ogni piatto. Esistono due tipi di aglio ideali per i climi più rigidi:

  • Aglio a collo duro: Questa varietà di aglio produce pochi spicchi di grandi dimensioni che sprigionano un aroma molto intenso. I bulbi possono essere conservati per periodi più brevi, fino a metà inverno.
  • Aglio a collo tenero: Questo tipo di aglio sviluppa spicchi piccoli e numerosi. È leggermente meno saporito e può essere conservato fino a primavera.

Quando coltivate l'aglio, mescolate al substrato una grande quantità di materia organica e letame ben decomposto. Realizzate delle buche profonde 3cm, lasciando 15cm di spazio tra ogni pianta e 30cm tra una fila e l'altra.

Mele

Mele

Quando si coltivano le mele, c'è davvero l'imbarazzo della scelta. Esistono tantissime varietà, dalle nane alle colonnari, dalle mele da cucina a quelle da sidro e molte altre. In ogni caso, per ottenere buoni risultati sarà opportuno seguire alcune semplici regole. Innanzitutto, i meli andrebbero piantati durante i mesi più freddi, indicativamente tra novembre e marzo. Le piante devono essere irrigate abbondantemente nel corso della prima stagione per favorire la crescita dell'apparato radicale.

I meli impiegano del tempo prima di diventare produttivi, ma l'attesa sarà ampiamente ricompensata da raccolti generosi. Complessivamente, le mele sono un frutto ideale da coltivare nei climi freddi, persino in regioni settentrionali come la Norvegia.

Broccoli

Broccoli

I broccoli sono alcuni degli ortaggi più resistenti al freddo e possono sopportare anche temperature di -3°C. Questa verdura, appartenente alla famiglia delle crucifere, racchiude anche una gamma di composti solforati benefici per la salute. Esistono diverse varietà di broccoli, ciascuna con un ciclo di crescita leggermente diverso dalle altre. Le tipologie di broccolo tradizionali vengono piantate in aprile e possono essere raccolte per tutto l'anno fino al termine dell'estate o all'inizio della primavera. Le varietà più recenti vengono piantate a metà estate e raggiungono la maturazione in autunno.

I broccoli prediligono i climi freddi e non tollerano gli ambienti particolarmente caldi, che anzi li fanno andare a seme. Amano i terreni fertili e compatti, sufficientemente drenanti e con un pH tra 6 e 7. Per avere a disposizione nuove piante dopo ogni raccolto è possibile seminare a più riprese, di settimana in settimana. Piantate i semi direttamente in buche profonde 2cm, lasciando una distanza di circa 7,5cm tra l'uno e l'altro. Proteggete la coltivazione con delle reti per tenere alla larga la cavolaia maggiore, una farfalla capace di danneggiare qualsiasi brassicacea.

Pere

Pere

Come le mele, anche le pere sono disponibili in tantissime varietà diverse. Ciascuna esibisce specifiche caratteristiche a livello di dimensioni, struttura, produttività e persino sapore e consistenza. Le piante di pere crescono senza difficoltà nei climi freddi ed i loro frutti possono essere utilizzati come ingredienti in numerose ricette. Esistono due tipologie di piante di pere per coltivazioni domestiche:

  • Alberi a radice nuda: Come si evince dal nome, questi alberi hanno un apparato radicale totalmente esposto. Sono disponibili anche fuori stagione e devono essere piantati subito dopo l'acquisto.
  • Alberi in vaso: Queste piante vengono vendute in ampi recipienti, con le radici già saldamente ancorate al terreno. I coltivatori possono procedere al trapianto in qualsiasi periodo dell'anno, in estate o inverno, ma è preferibile trasferire gli alberi nella loro dimora definitiva all'inizio della primavera.

Durante la prima stagione, annaffiate le piante di pere frequentemente per stimolare la crescita delle radici. In primavera somministrate concime ricco di potassio ed applicate uno strato di pacciame in prossimità del tronco.

Cavolo verza

Cavolo verza

Come il broccolo, anche il cavolo verza appartiene alla famiglia delle Brassicaceae. Questo ortaggio a foglia verde può tollerare il freddo più intenso e le gocce di rugiada che gelano sulle foglie le donano un aspetto ancora più grazioso. Durante i periodi di gelo, le piante aumentano la produzione di zuccheri, rendendo l'ortaggio più dolce e gustoso. Esistono diversi tipi di cavolo verza, tra cui il cavolo riccio, il cavolo cappuccio, la varietà nana e quella gigante. Esistono anche varie tecniche per raccoglierlo: è possibile prelevare la testa dell'ortaggio per intero, oppure rimuovere solo alcune foglie da ciascuna pianta.

Piantate i semi di cavolo verza tra marzo e giugno. Sistemate le plantule in vassoi modulari indoor, a metà primavera. Appena le prime foglie si saranno pienamente formate, trasferite gli esemplari outodoor, lasciando uno spazio di 7,5cm l'uno dall'altro.

Spinaci

Spinaci

Gli spinaci odiano il caldo. Piantandoli a primavera inoltrata, andranno a seme appena il clima diventerà più mite. Questo ortaggio a foglia verde predilige le fredde giornate d'autunno e primaverili. Se vivete in una regione in cui le ondate di calore sono un evento eccezionale, potete piantare gli spinaci anche tra marzo e maggio. Tuttavia, nelle aree con brevi stagioni di coltivazione è preferibile piantare a settembre e lasciare crescere le piante durante l'inverno.

I semi di spinacio possono essere piantati in serra o outdoor (possibilmente coprendoli con teli durante l'autunno e l'inverno) nel mese di settembre. Inserite i semi in buche profonde 2,5cm, mantenendo una distanza di circa 20cm tra ogni pianta.

Carote

Carote

Le carote sono un altro ortaggio fondamentale per chi coltiva in climi freddi. La loro radice croccante è ideale per insaporire le insalate, ma anche per realizzare gustosi dolci da forno. Esistono diverse varietà di carota, da quella classica di colore arancione alle versioni più esotiche gialle e viola.

Quando si coltivano carote, è importante fare attenzione alla struttura del terreno. Per favorire la crescita ed evitare biforcazioni, scegliete un substrato sabbioso e non eccessivamente compatto che possa garantire la libera estensione della radice a fittone.

Le carote devono essere piantate direttamente nel terreno, poiché un eventuale trasferimento potrebbe danneggiare l'apparato radicale e compromettere l'intero raccolto. Effettuate la semina tra febbraio e luglio, in modo da poter raccogliere carote mature da maggio a ottobre. Usando un bastone o una paletta da giardiniere, realizzate delle buche profonde 1cm e ricoprite il seme con un sottile strato di terra. Lasciate 5cm di spazio tra una pianta e l'altra.

Prugne

Prugne

Le prugne sono dei frutti perfetti da coltivare nelle aree più fredde. Deliziose al naturale, possono essere usate anche per preparare marmellate, torte, crostate e persino sidro. I coltivatori possono scegliere tra tantissime varietà, da quelle di dimensioni standard, a quelle semi-nane e nane. Piantate gli alberi a radice nuda tra novembre e marzo ed inoculate funghi micorrizici nel substrato per massimizzare i risultati.

Lamponi

Lamponi

I lamponi sono frutti incredibilmente robusti e crescono spontaneamente anche senza l'intervento del coltivatore. Difatti, spesso è necessario contenere lo sviluppo eccessivo delle piante. Per evitare che invadano l'intero orto, potete coltivare i lamponi all'interno di grandi recipienti o aiuole. In primavera applicate un abbondante strato di pacciame e letame ben decomposto e tagliate le piante a fine stagione per incoraggiare lo sviluppo di nuovi gettiti.

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Se volete provare a coltivare in regioni particolarmente fredde, in questo articolo abbiamo elencato tutta la frutta e gli ortaggi più produttivi e capaci di tollerare i climi rigidi. Non dovete far altro che rimboccarvi le maniche e mettere alla prova il vostro pollice verde! Nella sezione Plantshop del sito Zamnesia troverete tutti i semi necessari per coltivare autonomamente il vostro cibo. Buon divertimento!

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