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Passato, Presente E Futuro Delle Varietà Autoctone Afghane
9 min

Passato, Presente E Futuro Delle Varietà Autoctone Afghane

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La cannabis autoctona dell'Afghanistan è rinomata in tutto il mondo. Oggi, grazie al duro lavoro di coraggiosi viaggiatori ed amanti della cannabis, potrai coltivarla facilmente a casa tua. Scopri tutto sul passato, presente e futuro delle varietà autoctone afghane.

L'Afghanistan è un Paese situato nel cuore dell'Asia centrale che, nonostante anni di instabilità politica, continua ad affascinare gli amanti della cannabis con la sua cultura e le sue speciali varietà autoctone.

Ma perché la cannabis afghana è così speciale? Quali influenze geografiche e sociali hanno reso questa regione il fulcro delle migliori genetiche di cannabis? Continua a leggere per scoprire tutto quello che c'è da sapere sulle varietà autoctone e sulla particolare cultura cannabica in Afghanistan.

Cosa sono le varietà autoctone?

Cosa Sono Le Varietà Autoctone?

Per gli appassionati di marijuana, le varietà autoctone rappresentano l'eccellenza del mondo della cannabis. Isolate per millenni in specifiche regioni del mondo (ovvero, lontano da altre genetiche), queste varietà hanno sviluppato qualità uniche come risposta al loro habitat naturale. Dalle diverse fasi di fioritura e strutture delle cime alle particolari sfumature aromatiche e gustative, le varietà autoctone hanno sviluppato proprietà uniche dopo secoli di adattamento a diversi fattori come temperatura, umidità e composizione del terreno propri del loro habitat.

Nel mondo moderno dominato dagli ibridi, le varietà autoctone riflettono la storia della cannabis in tutto il mondo, come uno sguardo nostalgico all'aspetto, ai profumi e ai sapori delle piante sviluppatesi in natura. Che tu sia un coltivatore che si produce la propria erba, un appassionato di varietà uniche, un breeder intenzionato a produrre nuovi semi o semplicemente un consumatore che apprezza i sapori e gli aromi della marijuana, le varietà autoctone regalano sempre grandi emozioni.

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La storia delle varietà autoctone afghane

La Storia Delle Varietà Autoctone Afghane

Dalle coste frastagliate del Sudafrica alle montagne dell'Asia, le varietà autoctone esistono in tutte le parti del mondo, in particolare nelle regioni dove l'uso di questa pianta si è affermato nella cultura locale. L'Afghanistan è una di queste regioni, un crogiolo di genetiche autoctone uniche.

La cannabis svolge un ruolo centrale nella cultura afghana e probabilmente è così da diversi secoli. Ci sono molte teorie a riguardo. Ricercatori come il botanico russo Nikolay Ivanovich Vavilov ed altri hanno a lungo sostenuto che la cannabis (così come il suo uso come droga psicoattiva) abbia avuto origine nelle aree che comprendono gli odierni Afghanistan, Pakistan, Tagikistan, Uzbekistan e parti di India e Cina (McPartland, Hegman e Long, 2019; Vavilov e Dorofeev, 1992).

Tuttavia, altri suggeriscono che la cannabis potrebbe invece provenire dall'altopiano tibetano e che la sua diffusione più ad ovest si debba alle tribù nomadi (Wnuk, 2023). Circolano inoltre molte teorie e racconti popolari su come la cannabis sia stata introdotta in Afghanistan e nelle società islamiche in generale.

Ad esempio, alcuni sostengono che la cannabis sia stata portata più a ovest dagli eserciti di Gengis Khan, che a loro volta avrebbero ricevuto questa pianta dagli sciti (Bjelica e Foschini, 2019). Altri sostengono invece che la cannabis sia stata introdotta in Afghanistan da Baba Ku, una figura semi-mitologica il cui santuario a Balkh continua ad attrarre numerosi appassionati di marijuana (Strazzeri, 2021).

Indipendentemente dal fatto che la cannabis sia originaria dell'Afghanistan o sia stata importata in questo Paese da altre regioni, una cosa è certa: gli afghani amano sballarsi. La pianta di cannabis ed il suo uso come droga psicoattiva sono profondamente radicati nella cultura locale (Binsky, 2019; Strazzeri, 2024).

Anche in grandi città come Mazar-i-Sharif, non è raro vedere piante di cannabis crescere nei giardini. Tuttavia, fuori dalle città afghane, le piantagioni di cannabis si estendono su superfici molto più grandi (nonostante le leggi afghane continuino a considerarla una droga illegale).

A differenza di altre parti del mondo, la cannabis in Afghanistan è più comunemente consumata sotto forma di hashish (noto come “chars” nelle lingue dari o pashtu). Viene fumato in cilum e pipe ed è particolarmente popolare tra gli anziani. Inoltre, come avrai intuito, viene prodotto con le varietà autoctone della zona.

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Caratteristiche della cannabis autoctona afghana

Caratteristiche Della Cannabis Autoctona Afghana

In genere, la cannabis e l'hashish afghani sono rinomati per i loro aromi e sapori forti, dominati da note muschiate, terrose, legnose e speziate (piuttosto che essere dolci e fruttati con sentori di gasolio come le varietà moderne). Tuttavia, a seconda della regione da cui provengono, le varietà possono avere caratteristiche diverse.

Le piante di cannabis dell'Afghanistan centrale (ad esempio della provincia di Bamiyan) si sono adattate alle estati calde e limpide e agli inverni gelidi della zona, dando origine a piante estremamente resistenti che producono cime con leggere fragranze simili ai frutti di bosco.

Invece, le piante delle regioni più meridionali (come Kandahar) si sono adattate al clima quasi desertico di questa zona e producono cime con aromi e sapori più terrosi che ricordano il caffè, il legno e la terra umida. Alcune varietà di questa regione emanano leggeri aromi fruttati che ricordano le mele verdi.

Oltre ai loro aromi e sapori unici, le varietà autoctone afghane si distinguono dalle altre cultivar anche per la loro morfologia. Le piante di cannabis afghane tendono ad avere foglie tozze di colore verde scuro, rami forti, una forma cespugliosa, altezze superiori ai 200 cm e cime e semi molto grandi.

Le piante più selvatiche, invece, tendono ad essere più slanciate e piccole, con infiorescenze meno grandi, compatte e resinose e semi più piccoli. Invece di acquistare semi da seedbank o breeder internazionali, i coltivatori di cannabis afghani seminano i propri semi che raccolgono dalle femmine impollinate nelle loro piantagioni. Così facendo, hanno contribuito a preservare e perfezionare i tratti che ora caratterizzano le varietà autoctone afghane e le rendono così ricercate nel mondo.

Sfide e ricompense della raccolta di varietà autoctone afghane

Sfide E Ricompense Della Raccolta Di Varietà Autoctone Afghane

Gli afghani non sono le uniche persone che amano la propria erba: anche i fumatori di tutto il mondo le apprezzano! Per un breve periodo negli anni ’70, i turisti percorrevano in massa la cosiddetta “hippie trail” in cerca di nuove esperienze e, naturalmente, di droghe di prima qualità. Sfortunatamente, la Guerra Fredda ed altri disordini interni (come la rivoluzione iraniana) bloccarono il turismo nella zona e lasciarono l'Afghanistan (così come altre regioni vicine) fuori dal resto del mondo per quasi 30 anni.

Sebbene il turismo in Afghanistan stia lentamente aumentando (la nazione ha ricevuto circa 5.000 visitatori internazionali nel 2023), la regione rimane isolata (Al Jazeera, 2024). Il fatto che la cannabis sia ancora tecnicamente illegale nel Paese non semplifica certo la situazione per gli stranieri che cercano di esplorare i legami dell'Afghanistan con questa antica pianta, poiché coloro che sono coinvolti nella sua coltivazione o nella produzione/vendita di hashish preferiscono rimanere fuori dai circuiti turistici.

Anche la mancanza di infrastrutture e strutture turistiche continua a complicare i viaggi attraverso il Paese. E, come se non bastasse, i violenti scontri tra talebani, Isis e i numerosi gruppi etnici che considerano l'Afghanistan la loro patria non fa che aumentare le tensioni interne.

Tuttavia, coloro che si sforzano di viaggiare attraverso l'Afghanistan, di entrare in contatto con la gente del posto e di immergersi nella ricca cultura cannabica del Paese, trovano l'esperienza estremamente gratificante. Infatti, la comunità cannabica deve ringraziare il coraggio dei viaggiatori che hanno scoperto le famose varietà afghane come:

  • Mazar-i-Sharif: Prende il nome dalla capitale della provincia afghana di Balkh.
  • Hindu Kush: Varietà originaria dell'Hindu Kush, una catena montuosa che si estende tra Afghanistan, Tagikistan e Pakistan.
  • Afghan Kush: Una varietà Hindu Kush presumibilmente originaria dell'omonima regione montuosa.

Hindu Kush (Zamnesia Seeds) femminizzata

(27)
Genitori: Landrace
Genetica: Indica
Tempo Di Fioritura: 8-9 settimane
THC: 20%
CBD: 0-1%
Tipo di fioritura: Fotoperiodo

Il futuro delle varietà autoctone afghane

Il Futuro Delle Varietà Autoctone Afghane

Chi ha avuto la fortuna di provare l'hashish afghano o l'erba autoctona confermerà i sapori, gli aromi e la potenza che li contraddistinguono. Essendo così apprezzata, molti si domandano se e quando la cannabis afghana uscirà sul mercato globale della cannabis.

Storicamente, le varietà afghane che riuscivano ad uscire dal Paese erano solitamente importate da stranieri che avevano viaggiato in Afghanistan prima dell'invasione sovietica e della Guerra Fredda. Con la ripresa del turismo, i cacciatori di varietà e i collezionisti di semi potrebbero avere maggiori possibilità di esportare le migliori genetiche afghane.

O meglio ancora, il Paese potrebbe attraversare un nuovo periodo di pace che consentirà agli afghani di introdurre le loro speciali varietà sul mercato globale. Dopotutto, c'è un'enorme richiesta di varietà autoctone, essenziali per preservare la diversità genomica naturale del genere cannabis (Richmond & Clarke, 2020).

Sfortunatamente, non sappiamo cos'abbia in serbo il futuro per le varietà autoctone dell'Afghanistan. Tuttavia, l'unica certezza è che Zamnesia è orgogliosa di essere tra i primi negozi di semi al mondo a collaborare con Afghan Seed Connection, un'azienda dedicata a portare autentiche genetiche autoctone a coltivatori, breeder e collezionisti in tutto il mondo.

L'affascinante storia di Afghan Seed Connection

L'Affascinante Storia Di Afghan Seed Connection

Afghan Seed Connection è composta da un team di appassionati di cannabis che mirano a colmare il divario tra il mercato globale della cannabis e la tradizione degli agricoltori afghani. Nel 2018, iniziarono a viaggiare in Afghanistan con il sogno di ottenere permessi per coltivare cannabis per scopi medicinali. Purtroppo, quei piani svanirono bruscamente nel 2020 quando i talebani ripresero il controllo del Paese.

Invece di arrendersi, Afghan Seed Connection tornò in Afghanistan nel 2021 per discutere direttamente con i talebani che, sfortunatamente, non vollero riconoscere la cannabis come pianta medicinale, continuando a proibirne la coltivazione ed il commercio. Ciononostante, Afghan Seed Connection decise di viaggiare attraverso il Paese per esplorare la sua cultura cannabica e catalogare le particolari varietà delle sue diverse regioni.

In poche settimane, scoprirono l'importanza della cannabis per le popolazioni afghane, soprattutto nelle zone rurali. “In alcune province, come Paktia ed altre, le persone vivono esclusivamente grazie ai guadagni ottenuti da questa pianta”, afferma il fondatore della seedbank. “È una parte importante dell'economia afghana. I piccoli agricoltori ne traggono vantaggio ed è vitale per il loro sostentamento”.

Nonostante la disapprovazione dei talebani, Afghan Seed Connection decise di viaggiare in auto attraverso l'Afghanistan per entrare in contatto con gli agricoltori locali ed iniziare il suo ambizioso progetto di catalogazione delle diverse cultivar del Paese.

“Abbiamo viaggiato in auto attraverso 16 province ed analizzato i diversi semi e piante di ognuna di esse”, afferma Afghan Seed Connection. “Abbiamo analizzato i fiori e l'olio con un GemmCertPro e i risultati sono stati sorprendenti, soprattutto in termini di valori di CBD, che erano estremamente elevati e variabili. Abbiamo così deciso di portare con noi in Europa le migliori varietà, fondando il marchio Afghan Seed Connection e facendo una promessa agli agricoltori conosciuti durante i nostri viaggi, gente povera che vive grazie alla cannabis. Oltre ad acquistare i loro semi, parte dei nostri guadagni andranno agli agricoltori che ci stanno aiutando”.

Le 5 migliori varietà di Afghan Seed Connection

Le 5 Migliori Varietà Di Afghan Seed Connection

Se hai sempre sognato di coltivare una varietà autoctona dell'Afghanistan a casa tua, questa è la tua occasione! Dai un'occhiata a queste fantastiche varietà di Afghan Seed Connection.

Afghan Seed Connection - Kabul

Kabul è la caotica capitale dell'Afghanistan. Situata nell'est del Paese, si trova in una valle fertile con una ricca storia alle spalle. Le piante di cannabis si possono trovare anche nel centro di Kabul, ma sono le piantagioni più grandi alla periferia della città dove avviene la vera magia. Ed è esattamente lì che Afghan Seed Connection è andata a procurarsi questi semi.

Kabul (Afghan Seed Connection) regolare

Genitori: Landrace
Genetica: 100% Indica
THC: 18%
CBD: Medio
Tipo di fioritura: Fotoperiodo

Afghan Seed Connection - Panjshir Real Kush

Originaria della provincia di Panjshir, la Panjshir Real Kush è, come avrai già intuito, un'autentica genetica Kush. Provenienti dalle pendici delle montagne dell'Hindu Kush, queste piante hanno trascorso anni adattandosi al clima subartico/subalpino di questa regione e, oggi, producono una cannabis incredibilmente ricca e potente.

Se vivi in una regione fredda, questa è la varietà che fa per te. Dopo poche settimane dalla germinazione, le tue coltivazioni ospiteranno piante rigogliose: quelle maschio le potrai usare per progetti di ibridazione, mentre quelle femmina potrai coltivarle per raccogliere deliziose cime. Le piante di Panjshir Real Kush crescono fino a 250 cm di altezza e producono cime compatte e resinose con aromi dolci e fruttati e fino al 24% di THC!

Panjshir Real Kush (Afghan Seed Connection) regolare

Genitori: Landrace
Genetica: 100% Indica
THC: 24%
CBD: Medio
Tipo di fioritura: Fotoperiodo

Afghan Seed Connection - Kandahar

Kandahar è probabilmente una delle regioni afghane con la maggiore produzione di cannabis e, per un Paese che produce oltre 3.000 tonnellate di hashish all'anno, questo dato è sicuramente rilevante (Nazioni Unite, 2009). Con un clima caldo ed arido ed un'altitudine di circa 1.000 m sopra il mare, Kandahar produce piante davvero potenti.

Le piante maschio della varietà Kandahar sono alte, resinose e sviluppano rami forti, il che le rende un ottimo materiale per l'ibridazione. Le piante femmina, invece, producono cime grandi di colore verde scuro con uno spesso strato di tricomi e note aromatiche che ricordano caffè, legno, terra e mele. Inoltre, con il 26% di THC, la cannabis di Kandahar produce un effetto pseudo-psichedelico sia cerebrale che fisico, ideale per i consumatori esperti che cercano gli effetti più potenti!

Kandahar (Afghan Seed Connection) regolare

Genitori: Landrace
Genetica: 100% Indica
THC: 26%
CBD: Medio
Tipo di fioritura: Fotoperiodo

Afghan Seed Connection - Parwan

Parwan è una località poco conosciuta a nord di Kabul, ma questo non ha scoraggiato Afghan Seed Connection a setacciare tutta la zona alla ricerca delle sue varietà di cannabis più pregiate. Le piante diventano molto grandi (anche oltre i 250 cm d'altezza), ma hanno solo bisogno di un po' di acqua ed un buon terreno.

Grazie alle loro dimensioni enormi e all'eccellente ramificazione, le piante di Parwan offrono raccolti estremamente abbondanti. Le cime prodotte da queste piante sono altrettanto impressionanti, con colori ed aromi fantastici che ricordano fedelmente il tradizionale hashish afghano e le sue pungenti note terrose, legnose e speziate.

Parwan (Afghan Seed Connection) regolare

Genitori: Landrace
Genetica: Indica
THC: 18%
CBD: Sconosciuto
Tipo di fioritura: Fotoperiodo

Afghan Seed Connection - Helmand

Helmand è la provincia più grande dell'Afghanistan. Al confine con il Pakistan, ha un clima secco e caldo, con notti ed inverni freddi. Ovviamente, in tutta la provincia si vedono lunghe distese di cannabis, che Afghan Seed Connection ha visitato per trovare i migliori esemplari.

Dopo poche settimane dalla germinazione, le tue coltivazioni avranno piante di sesso sia maschile che femminile molto resistenti e vigorose, con foglie di colore verde scuro, un forte gambo centrale e grandi rami laterali particolarmente forti e resistenti. Grazie alla loro spaziatura internodale e alla loro resilienza, queste piante si prestano molto bene alle tecniche di training. Producono raccolti abbondanti di cime compatte con pungenti aromi Kush e sfumature fruttate e muschiate.

Helmand (Afghan Seed Connection) regolare

Genitori: Landrace
Genetica: 100% Indica
THC: 25%
CBD: Medio
Tipo di fioritura: Fotoperiodo

Coltivare varietà autoctone afghane

Coltivare Varietà Autoctone Afghane

L'Afghanistan ha un clima rigido e secco caratterizzato da condizioni continentali, semi-artiche e semi-desertiche. Le estati sono terribilmente lunghe e calde, mentre gli inverni sono brevi e gelidi. In molte parti del Paese, la cannabis è l'unica coltura praticabile per gli agricoltori, grazie soprattutto all'incredibile capacità di questa pianta di adattarsi alle condizioni estreme.

Nel corso di migliaia di anni, il clima dell'Afghanistan ha prodotto piante di cannabis estremamente resistenti e vigorose. Possono sopportare sia il caldo estremo che le temperature notturne più fredde, così come i lunghi periodi di siccità. Se sei un coltivatore outdoor, queste piante possono prosperare facilmente anche nelle zone climatiche più fredde.

Le varietà autoctone afghane tendono a diventare molto grandi, raggiungendo facilmente i 250 cm o più, il che può renderle difficili da coltivare indoor o in piccole serre. Tuttavia, grazie alla loro resistenza allo stress, le varietà afghane possono gestire facilmente la maggior parte delle tecniche di training a basso ed alto stress. Le loro dimensioni mostruose e l'eccellente ramificazione conferiscono alle piante afghane la capacità di produrre raccolti estremamente abbondanti in quasi tutti gli ambienti.

Quando si coltiva una qualsiasi delle suddette varietà autoctone afghane, si consiglia di farlo in grandi vasi o direttamente in terra. Queste piante amano il terreno ricco di sostanza organica, ma possono adattarsi anche alle coltivazioni con substrati inerti. I loro tempi di fioritura possono variare a seconda della regione da cui provengono, quindi assicurati di tenerlo a mente e pianifica la tua coltivazione di conseguenza.

Inizia subito la tua avventura afghana

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Steven Voser
Steven Voser
Steven Voser è un giornalista indipendente che si occupa di cannabis. È da oltre 6 anni che scrive articoli su tutto ciò che riguarda la marijuana: come coltivarla, come godersela al meglio, l'industria in forte espansione e il torbido panorama legale che la circonda.
Fonti
  • Al Jazeera. (2 april 2024). Photos: Tourist numbers up in post-war Afghanistan - https://www.aljazeera.com
  • Binsky, & D. (11 april 2019). How Afghanistan Gets High (Growing Their Own Hash) - https://www.youtube.com
  • Bjelica, J., & Foschini, F. (7 januari 2019). The Myth of ‘Afghan Black’ (1): A cultural history of cannabis cultivation and hashish production in Afghanistan - https://www.afghanistan-analysts.org
  • McPartland, John M., Hegman, William, Long, & Tengwen. (2019, November). Cannabis in Asia: its center of origin and early cultivation, based on a synthesis of subfossil pollen and archaeobotanical studies - https://link.springer.com
  • McPartland, John M., Hegman, William, Long, & Tengwen. (2019, November). Cannabis in Asia: its center of origin and early cultivation, based on a synthesis of subfossil pollen and archaeobotanical studies - https://link.springer.com
  • Richmond, M., & Clarke, R. C. (24 februari 2020). Cannabis landraces: Past, present, and future. Cannabis Business Times - https://www.cannabisbusinesstimes.com
  • Strazzeri, & L. (6 oktober 2021). A Glimpse Into Afghanistan's Traditional Cannabis Culture - https://cannabisnow.com
  • Strazzeri, & L. (12 augustus 2024). I Went On a Weed Tour of Afghanistan - https://www.vice.com
  • Strazzeri, & L. (2024, August 12). I Went On a Weed Tour of Afghanistan - https://www.vice.com
  • United Nations Office on Drugs and Crime. (2009). Afghanistan cannabis survey 2009 - https://www.unodc.org
  • Vavilov, N. I., & Dorofeev, V. F. (1992). Origin and geography of cultivated plants - https://www.researchgate.net
  • Wnuk, & A. (8 september 2023). How humans brought cannabis to every corner of the globe - https://www.newscientist.com
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