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Sicurezza ed effetti collaterali del kratom: Cosa bisogna sapere
5 min

Sicurezza ed effetti collaterali del kratom: Cosa bisogna sapere

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A seconda della dose, il kratom può manifestare effetti e reazioni avverse differenti. Essendo relativamente poco studiato rispetto a tante altre droghe, c'è molto che non sappiamo di questa strana pianta e dei suoi effetti. Qui parliamo di ciò che sappiamo riguardo agli effetti collaterali ed al profilo di sicurezza del kratom.

Il kratom (Mitragyna speciosa) ha recentemente guadagnato popolarità in Occidente grazie ai suoi particolari effetti bifasici. Ma come per ogni altra sostanza, comprenderne il profilo è essenziale per un uso sicuro e senza rischi per la salute.

Questo articolo vi offre una descrizione equilibrata della sicurezza del kratom, dei suoi rischi potenziali e dei suoi effetti collaterali, per aiutarvi a prendere decisioni consapevoli.

Perché si prende il kratom?

Perché si prende il kratom?

Il kratom, come gran parte delle droghe psicoattive, viene consumato per numerose ragioni. Qualcuno lo prende per l'energia, altri per uso ricreativo, altri ancora per ragioni legate al benessere. Di fatto, molte persone lo prendono per più di una ragione.

Una delle caratteristiche interessanti del kratom è che stimola energia e concentrazione a basse dosi mentre induce effetti più soporifici a dosi elevate, riunendo così le proprietà di due droghe in una. Vediamo alcune ragioni per cui si consuma il kratom:

  • Energia e concentrazione: Come abbiamo detto, dosi basse di kratom avrebbero effetti stimolanti, con un aumento di energie e concentrazione simile alla caffeina.
  • Modulazione dell'umore: Dosi più elevate avrebbero effetti soporifici e rilassanti, che qualcuno descrive come euforici.
  • Controllo del dolore: Molti consumano kratom in relazione al dolore. Dato che si lega ai recettori degli oppioidi, si pensa che potrebbe influenzare la tolleranza al dolore (Hossain, 2023).

Quali sono i rischi connessi al consumo di kratom?

Quali sono i rischi connessi al consumo di kratom?

Sebbene il kratom sia legale in vari Paesi, la sua sicurezza resta oggetto di dibattito. Viene generalmente considerato una droga abbastanza sicura se usata in maniera occasionale, ma solleva maggiori preoccupazioni per la salute se consumata di frequente e per periodi di tempo più prolungati. Esistono inoltre preoccupazioni in merito alla produzione, la regolamentazione e la qualità.

Queste sono le preoccupazioni principali riguardanti il kratom:

  • Mancanza di regolamentazione: Molti prodotti a base di kratom sfuggono alla regolamentazione, ovvero non esistono garanzie quanto alla loro purezza o alla loro uniformità. Questo è tanto più preoccupante se si pensa che molti prodotti a base di kratom sono estratti, cioè molto più potenti rispetto alle foglie grezze. Se questi estratti fossero in realtà molto più potenti di quanto dichiarato, costituirebbero un serio pericolo per i consumatori, i quali non avrebbero modo di dosare questi prodotti in maniera corretta.
  • Contaminanti e adulteranti: I prodotti a base di kratom di scarsa qualità possono contenere sostanze nocive, come metalli pesanti, batteri, additivi sintetici e pesticidi. Per di più, procedimenti di estrazione inaccurati potrebbero lasciare nel prodotto finale grandi quantità di solventi residui.
  • Potenza variabile: Varietà e lotti differenti possono mostrare significative fluttuazioni di potenza, aumentando il rischio di effetti indesiderati. La maggior parte dei venditori promuove le proprie varietà evidenziandone effetti specifici, ma non sempre queste affermazioni corrispondono alla realtà.
  • Potenziale rischio di dipendenza: Il consumo regolare di alte dosi di kratom potrebbe portare alla dipendenza, in maniera simile agli oppioidi, rendendo difficile arrestarne il consumo senza soffrire di sintomi da astinenza (Eastlack, 2020).
  • Effetti a lungo termine sconosciuti: La ricerca sulla sicurezza del kratom nel lungo periodo è ancora limitata, lasciando molte incertezze sulle sue potenziali conseguenze sulla salute. Attualmente, però, sono in corso numerosi studi scientifici sul kratom, con la speranza di fare maggiore chiarezza sui suoi effetti a lungo termine.

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In che modo il kratom interagisce con altri farmaci o sostanze?

In che modo il kratom interagisce con altri farmaci o sostanze?

Non esiste un grande volume di ricerca che esplori in maniera diretta le interazioni del kratom con altre sostanze. Ma visto come agisce, si possono ipotizzare alcune interazioni.

  • Oppioidi: Combinare il kratom (specialmente ad alte dosi) con gli oppioidi può accrescere il rischio di depressione respiratoria e overdose, dato che entrambi possiedono proprietà depressive.
  • Benzodiazepine: Usare il kratom in concomitanza con sedativi come diazepam o alprazolam potrebbe intensificare la sonnolenza e compromettere ulteriormente le funzioni cognitive. Questo può risultare limitante ed altamente pericoloso se si tenta di svolgere attività che richiedono attenzione, come guidare o salire le scale.
  • Alcol: Combinare kratom ed alcol può essere pericoloso, provocando stordimento, nausea, inibizione e facendo aumentare i rischi di overdose.
  • Stimolanti: Combinare kratom con caffeina o altri stimolanti può provocare un incremento della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna, con possibili implicazioni negative per la salute cardiovascolare. È più probabile che l’uso combinato di stimolanti provochi disagio fisico e mentale, con conseguente ansia.
  • Antidepressivi e farmaci psichiatrici: Il kratom potrebbe interagire con farmaci usati per il controllo della depressione e dell'ansia, potenzialmente riducendone l'efficacia o provocando effetti avversi. Gli antidepressivi (come gli IMAO) possono avere effetti estremamente pericolosi se mescolati con altre droghe, perciò fate ricerche accurate e parlate con un medico prima di correre qualunque rischio.

Quali sono gli effetti collaterali del consumo di kratom?

Quali sono gli effetti collaterali del consumo di kratom?

Come la maggior parte delle sostanze, anche il kratom possiede effetti collaterali. Questi effetti variano a seconda della dose, della frequenza d'uso e della tolleranza individuale.

Effetti collaterali mentali

  • Sbalzi d'umore: Alcuni consumatori riferiscono di un miglioramento dell'umore, mentre altri sperimentano instabilità emotiva.
  • Ansia ed irritabilità: Alcune persone riportano un aumento dell'ansia, specialmente ad alte dosi o con un consumo prolungato.
  • Difficoltà cognitive: Il kratom può provocare disorientamento, difficoltà a concentrarsi e confusione mentale.
  • Allucinazioni e deliri: In rari casi, particolarmente ad alte dosi, alcuni consumatori hanno riportato di aver sperimentato allucinazioni o pensieri deliranti.

Effetti collaterali fisici

  • Nausea e vomito: Uno dei disturbi più comuni tra i nuovi consumatori, spesso legato alla dose e caratteristico dei farmaci oppioidi.
  • Vertigini e sonnolenza: Dosi elevate possono provocare estrema sonnolenza, aumentando il rischio di incidenti. Quando si assume kratom ad alte dosi bisogna fare molta attenzione.
  • Stitichezza: A causa del contenuto di oppioidi, il consumo regolare di kratom può provocare problemi digestivi.
  • Calo dell'appetito: Alcuni consumatori sperimentano un calo dell'appetito che può portare ad un'involontaria perdita di peso che, nel tempo, può rappresentare un rischio per la salute.
  • Aumento della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna: Dosi elevate possono causare stress cardiovascolare, specialmente in persone con patologie preesistenti.

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Esistono effetti a lungo termine del consumo di kratom?

Come abbiamo accennato, dato che la ricerca sul kratom sta ancora muovendo i primi passi, gli effetti a lungo termine non sono ancora pienamente compresi. Ma gli studi esistenti indicano la presenza di questi rischi potenziali:

  • Tolleranza e dipendenza: Il consumo frequente potrebbe portare ad un aumento della tolleranza, con la necessità di assumere dosi sempre più elevate per ottenere gli stessi effetti, con il rischio di sviluppare dipendenza. Sebbene non in misura altrettanto grave rispetto ad altri oppiacei, l'arresto del consumo di kratom può provocare spiacevoli crisi di astinenza (Singh et al., 2014).
  • Tossicità epatica: Sono stati riportati casi di danni epatici in consumatori cronici di kratom, ma il meccanismo esatto per cui questo avviene resta poco chiaro (Botejue, 2021).
  • Alterazioni ormonali: Il kratom potrebbe incidere sui livelli ormonali, in modo particolare sul testosterone, con potenziali rischi per la salute riproduttiva. Tuttavia, questa correlazione non è ancora confermata ed alcune ricerche non hanno trovato evidenze in merito (Singh, 2018).
  • Disturbi di salute mentale: L’uso prolungato è stato associato a depressione, ansia e, in alcuni casi, psicosi, sollevando preoccupazioni significative (Awad, 2024).

Si può soffrire di astinenza da kratom?

Si può soffrire di astinenza da kratom?

Sembra che il kratom possa causare dipendenza e, pertanto, può provocare sintomi di astinenza quando se ne arresta il consumo. È poco chiaro quanto spesso si debba consumare kratom per sviluppare dipendenza, ma questi sono i sintomi:

  • Irritabilità e sbalzi d'umore: I consumatori potrebbero sperimentare un aumento di ansia e depressione al cessare il consumo di kratom.
  • Spossatezza e letargia: L'astinenza provoca spesso un calo delle energie e difficoltà a concentrarsi.
  • Indolenzimento e dolori muscolari: In maniera simile all'astinenza da oppioidi, l'astinenza da kratom può provocare dolori fisici.
  • Insonnia: Molti consumatori riportano difficoltà a dormire quando interrompono il consumo di kratom.
  • Nausea e problemi digestivi: Durante l'astinenza alcune persone soffrono di problemi gastrointestinali.

Per quanto l'astinenza da kratom venga considerata meno intensa di quella da oppiacei, può comunque essere spiacevole. Ridurre gradualmente il consumo, invece che arrestarlo bruscamente, può aiutare ad attenuare i sintomi. Se sentite che avete difficoltà ad interrompere il consumo di kratom, non abbiate timore a chiedere aiuto.

Quali misure di sicurezza dovreste seguire quando consumate il kratom?

Quali misure di sicurezza dovreste seguire quando consumate il kratom?

Se decidete di consumare kratom, adottare queste precauzioni può aiutarvi a ridurre i rischi:

  • Iniziate con una bassa dose: Evitate dosi elevate per ridurre al minimo gli effetti collaterali e i rischi di dipendenza.
  • Scegliete fornitori affidabili: Acquistate kratom da venditori riconosciuti che sottopongono i loro prodotti a test di laboratorio da terze parti per verificarne la qualità.
  • Evitate di mischiarlo con altre sostanze: Non combinate il kratom con alcol, oppiacei o altre droghe per evitare interazioni dannose.
  • Osservate le reazioni del vostro organismo: Prestate attenzione al modo in cui il vostro corpo reagisce e cessate il consumo se sperimentate effetti avversi.
  • Limitate la frequenza del consumo: Evitate di consumarlo tutti i giorni per prevenire la dipendenza e i sintomi d'astinenza.
  • Mantenetevi informati: Mantenetevi al corrente delle nuove ricerche e degli sviluppi legali riguardanti il kratom nel vostro Paese o nel luogo in cui vivete.

Kratom: La chiave è un consumo responsabile

Kratom: La chiave è un consumo responsabile

Il kratom è una pianta strana, con tanti effetti ed effetti collaterali. Nonostante abbia un profilo di sicurezza abbastanza buono, non è privo di rischi, e questi devono essere ben compresi e riconosciuti se lo si vuole consumare in maniera sicura.

Consumando kratom in maniera responsabile ed essendo consapevoli dei suoi rischi potenziali, potete fare scelte informate quanto al suo ruolo nella vostra vita ed attenuarne gli effetti negativi. Sapere è potere!

Max Sargent
Max Sargent
Max scrive da oltre un decennio e negli ultimi anni si è dedicato al giornalismo sulla cannabis e la psichedelia. Scrivendo per aziende come Zamnesia, Royal Queen Seeds, Cannaconnection, Gorilla Seeds, MushMagic ed altre, ha acquisito ampia esperienza in questo settore.
Fonti
  • Eastlack SC, Cornett EM, & Kaye AD. (2020 Jun). Kratom-Pharmacology, Clinical Implications, and Outlook: A Comprehensive Review - https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov
  • Hossain R, Sultana A, Nuinoon M, & et al. (2023 Oct 31). A Critical Review of the Neuropharmacological Effects of Kratom: An Insight from the Functional Array of Identified Natural Compounds. - https://www.mdpi.com
  • Mahesh Botejue, Gurjot Walia, Omar Shahin, Jyotsna Sharma, & Rasiq Zackria. (2021 Apr 25). Kratom-Induced Liver Injury: A Case Series and Clinical Implications - https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov
  • Matthew Awad, Hugh H Burke, & Scott A Oakman. (2024 Feb 21). Kratom-Induced Psychiatric Decompensation and Paranoid Delusions - https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov
  • Singh D, Murugaiyah V, Hamid SBS, Kasinather V, Chan MSA, Ho ETW, Grundmann O, Chear NJY, & Mansor SM. (07/15/2018). Assessment of gonadotropins and testosterone hormone levels in regular Mitragyna speciosa (Korth.) users - https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov
  • Singh, D., Müller, C. P., & Vicknasingam, B. K. (2014/06/01). Kratom (Mitragyna speciosa) dependence, withdrawal symptoms and craving in regular users - https://www.sciencedirect.com
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