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Tradizionalmente, il contenuto di THC viene considerato come l'unico indicatore della potenza e della qualità, ma in realtà queste sono variabili a seconda della presenza, scientificamente provata, di altri cannabinoidi, in particolare il CBD. Il THC è il cannabinoide maggiormente responsabile degli effetti psicoattivi della Cannabis e, inoltre, è quello più ricercato da parte di quei consumatori interessati soprattutto al lato ricreativo della faccenda, grazie alle sue proprietà "trippy". Per questa ragione, la maggior parte dei ricercatori fanno molta attenzione ai livelli di THC, ma a scapito degli altri cannabinoidi, come il CBD.
Il THC, è stato dimostrato, racchiude esso stesso delle proprietà, ma è soprattutto il CBD ad essere al centro della discussione, grazie all'ampia gamma di proprietà di cui è portatore. In particolare, la totale mancanza di effetti psicoattivi derivanti dal CBD lo rendono un' "attrattiva" per molte applicazioni e può essere dato alle persone, dal momento che non provoca "high". Il risultato è che, ora, i coltivatori e i ricercatori stanno iniziando a produrre nuove varietà dall'elevato contenuto di CBD.
Con i principali mezzi di comunicazione alla ricerca di storie e testimonianze legate all'uso terapeutico del CBD, sta prendendo piede la consapevolezza delle proprietà di questo cannabinoide. La legalizzazione della Cannabis ricreativa in alcuni Stati degli USA ha reso maggiormente accessibile il mercato delle varietà ad alto contenuto di CBD. Tuttavia, non tutti i consumatori sono abbastanza fortunati da potersi rifornire presso i dispensari. Per questa ragione, in molti hanno deciso di ricorrere all'autoproduzione, coltivando da soli, in base alle proprie necessità e per potersi creare tinture e concentrati.
CBD è l'acronimo di cannabidiolo, ovvero il secondo cannabinoide più importante e rilevante presente nella Cannabis, dopo il THC. Quando si parla di contenuto di cannabinoidi della Cannabis, è piuttosto facile trovare varietà con un livello di THC che si aggira intorno al 12-25 percento, con picchi che superano il 20% in piante che vengono considerate "super strong". Non è questo il caso quando ci si riferisce al CBD, dal momento che le percentuali non sono mai tanto elevate: un livello di CBD che si aggira intorno al 4%, o più, è considerato proprio di varietà ad elevato contenuto di CBD. Addirittura una percentuale dell'1% di CBD è considerata molto meglio di niente, mentre varietà che arrivano a toccare il 20% di CBD sono comparse in circolazione negli ultimi anni.
Inizialmente, era opinione diffusa che il CBD agisse solo per regolare e smorzare alcuni effetti del THC, motivo per cui i coltivatori tendevano a scartare questo cannabinoide. E`vero che il CBD altera il modo in cui il THC interagisce con il nostro corpo, ma non necessariamente in maniera negativa. È in grado di contrastare, infatti, alcuni degli effetti collaterali indesiderati che possono derivare da una dose eccessiva di THC, così come dalla lunga durata dei suoi effetti.
Inoltre, il CBD non presenta effetti collaterali negativi, non danneggia corpo e mente, non da dipendenza e non causa astinenza.
Le cinque varietà che seguono sono fra quelle a maggior contenuto di CBD e sono particolarmente adatte a coloro che intendano produrre autonomamente il proprio prodotto CBD. Ve le raccomandiamo caldamente.
Questa varietà è stata sviluppata in maniera specifica per produrre livelli molto alti di CBD con quantità minime di THC. Candida (CD-1) produce fino al 20% di CBD, che è assolutamente pazzesco. I livelli di THC cadono sotto l'1%, il che significa che questa varietà non sviluppa effetti psicoattivi degni di nota. Candida (CD-1) è un mix fra due famose varietà ricche in CBD, ACDC ed Harlequin.
Candida (CD-1) presenta due fenotipi principali. Il primo è un fenotipo a dominante indica, che sviluppa una quantità significativa di CBD e tende a crescere con abbondanti infiorescenze. Il secondo fenotipo è a dominante sativa e può rivelarsi un po' più difficile da coltivare, ma se trattata in maniera corretta genera comunque un prodotto di qualità. I rendimenti medi indoor si attestano sui 400g/m², e la fase di fioritura dura 9 settimane.
Dei riproduttori professionisti si sono riuniti ed hanno raggiunto un accordo per ibridizzare una varietà Diesel di alta qualità con una pianta ricca in CBD. Ciò ha dato come risultato una varietà dolcissima, battezzata Sweet Pure CBD. È una pianta a dominante sativa che fornisce a chi la coltiva una robusta quantità di CBD, intorno ad 8-15%. I livelli di THC sono molto bassi, e raggiungono lo 0,4-1% a seconda del fenotipo.
Chi la coltiva indoor sarà beneficato con 400-500g/m² di fiori di Sweet Pure CBD. In esterni, questa varietà produce approssimativamente fra 375-600g/pianta. La fase di fioritura dura all'incirca 9 settimane, necessarie perché possano svilupparsi quelle cime perfettamente mature, intrise di cannabinoidi. Chi la coltiva in esterni dovrebbe fare il raccolto di questa varietà verso la fine di settembre.
Per produrre questa varietà, i selezionatori hanno ibridizzato piante di Cheese, Juanita La Lagrimosa,e ruderalis in una singola ibrida autofiorente. Fast Eddy genera circa il 9% di THC, il che è una piccola quantità, ma sufficientemente cospicua da indurre effetti psicoattivi. Sviluppa anche elevati livelli di CBD, che complementano l'esperienza con degli eccellenti “effetti entourage”.
Dal seme al raccolto occorrono a Fast Eddy solo 8-9 settimane per produrre infiorescenze mature, zeppe di fantastici cannabinoidi e terpeni. Non c'è da stupirsi che a Fast Eddy sia stato dato questo nome. Chi la coltiva indoor ne riceverà circa 400–450g/m² di cime, mentre chi la coltiva all'aperto ne trarrà attorno a 80-130g/pianta. È una pianta bassa, che dà dei fiori di alta qualità.
Se uno volesse coltivare dell'erba per trarne una robusta dose di CBD, questa varietà ha la dose perfetta. CBD Fix Auto, come suggerisce il nome è una specie autofiorente che genera massicce quantità di CBD, che raggiungono il 7-15%. La pianta contiene meno dell'1% di THC, il che la rende virtualmente non psicoattiva. Le varietà genitrici di questa specie sono Northern Lights Auto ed un fenotipo ricco di CBD.
Indoor, CBD Fix Auto produce approssimativamente 325g/m² di fiori. I giardinieri cannabici in esterni ne trarranno attorno ai 120g/pianta. È una pianta relativamente bassa, che arriva ai 60-120cm d'altezza, a seconda del fenotipo e delle condizioni ambientali. Occorrono a questa ibrida autofiorente a dominante sativa 7 settimane per completare il suo ciclo vitale, dal seme al raccolto.
Kannabia continua a diffondere nel mondo della cannabis prodotti di primissima qualità. Se sei un appassionato di CBD, apprezzerai sicuramente la Swiss Dream Rosé Auto CBD. Si tratta di una pianta con livelli di cannabidiolo ben superiori a quelli della maggior parte delle altre varietà, fino al 17%. Per quanto riguarda il suo contenuto di THC, è inferiore allo 0,6% e, di conseguenza, non rimarrai sopraffatto dai suoi effetti.
Con questa varietà, i consumatori olistici possono sfruttare al massimo gli effetti rilassanti della cannabis che favoriscono il benessere psicofisico. Se coltivi questa pianta indoor, devi solo aspettare 10 settimane per ottenere fino a 500g/m². Outdoor, è possibile ottenere fino a 200g/pianta di cime ricche di CBD.
Sebbene non provochi alcuno sballo, numerosi studi e testimonianze hanno portato alla ribalta il potenziale del CBD e queste cinque varietà sono una solida prova di ciò che dovrebbe caratterizzare una cultivar ad alto contenuto di CBD leader del settore.
Quando si tratta di scegliere quale di queste varietà provare per prima, segui semplicemente il tuo istinto. Tutte promettono di offrire raccolti di qualità e buoni livelli di CBD.
Migliori varietà ricche di CBD
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