Effettua l'accesso per visualizzare la tua lista dei desideri
La noce di betel ha una lunga e ricca storia in Asia e la gente la usa ancora oggi come regalo di benvenuto. Mastica questi piccoli baccelli per iniziare la giornata con il piede giusto. Offrono un gusto fresco e pepato insieme ad una sensazione di calore nel corpo.
Frutto della palma Areca catechu, la noce di betel è un seme stimolante in grado di accrescere la resistenza, ampiamente usato in tutta l'Asia come integratore giornaliero. Cresce, appunto, in Asia, nelle zone del Pacifico tropicale e nell'Africa orientale. Si tratta di una pianta originaria delle Filippine, da cui si è diffusa la coltivazione internazionale.
Grazie al riconoscimento che gli viene dato in tutta l'Asia, la noce di betel viene chiamata in diversi modi, i più comuni dei quali sono noce di areca, noce indiana, paan, pinang e bunga. Di fatto, noce di areca è il nome più corretto, ma il più diffuso è noce di betel. Quest'ultimo, in realtà, deriva dal fatto che tradizionalmente questo frutto viene consumato avvolto in foglie di betel, ma non esiste una reale correlazione fra i due tipi di piante. La pianta di betel, infatti, è un rampicante totalmente differente, appartenente alla famiglia delle Piperaceae.
La storia del consumo di noce di betel è ricca e articolata, risalente a migliaia di anni fa. Il suo uso come integratore quotidiano è giunto fino ai giorni nostri ed è tutt'ora estremamente popolare in alcune zone dell'Asia, particolarmente in India e Pakistan. I consumatori di betel vengono spesso identificati a causa dei denti macchiati di rosso e dell'abitudine a sputare frequentemente in terra, per via dell'eccessiva salivazione, effetto collaterale di un consumo regolare di noce di betel.
Il principale effetto della noce di betel è la stimolazione. La noce di betel contiene arecolina, il suo principio attivo più importante. L'arecolina è un leggero stimolante in grado di agire sul sistema nervoso centrale, oltre ad aumentare la respirazione. Il risultato è che i consumatori avvertono un aumento di energia e lucidità, oltre ad un miglioramento dell'apprendimento seriale e della memoria. Diverse testimonianze riportano di come la noce di betel abbia migliorato l'umore ed indotto euforia, come risultato di una sensazione stimolante e rinfrescante.
Le prime testimonianze scritte dall'uomo a proposito della noce di betel risalgono al I secolo, quando nelle scritture sanscrite veniva riferito di un frutto dalle 13 qualità paradisiache. Sebbene l'abitudine di masticare noce di betel risalga a migliaia di anni fa, non si sa esattamente quando si sia cominciato a consumare questa noce in combinazione con foglie di betel per godere dei suoi effetti psicoattivi, ma prove archeologiche dimostrano come questo tipo di utilizzo si possa far risalire almeno a 4000 anni fa.
Oggi, il suo uso tradizionale varia da cultura a cultura. In Vietnam, la noce di betel è un importante simbolo di matrimonio. In Malesia, è vista come un modo di accogliere le persone nella propria casa, offrendo agli ospiti noce e foglie, così come ad un ospite potrebbe essere offerta una bibita in una normale abitazione occidentale. L'uso della noce di betel in India può essere fatto risalire al periodo pre-Vedico dell'Impero di Harappa. Era considerata un'abitudine regale, laddove il re era solito muoversi scortato da un assistente sempre provvisto di noce e foglie da fornirgli ogni qual volta il reggente manifestasse desiderio di masticare.
Questi sono solo alcuni esempi, la noce di betel ha una lunga e ricca storia alle spalle, ha attraversato tutta l'Asia, assumendo ogni volta un significato diverso, a seconda della cultura di riferimento.
Categories
Account
Informazioni
Le Nostre Offerte
Il nostro sito web non funziona senza questi cookie attivati, pertanto i cookie funzionali non possono essere disabilitati.