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La torcia boliviana appartiene ad un'estesa famiglia di cactus contenenti mescalina. Queste piante sono state impiegate per millenni a scopi spirituali, e a tutt'oggi vengono ancora utilizzate per ragioni analoghe. Il viaggio verso l'illuminazione può però condurvi in luoghi elevati ed aridi. Con questo, ovviamente, intendiamo dire che finirete negli splendidi altipiani desertici della Bolivia, dove di solito crescono questi cactus. È possibile trovare qualcuno che lo coltivi altrove, certamente, ma al di fuori del suo ambiente tipico è una specie sfuggente.
Di conseguenza, prima che fosse possibile ordinare i semi online, non molti avevano avuto la possibilità di sperimentarne gli effetti. Ora però, invece che essere limitati alle letture al suo riguardo, avete l'opportunità di provarla voi stessi! Questo tuttavia non significa che facciate bene a tuffarvici alla cieca. Prima ancora di pensare di provare la torcia boliviana, vi raccomandiamo vivamente di continuare a leggere per conoscerla meglio. Come con ogni altro psichedelico, un po' ricerca è cruciale prima di provare di la sostanza vera.
Nota col nome scientifico di Echinopsis lageniformis, la torcia boliviana è ciò che viene definito un cactus colonnare a crescita rapida. Ma per quanto in effetti cresca rapidamente in relazione ad altri cactus, anche esemplari di cinque anni di età sembrano poca cosa in confronto a quelli lasciati crescere in natura senza interruzioni. Al momento in cui raggiungono la loro altezza massima, possono arrivare a misurare fra i due e i cinque metri! Al di là della loro altezza, tuttavia, non hanno un aspetto molto appariscente e sembrano più ordinari e insignificanti di quanto non siano in realtà. Ma certi esemplari, raggiunta la maturità, sfoggiano un grande fiore alla loro sommità.
“Chi se ne importa dell'aspetto? La gente non ne fa forse uso per ciò che contengono?”. La maggior parte delle persone sì, certamente, ma c'è anche una nutrita categoria che li apprezza per il loro aspetto esteriore piuttosto che per le loro proprietà psicoattive. Costoro vanno in cerca in modo particolare di certe varietà crestate e mostruose di torcia boliviana, per adornare con esse il proprio giardino, e ne ammirano le caratteristiche singolari.
Normalmente ci aspetteremmo che i fan di cactus psichedelici ne vadano pazzi. Eppure molti di essi non sanno nemmeno dell'esistenza della torcia boliviana! A meno che non vi troviate in Bolivia, specialmente nella regione di La Paz, scoprirete che è il cactus contenente mescalina che viene usato meno di tutti. Anche quando parliamo di collezionisti di cactus ornamentali, non sono molti quelli che hanno la torcia boliviana nel loro mirino, e meno ancora nel loro giardino.
Ma perché accade questo? Per quale motivo questo cactus, che è potente e bello esattamente quanto gli altri, non ha raggiunto la stessa popolarità? A nostro avviso, è per il fatto che non abbastanza persone ne hanno sentito parlare. Ma una volta che si sarà sparsa la voce, non c'è ragione che in futuro non venga usato come carburante per tanti viaggi di mescalina.
Come con qualunque cosa correlata con gli psichedelici, esiste un certo margine di incertezza quanto alle denominazioni. Anche se a volte potrebbe capitarvi di sentir designare la torcia boliviana col nome di “Cactus dei Quattro Venti”, questo termine si riferisce in realtà ad una varietà di torcia boliviana!
Se vi capitasse di trovare un cactus con quattro venature, dovreste considerarvi molto fortunati. Infatti, secondo le leggende locali, fare una tale scoperta è segno che si è un grande sciamano, o sul cammino per diventarlo. Quell'esemplare dalle quattro venature, come avrete indovinato, è il Cactus dei Quattro Venti.
Mentre di fatto i suoi effetti psichedelici sono simili a quelli della torcia boliviana standard, riveste un valore speciale a causa della natura sacra che il numero quattro possiede nella sua regione nativa. E a tale riguardo, si dà il caso che anche questi cactus crescano nelle più elevate regioni della Bolivia. Se consideriamo il loro habitat, insieme al fatto che entrambi contengono mescalina, è facile capire perché certi pensino che si tratti dello stesso cactus.
Varietà selvatiche crescono nelle province boliviane di La Paz, Cochabamba, Chuquisaca, Santa Cruz e Tarija. Questi esemplari colonnari possono raggiungere altezze strabilianti di 2–5m, con un diametro tipico di 15–20cm. Il fusto è di aspetto grigio verdastro opaco (glauco), ma con l'età assume una sfumatura di verde più scuro.
Questi cactus presentano un minimo di quattro nervature ed un massimo di otto. Ma di solito gli esemplari sviluppano 5–7 nervature. Ciascuna di esse ospita spine di una colorazione che va dal miele al marrone, che spuntano in mazzetti che contano fino a quattro di esse, da nodi distanziati di circa 3cm. Queste strutture appuntite possono crescere fino a lunghezze comprese fra 6 e 10cm.
La torcia boliviana sviluppa grandi fiori bianchi nel corso dell'estate. Questi fiori odorosi sbocciano durante la notte e raggiungono il considerevole diametro di 20cm.
La torcia boliviana può essere coltivata in casa con relativa facilità. Potete far crescere il vostro cactus partendo sia da seme che da talea.
Se state partendo dal seme, fatene germinare il numero desiderato utilizzando una miscela di terriccio per cactus, ovvero sostanzialmente un mix di sabbia, terra e torba. Ricordate, i cactus non sono piante come tutte le altre; si sono evoluti nel deserto e apprezzano un medium di coltura aerato, con pochi nutrienti.
Ecco come coltivare la torcia boliviana a partire dal seme:
Prendete alcuni vasi piccoli e poco profondi, e puliteli accuratamente.
Riempite ogni vaso con del mix di terriccio per cactus, umidificato.
Piantate vari semi in ciascun vaso, per massimizzare il tasso di germinazione. Posateli sulla superficie, distanziati di circa 3cm, e spingeteli delicatamente nel mix di terra.
Coprite ogni vaso con un sottile strato di perlite e inumidite con acqua. Ricoprite ogni vaso con un foglio di pellicola trasparente, per preservare l'umidità.
Cercate di mantenere una temperatura di 23°C, ed esponete ogni giorno i vasi a 6–8 ore di luce solare.
Innaffiate i vostri piccoli soltanto quando i vasi sono asciutti. Quando hanno bisogno di una bevuta, riempite d'acqua un vassoietto poco profondo e metteteci dentro i vasi. Lasciate loro assorbire acqua dal fondo per 20 minuti e rimetteteli poi al loro solito posto.
I vostri semi germineranno nel giro di un mese. Riducete i germogli ad uno per vaso, e rimuovete lentamente la pellicola trasparente nell'arco di una settimana, per evitare di traumatizzare i vostri cactus.
Trapiantate i cactus in recipienti più grandi e trasferiteli nel vostro giardino. Fateli cominciare in una zona leggermente ombreggiata per la prima estate e spostateli poi in un'area più esposta quando arriva l'autunno.
Cominciare con una talea consente a chi la coltiva di saltare la fase di germinazione.
Ecco come coltivare la vostra torcia boliviana partendo da una talea:
La base/taglio della talea dovrebbe essere completamente asciutta. Se non lo è, posizionatela orizzontalmente in un luogo asciutto fino a che l'umidità è evaporata.
Mettete la vostra talea, in posizione verticale, in un recipiente asciutto, e lasciatela seccare per altre due settimane ad una temperatura di 20–25°C.
Dopo che le due settimane sono trascorse, inserite la vostra talea in posizione verticale in un medium secco, come la perlite, affinché metta radici. Lasciatela nel mix secco per 4–6 settimane. Durante questo periodo non innaffiate la talea!
Dopo quattro settimane, estraete la talea e verificate se ci sono le radici. Se non vi sono segni di vita, rimettetela nel mix. Se vedete le radici, è il momento di rinvasare la talea.
Mettete la talea in un vaso pulito, riempito con miscela di terriccio per cactus. Innaffiate la talea e trasferitela in giardino o su un davanzale ben illuminato.
Potete consumare la torcia boliviana in diversi modi. Avete la scelta fra masticarla cruda, fare delle capsule o prepararci un tè.
Non proprio l'ideale per palati difficili, la torcia boliviana è estremamente amara e quasi immangiabile. Se avete intenzione di mangiare il vostro cactus, dovrete rimuoverne la pelle e le spine, lasciando solo la polpa ricca di mescalina.
Trasformare il cactus in una polvere permette a chi la consuma di evitarne il sapore amaro. La polvere secca può venir aggiunta a gustosi frullati o inserita in capsule.
Preparare una bevanda con il cactus offre un altro più gradevole modo di consumare la torcia boliviana. Dovrete farla bollire per un certo tempo, filtrarla e aggiungere un po' di miele per contrastarne l'amarezza.
Dosare la torcia boliviana—e i cactus mescalinici in generale—resta una scienza inesatta. Gli scienziati non hanno stabilito dosi precise e i cactus possono contenere livelli variabili di mescalina a seconda di vari fattori, come la loro età.
Per ora, gli amanti dei cactus devono basarsi su resoconti aneddotici, cifre approssimative e sperimentazione personale.
Trattandosi di un potente psichedelico, nessuno dovrebbe prendere la mescalina alla leggera. Leggete qui su preparazione (vostra personale) e preparativi (ciò che vi circonda), per essere preparati mentalmente e fisicamente per quest'esperienza.
Dopo averne consumato, comincerete a sentire gli effetti che si manifestano. Gli alcaloidi che conferiscono alla torcia boliviana la sua amarezza provocano spesso l'insorgere di disagio fisico durante questa fase. Queste sensazioni passano di solito nel giro di una o due ore.
Successivamente, comincia a subentrare un effetto più intenso. Il trip raggiunge il picco solitamente dopo circa 2–4 ore, e dura un totale di 8–12 ore. Durante questo tempo, sperimenterete probabilmente un misto di sensazioni piacevoli e spiacevoli, fra cui:
San Pedro, peyote, e torcia peruviana formano la triade dei celebri cactus contenenti mescalina. Torcia boliviana e torcia peruviana condividono alcune evidenti similitudini, ma sono specie completamente distinte che presentano caratteristiche peculiari.
Profilo Della Torcia Boliviana | Profilo Della Torcia Peruviana | |
Nome botanico | Echinopsis lageniformis | Echinopsis peruviana |
Altezza | 2–5m | 3–6m |
Diametro | 15–20cm | 8–18cm |
Colore | Fusto grigio verdastro, opaco | Fusto verde bluastro |
Nervature | 4-8 | 4–8 |
Spine | Color miele/bruno, 6–10cm di lunghezza | Color miele/bruno, 1–4cm |
Fiori | Grandi, bianchi, profumati, che sbocciano di notte | Grandi, bianchi |
Contenuto medio di mescalina | 0,56% del peso a secco | 0.24% del peso a secco |
Area d'origine | Altipiani desertici della Bolivia | Versante occidentale delle Ande, Perù |
La torcia boliviana dovrebbe far parte della collezione di ogni appassionato di cactus mescalinici. Questa specie rara e sfuggente ravviverà il vostro archivio genetico ed è un ottimo argomento di conversazione per quando i vostri amici vengono a visitare la vostra collezione botanica.
Per tutti voi psiconauti: se siete fan della mescalina dovete provare la torcia boliviana. Mettete una crocetta su quest'esperienza nella vostra lista di cose da provare.
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