Quanto Durano Gli Effetti Del CBD?

Quanto Durano Gli Effetti Del CBD?

Luke Sholl
Luke Sholl
Ultimo aggiornamento:

Recensito da:

Arno Hazekamp

Se non sei ancora sicuro di quanto CBD dovresti assumere o di quanto tempo durino i suoi effetti, non preoccuparti. La nostra semplice guida ti mostrerà i fattori che influenzano la durata degli effetti del CBD e ti spiegherà come ottenere il massimo da questo cannabinoide.

L’intensità e la durata degli effetti del CBD dipendono da numerosi fattori, tra cui il peso di una persona, il metabolismo, la quantità di CBD consumata e, soprattutto, il metodo di consumo. Sebbene gli effetti del CBD possano svanire nel giro di poche ore, le tracce del cannabinoide possono rimanere nel corpo anche per settimane. Tenendo presente tutto ciò, in questo articolo approfondiamo i concetti principali che devi conoscere riguardo alla durata degli effetti del CBD.

Cosa possiamo aspettarci quando assumiamo CBD

Cosa possiamo aspettarci quando assumiamo CBD

Con l’esplosione della popolarità del CBD, questo cannabinoide viene consumato da innumerevoli persone. Ma cosa ha attirato l’attenzione verso il CBD delle persone attente al benessere, dei ricercatori e persino dei proprietari di animali domestici?

Il CBD agisce principalmente attraverso un principio di equilibrio, supportando l’orientamento del nostro organismo verso l’omeostasi. Esistono molti casi di uso del CBD in relazione a specifiche condizioni di salute, ma queste applicazioni richiedono dosi esatte e consigli da parte di professionisti nel settore della salute. La maggior parte delle persone ha invece scelto il CBD per la sua ampia influenza sul benessere mentale e fisico. Nella vita quotidiana, il CBD può influenzare funzioni come:

  • Sonno
  • Umore
  • Digestione
  • Mobilità

Naturalmente, l’effetto del CBD in queste aree varia a seconda dello stile di vita e della salute generale di ogni individuo, pertanto è importante trovare un prodotto ed un regime che funzioni bene per te. Ed è qui che entra in gioco la comprensione della durata degli effetti del CBD. Non si desidera consumare CBD inutilmente ed allo stesso modo non vogliamo che i suoi effetti svaniscano quando ne abbiamo più bisogno.

Quanto durano gli effetti del CBD?

Quanto durano gli effetti del CBD?

Privo di effetti collaterali inebrianti, il CBD si è guadagnato la reputazione di “cannabinoide quotidiano a bassa soglia” che può apportare benefici a corpo e mente in vari modi. Determinare la dose corretta di CBD può essere complicato, soprattutto perché esistono tanti metodi di consumo, ciascuno con la propria specifica biodisponibilità, ovvero il tasso di assorbimento nel corpo. Tuttavia, per la maggior parte dei consumatori di CBD, conoscere la durata e l’entità degli effetti risulta fondamentale per gestire efficacemente l’assunzione.

Detto questo, ecco i principali fattori che influiscono sulla durata e sull’intensità degli effetti del CBD.

Articolo correlato

Tutto Ciò Che C'è Da Sapere Sul CBD

Modalità di consumo

Poiché diversi metodi di consumo hanno tassi di assorbimento diversi, questo fattore ha in genere la maggiore influenza sulla durata e sull’intensità degli effetti del CBD.

Oli e tinture di CBD

Oli e tinture di CBD

La maggior parte delle persone consuma CBD sotto forma di oli sublinguali (olio lasciato cadere sotto la lingua) o tinture. Se assunto con questo metodo molto comodo, gli effetti del CBD possono durare dalle 2 alle 4 ore. Il vantaggio principale dell’assunzione sublinguale è la rapidità con cui gli effetti si manifestano: spesso richiedono solo pochi minuti. Questo perché il CBD è in grado di entrare rapidamente nel flusso sanguigno attraverso i numerosi capillari situati sotto la lingua, che permettono un assorbimento molto veloce.

Edibili al CBD

Il CBD può anche essere ingerito per via orale sotto forma di edibile, come le caramelle gommose o i prodotti da forno. Inoltre, grazie alla versatilità di questo composto, gli oli e le tinture di CBD possono essere aggiunti facilmente ai cibi ed alle bevande. Una volta ingerito, gli effetti del CBD possono durare dalle 4 alle 6 ore, ma l’entità di questi effetti è poco prevedibile. Questo è dovuto all’effetto di primo passaggio (Pelley, 2017), che avviene quando il fegato impedisce l’assorbimento di molti composti che entrano nell’organismo attraverso lo stomaco.

Vaporizzazione di CBD

Le varietà di cannabis ad alto contenuto di CBD possono essere vaporizzate e fumate proprio come le loro controparti ad alto contenuto di THC. Tuttavia, se consumati in questo modo, gli effetti dei cannabinoidi durano solitamente solo 2–3 ore.

Nonostante questo, molti dispositivi forniscono una biodisponibilità di circa il 50%, che rende la vaporizzazione uno dei modi più efficaci per ottenere il massimo dal CBD. Come accade con l’applicazione sublinguale, i delicati effetti del CBD si manifestano quasi immediatamente dopo l’inalazione.

Articolo correlato

Gli Oli Di CBD O Di THC Si Possono Vaporizzare?

Prodotti topici con CBD

Il CBD può anche essere applicato localmente sotto forma di cerotti, creme, oli ed unguenti. Gli effetti dell’applicazione topica durano generalmente tra le 2 e le 4 ore. Vale la pena notare che la pelle assorbe i cannabinoidi molto lentamente e che gli effetti non si estendono oltre la zona di applicazione, a meno che non si utilizzino degli specifici cerotti transdermici.

Dose/concentrazione

Dose/concentrazione

La durata e l’intensità degli effetti del CBD dipendono anche dalla concentrazione del prodotto e dalla varietà da cui deriva. Più CBD contiene, più significativi saranno gli effetti.

È interessante notare, tuttavia, che studi provvisori suggeriscono come il CBD sia efficace solo fino ad una certa soglia (Linares et al., 2019). In un modello animale, i ricercatori hanno scoperto che “il cannabidiolo presenta una curva dose-risposta a forma di U invertita”. In sintesi, l’efficacia del CBD sembra aumentare man mano che si continua ad assumerlo, ma solo fino a raggiungere una determinata dose. Da qui, la curva dose-risposta si appiattisce e l’efficacia del CBD non continua ad aumentare proporzionalmente alla dose.

Questo studio ha coinvolto solo 57 pazienti, ma suggerisce la necessità di trovare la dose “ideale” per il CBD (la dose più alta possibile prima che gli effetti svaniscano) per ottenere il massimo beneficio. Per la maggior parte delle persone, questo processo comporta un lento aumento del consumo giornaliero fino a trovare una dose ed una frequenza che offrano l’effetto desiderato.

Qualità

Un’altra considerazione chiave per i consumatori abituali di CBD è la qualità del prodotto scelto. Anzitutto, devi essere sicuro che il prodotto corrisponda alle caratteristiche dichiarate. Se il CBD non è stato decarbossilato o se contiene additivi od altro, è possibile che l’efficacia sia ridotta, a volte anche in modo significativo.

Inoltre, esistono alcune prove a favore dei prodotti CBD a spettro completo rispetto al CBD isolato. I primi contengono insieme al CBD una serie di cannabinoidi minori e di terpeni. Grazie a questo contenuto diversificato di composti, si ritiene che i prodotti a spettro completo offrano una maggiore efficacia per merito dell’effetto entourage (Ferber et al., 2020). Questo particolare fenomeno fa sì che i composti naturali della cannabis agiscano con maggiore efficacia se combinati insieme rispetto ai singoli isolati. Viene così aumentato l’effetto complessivo, ma non è chiaro se questo aumenti anche la durata di questo effetto.

L’isolato di CBD si concentra invece esclusivamente sugli effetti del cannabidiolo. Anche se questi potrebbero non essere i più ampi, risultano utili alle persone che vogliono sfruttare esclusivamente i benefici del CBD. È importante sottolineare che l’isolato di CBD non è necessariamente inferiore alle formule a spettro completo e che la decisione su quale tipo di prodotto sia più adatto a te dipende dalle tue esigenze di benessere e dai prodotti CBD disponibili.

Differenze biologiche

Anche il metabolismo gioca un ruolo nell’assimilazione del CBD. Se hai un metabolismo veloce, il CBD trascorrerà meno tempo nel tuo sangue. Al contrario, un metabolismo lento permetterà al CBD rimanere nell’organismo più a lungo.

Bisogna poi considerare la tolleranza del tuo corpo al CBD. Come accade con qualsiasi sostanza, più CBD consumi regolarmente, maggiore diventa la tua tolleranza. Ciò significa che, col passare del tempo, diventerà più difficile per il tuo organismo beneficiare al massimo di ogni dose di CBD.

In questo caso, dovrai consumarne di più per ottenere gli stessi effetti, cambiare metodo di consumo od interrompere del tutto l’assunzione per alcune settimane, in modo da eliminare la tua tolleranza. Interrompere brevemente per circa sette giorni l’uso di CBD dovrebbe essere sufficiente per riportare la tolleranza del corpo a livelli adeguati.

Anche il peso di un individuo contribuisce al modo in cui si sperimentano gli effetti del CBD. In generale, le persone che pesano di più necessitano di dosi più elevate per sentire gli effetti desiderati, mentre le persone con una massa corporea inferiore possono sperimentarli a dosi più basse.

Quanto tempo rimane il CBD nell’organismo?

Quanto tempo rimane il CBD nell’organismo?

Sebbene gli effetti del CBD possano durare solo poche ore, ciò non significa che il composto non sia più presente nel corpo. Il CBD, come il THC, è liposolubile, quindi viene immagazzinato nelle cellule adipose del corpo per un certo periodo dopo la sua assunzione.

La quantità di CBD che consumi e la frequenza con cui lo consumi sono i principali fattori che determinano per quanto tempo il cannabinoide rimarrà nel tuo corpo. In poche parole, più CBD consumi, più tempo impiegherà il tuo corpo a liberarsene.

Con un consumo orale frequente, puoi aspettarti che il cannabinoide rimanga nel tuo organismo per un periodo compreso tra due e cinque giorni (Meissner & Cascella, 2020). Ovviamente, la durata esatta dipende dai fattori che abbiamo appena elencato, ma se vuoi mantenere i livelli al massimo ed avvicinarti alla soglia dei cinque giorni, la coerenza è fondamentale.

Prova a dividere la dose giornaliera in tre porzioni, consumando il tuo prodotto con CBD ad intervalli regolari durante la giornata. Considerando la durata relativamente breve dei suoi effetti, è meglio assumere il cannabinoide in piccole quantità e più spesso, piuttosto che assumere una sola grande dose al giorno.

Il CBD viene rilevato da un test antidroga?

Fortunatamente, per rilevare il consumo di cannabis, i test antidroga cercano solo il THC ed i suoi metaboliti, non il CBD. Tuttavia, alcuni prodotti con CBD possono contenere tracce di THC. Come regola pratica, possiamo ritenere sicuro il consumo di un prodotto che contenga meno dello 0,3% di THC, anche se dovessi essere sottoposto a test. La possibilità che venga identificato il THC è sicuramente molto piccola.

Articolo correlato

Il CBD Può Farti Fallire Un Test Antidroga?

Quanto dovrebbero durare gli effetti del CBD?

Quanto dovrebbero durare gli effetti del CBD?

Con le numerose informazioni sulla durata degli effetti del CBD, è possibile confondersi fra i diversi fattori. In definitiva, il modo migliore per stabilire un programma efficace è sperimentare in prima persona il cannabinoide. Cerca un prodotto di alta qualità che si possa somministrare con un metodo adatto al tuo stile di vita ed inizia a tenere traccia di come ti fa sentire il prodotto.

Con il passare dei giorni potrai aumentare gradualmente la dose, dando al tuo corpo tutto il tempo per abituarsi agli effetti. Se ritieni che l’effetto non duri abbastanza a lungo o desideri un effetto più intenso, aumenta la tua assunzione di conseguenza. Se raggiungi un punto in cui non riesci ad ottenere l’effetto desiderato assumendo CBD tre volte al giorno, allora potrebbe essere il momento considerare la possibilità di modificare la concentrazione del prodotto, oppure il metodo di somministrazione.

Luke Sholl
Luke Sholl
Da oltre dieci anni, Luke Sholl scrive articoli sulla cannabis, sulle potenziali proprietà benefiche dei cannabinoidi e sull'influenza positiva della natura. Lavorando su numerosi testi incentrati sui cannabinoidi, pubblica un'ampia varietà di contenuti digitali, supportati da una forte conoscenza tecnica e da ricerche approfondite.
Fonti
  • Hannah Meissner, & Marco Cascella. (2023/06/04). Cannabidiol (CBD) - https://www.ncbi.nlm.nih.gov
  • John W. Pelley. (2010). First Pass Effect - an overview | ScienceDirect Topics - https://www.sciencedirect.com
  • Linares IM, Zuardi AW, Pereira LC, Queiroz RH, Mechoulam R, Guimarães FS, & Crippa JA. (2019 Jan-Feb). Cannabidiol presents an inverted U-shaped dose-response curve in a simulated public speaking test - https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov
  • Pelley. (2017). First Pass Effect - an overview | ScienceDirect Topics - https://www.sciencedirect.com
  • Sari Goldstein Ferber, Dvora Namdar, Danielle Hen-Shoval, Gilad Eger, Hinanit Koltai, Gal Shoval, Liat Shbiro, & Aron Weller. (2020, February). The “Entourage Effect”: Terpenes Coupled with Cannabinoids for the Treatment of Mood Disorders and Anxiety Disorders - https://www.ncbi.nlm.nih.gov
Stai visitando il nostro sito italiano.