Tutto Quello Che C'È Da Sapere Sulle Piantine Di Cannabis
Con piantina di cannabis (o stadio di plantula) ci riferiamo ai primi istanti di vita di una pianta dopo la germinazione del seme. Si tratta della prima fase di crescita delle piante ed è definita da un periodo iniziale in cui si sviluppano radici, gambo e foglie. Molti coltivatori si emozionano quando vedono il primo germoglio verde spuntare dalla terra.
A prescindere dalle tue emozioni, prendersi cura di una piantina di cannabis nel miglior modo possibile è fondamentale per garantire una crescita sana e raccolti soddisfacenti. Scopri tutto quello che c'è da sapere per ottimizzare la salute e lo sviluppo delle piantine di cannabis.
Cosa sono le piantine di cannabis?
Le piantine di cannabis sono piante appena germinate che stanno attraversando i loro primi istanti di vita (stadio di plantula o semenzale). Potremmo paragonarle ad un neonato che cresce fino a diventare un bambino e le piantine di cannabis sono fragili e bisognose di cure tanto quanto il loro equivalente umano!
Non appena un seme si apre mostrando il primo paio di “foglie” (cotiledoni), quel piccolo e giovane germoglio può essere considerato una piantina di cannabis. In poche ore riuscirà a separarsi dall'involucro del seme e spingerà il suo fittone nella terra (o in qualsiasi altro substrato). Da questo fittone inizierà a svilupparsi un sofisticato ed esteso apparato radicale, attraverso il quale la pianta assorbirà acqua e sostanze nutritive.
Se una piantina inizia a crescere bene fin dai primi istanti di vita, le possibilità che si converta in una pianta adulta produttiva e potente sono molto più alte rispetto ad una piantina che deve lottare per la sopravvivenza. Pertanto, comprendere lo stadio di plantula della cannabis è fondamentale per ottenere un buon raccolto.
Quali sono i requisiti per ottenere delle piantine sane?
Quindi, quali passaggi dobbiamo seguire per far crescere bene una piantina di cannabis? Fortunatamente, non è così complesso. A differenza del precedente paragone con i bambini umani, le piantine di cannabis sono in grado di prendersi cura di sé stesse, ma hanno comunque bisogno di un ambiente adatto.
Vasi adeguati
Avviare la crescita delle giovani piantine in vasi adeguati è un modo semplice per dare loro il miglior inizio possibile. I vasi per le piantine dovrebbero avere le seguenti caratteristiche:
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Essere piccoli (per evitare ristagni d'acqua)
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Avere una copertura, come una mini-serra che mantenga alta l'umidità (ideale anche per la germinazione)
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Fori di drenaggio sul fondo del vasetto
Nota: Se vuoi piantare dei semi di cannabis autofiorenti, ti consigliamo di farli germinare nei loro vasi finali, poiché questo tipo di piante non ha tempo sufficiente per riprendersi dai danni causati alle radici durante il trapianto.
Un substrato di coltura adeguato
Gli apparati radicali delle piantine sono delicati e, come tali, hanno bisogno di un substrato con determinate qualità per svilupparsi al meglio. Nella maggior parte dei casi, è sufficiente un terriccio di alta qualità per ospitare le piantine di cannabis, in quanto dovrebbe già contenere tutti i nutrienti necessari per sostenere due o tre settimane di crescita. In questi casi, non dovrai concimare le tue piante fino a quando non saranno entrate nella fase vegetativa (o anche più tardi).
Qualunque substrato tu scelga, ecco alcune considerazioni importanti:
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Non dovrebbe essere troppo compatto, poiché le giovani radici hanno bisogno di spazio per crescere.
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Dovrebbe trattenere sufficiente acqua da rimanere umido, ma non così tanta da far annegare le radici.
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Se si usa un substrato inerte, sarà necessario concimare, ma facendo molta attenzione. Le piantine sono particolarmente sensibili alla sovraconcimazione.
Seguire un buon programma di irrigazione
Le giovani piantine non amano né gli eccessi d'acqua né la siccità. Innaffiare una plantula di cannabis è un compito complicato e bisogna procedere con prudenza. A seconda di come la stai coltivando, potrebbe addirittura non aver bisogno di acqua nei suoi primi istanti di vita.
Inserisci delicatamente un dito nel terreno. Ti sembra asciutto? In alternativa, puoi anche sollevare il vasetto. Ti sembra leggero? Se dovessi notare che il terreno è completamente asciutto, allora aggiungi un po' d'acqua. Per farlo, usa uno spruzzino d'acqua per evitare di far crollare le piantine o interrompere la crescita delle loro radici con un getto d'acqua troppo forte. Ne richiedono poca, per cui non esagerare.
Altre considerazioni sono:
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Livello di pH: I terricci di qualità dovrebbero già avere un pH bilanciato, quindi potrebbe non essere necessario regolare il pH dell'acqua. Ma tieni presente che l'acqua del rubinetto di solito ha un pH di 7,0 (o più), mentre la cannabis coltivata in terra preferisce un livello di pH di 6,0–7,0. Quindi, se la tua acqua ha un pH superiore a 7,0, considera di ridurre leggermente il pH con una soluzione appositamente formulata per abbassarlo. Per farlo si possono utilizzare gli appositi prodotti “pH down”, facilmente reperibili online o presso qualsiasi centro di giardinaggio, oppure puoi realizzare una soluzione artigianale utilizzando ad esempio l'acido naturale dei limoni.
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Non aggiungere fertilizzanti!
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Non innaffiare se hai intenzione di trapiantare dopo pochi giorni.
Garantire una buona illuminazione
Nelle coltivazioni indoor, le piante di cannabis passano quasi tutta la loro vita sotto lampade HPS o LED (se usi luci artificiali). Tuttavia, le giovani piantine crescono meglio sotto le lampadine CFL, in quanto emettono una luce con uno spettro luminoso blu ed hanno la capacità di stimolare lo sviluppo delle radici (simulando la luce della primavera). Va bene esporre le piantine a 18 ore di luce al giorno, ma assicurati che la luce non sia troppo intensa o forte. Le piantine non amano le temperature troppo alte!
Se coltivi outdoor, il clima e l'esposizione determineranno l'area in cui farai germinare i semi e crescere le piante. Se coltivi in un Paese caldo dell'Europa meridionale o se sei solito iniziare a fine primavera, le piantine possono essere trapiantate subito all'aria aperta. Se invece vivi in una regione fredda o hai germinato presto i tuoi semi, inizia a far crescere le tue piantine su un davanzale o sotto lampadine CFL. Tieni presente che, se posizionate su un davanzale, le tue piantine potrebbero allungarsi alla ricerca di maggiore luce.
Piantine di cannabis: FAQ
- 🐌 Perché le mie piantine di cannabis crescono così lentamente?
- Ci sono molte ragioni per cui una piantina potrebbe crescere lentamente, tra cui: luce insufficiente, eccessi d'acqua, sovraconcimazione, semi di scarsa qualità, livelli di pH sbilanciati e stress causato da agenti patogeni.
- 💡 Come evitare che le piantine cadano?
- Le piantine tendono a cadere per due motivi. In primo luogo, se non ricevono abbastanza luce si allungheranno verso l'alto e rischieranno di cadere sotto il loro stesso peso. In secondo luogo, se crescono senza una buona circolazione dell'aria, i gambi diventeranno deboli e non riusciranno a sostenere il corretto sviluppo della piantina. Quindi, per evitare che cadano, dai loro sufficiente luce ed usa un ventilatore che soffi una leggera brezza sui rami.
- 🚿 Devo concimare le piantine di cannabis?
- No, se stai usando un terreno di buona qualità. Se invece stai coltivando idroponicamente con un substrato inerte, dovrai aggiungere i fertilizzanti nell'acqua, ma in piccole quantità.
- 🌱 A che profondità devo piantare le mie piantine di cannabis?
- Scava un buco profondo 3 o 4cm, inserisci la tua piantina e copri delicatamente con un po' di terra premendo leggermente la base. Aggiungi un po' d'acqua (non troppa) per aiutare la piantina ad acclimatarsi alla sua nuova casa.
Quando trapiantare le piantine di cannabis
Con le piante fotoperiodiche, si tende a trapiantare dopo circa 10 giorni dalla germinazione. A questo punto, una pianta dovrebbe avere almeno tre serie di foglie vere.
Come accennato in precedenza, la cannabis autofiorente non ama essere trapiantata. Questo perché passa automaticamente alla fase di fioritura dopo poche settimane di crescita, il che significa che le sue radici non avranno il tempo di riprendersi da eventuali danni causati dal trapianto. È meglio far germinare i semi autofiorenti direttamente nei loro vasi finali.
Prendersi cura delle piantine di cannabis: Semplice ed appagante
Prendersi cura delle piantine di cannabis non è troppo complesso, ma ha sicuramente delle importanti conseguenze. Una pianta che cresce bene fin dai suoi primi istanti di vita riuscirà a svilupparsi correttamente molto più facilmente, il che alla fine significa raccolti più abbondanti e di migliore qualità!