La Fase Di Fioritura Nelle Coltivazioni Di Cannabis

Max Sargent

Giornalista nel settore della cannabis ed esperto di sostanze psichedeliche

Max Sargent

Ultimo aggiornamento: Giugno 6, 2024

La fase di fioritura segna un periodo cruciale nella coltivazione della cannabis: la formazione delle cime e la produzione del raccolto finale. È questo l'obiettivo a cui aspirano quasi tutti i coltivatori, un importante traguardo che testimonia e premia gli sforzi fatti!

Questa fase è caratterizzata dal passaggio dalla crescita vegetativa alla fioritura, innescata da variazioni nell'esposizione alla luce o, nel caso delle varietà autofiorenti, da una fase vegetativa geneticamente predeterminata. Comprendere tutte le sfaccettature della fase di fioritura è fondamentale per i coltivatori che desiderano ottenere il massimo dalle proprie piante. Padroneggiando le condizioni ambientali, la concimazione e le cure più appropriate per la fase di fioritura, i coltivatori possono incidere considerevolmente sulla qualità e sulla quantità del prodotto finale. In questo articolo ti mostreremo i passaggi da seguire.

Cos'è la fase di fioritura?

La fase di fioritura è il periodo durante il quale le piante smettono di crescere in altezza ed iniziano a produrre fiori. Per essere più precisi, durante la fase di pre-fioritura (il periodo che intercorre tra la fase vegetativa e quella di fioritura), le piante possono raddoppiare le loro dimensioni in un lasso di tempo relativamente breve. Tuttavia, una volta terminato questo periodo, le piante interrompono definitivamente la loro crescita in altezza e verso i lati.

Da questo momento in poi, le piante iniziano a sviluppare piccoli pistilli all'altezza dei nodi che, successivamente, formeranno grandi calici ricoperti di tricomi. Il passaggio alla fase di fioritura viene innescato riducendo l'esposizione alla luce, ovvero imitando la progressione naturale verso la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno. Nelle autofiorenti (varietà su cui non incide il fotoperiodo), la fioritura avviene dopo un periodo di tempo geneticamente predeterminato che, solitamente, si aggira intorno alle quattro settimane.

Quanto dura la fase di fioritura della cannabis?

La durata della fase di fioritura varia a seconda della varietà ma, in genere, dura tra le 6 e le 12 settimane (o anche di più nel caso delle sativa autoctone provenienti dalle regioni tropicali). Le varietà indica moderne spesso completano la fase di fioritura in 8–9 settimane, mentre le varietà sativa possono richiedere più tempo, circa 10–12 settimane. Gli ibridi si piazzano ad un livello intermedio in base alla loro composizione genetica. I breeder sono alla costante ricerca di nuovi metodi per ridurre al minimo i tempi di fioritura, mantenendo le caratteristiche desiderate e semplificando così la vita ai coltivatori.

Comprendere le tempistiche di fioritura della varietà scelta è essenziale per gestire le colture in modo tempestivo ed efficace. Questo aspetto assume ancora più importanza nelle coltivazioni outdoor, dove il clima locale determinerà per quanto tempo potrai permetterti di lasciare fiorire una varietà prima che il clima diventi troppo umido e freddo per la sua sopravvivenza.

Le migliori condizioni per la fioritura indoor

Creare l'ambiente ideale per la fioritura in una coltivazione indoor è fondamentale per ottenere cime di cannabis di alta qualità. I parametri da controllare includono:

• Illuminazione: Affinché le varietà fotoperiodiche fioriscano indoor, bisogna ridurre l'esposizione alla luce ad un massimo di 12 ore al giorno. Se riceveranno più ore di luce, le piante continueranno a crescere in fase vegetativa. Inoltre, la cannabis richiede un altro tipo di illuminazione durante la fioritura. Per imitare lo spettro naturale del sole autunnale, le luci a LED sono spesso dotate di un'apposita impostazione per la fioritura con uno spettro più rosso, perfetto per il corretto sviluppo dei fiori.
• Temperatura: Le temperature diurne ideali vanno da 20 a 25°C, mentre di notte dovrebbero scendere di circa 5–10°C per imitare le condizioni naturali e favorire lo sviluppo dei fiori. Le temperature notturne più fresche stimoleranno anche le tonalità viola in quelle varietà con questa particolare predisposizione. Quando si tratta di temperatura, assicurati di comprendere i requisiti specifici della varietà che vuoi coltivare, perché ogni singola pianta ha le proprie esigenze e sfumature.
• Umidità: Durante la fioritura, diminuisci gradualmente l'umidità al 40–50% per ridurre il rischio di muffe e oidio sulle cime più compatte. Se a questo aggiungiamo la potatura dei rami e delle foglie nelle parti basse delle piante, possiamo ulteriormente contrastare le infezioni fungine.

Fase di fioritura: Durata e ciclo di luce

La maggior parte dei coltivatori mantiene un ciclo luce/buio 12/12 durante l'intero periodo di fioritura, poiché è opinione diffusa che dia i migliori risultati. Per innescare la fioritura indoor, dovrai passare dal ciclo di luce per la fase vegetativa (ad esempio 18/6) a quello 12/12 non appena riterrai che le piante siano pronte per fiorire. Nei seguenti paragrafi suddividiamo il periodo di fioritura nelle sue parti costitutive analizzandole nel dettaglio.

Pre-fioritura

La pre-fioritura è la fase di transizione dalla crescita vegetativa alla fioritura e può durare 1–2 settimane. Durante questo periodo, le piante iniziano a mostrare il loro sesso: le piante femmina sviluppano pistilli e le piante maschio sacche polliniche. È fondamentale identificare e separare le piante maschio per impedire loro di impollinare quelle femmina, in quanto porterebbe a cime con semi e a raccolti meno potenti ed abbondanti. Tuttavia, usando semi di cannabis femminizzati, le probabilità che si sviluppino piante di sesso maschile sono minime e, quindi, non dovrebbero costituire un problema per la maggior parte dei coltivatori.

Prime settimane di fioritura

Nella fase iniziale della fioritura, le piante iniziano a formare le cime o infiorescenze. Questo periodo è fondamentale per lo sviluppo delle cime e dura circa 2–3 settimane, a seconda della varietà. I coltivatori dovrebbero controllare le possibili carenze nutrizionali e i parassiti, poiché le piante sono particolarmente vulnerabili in questa fase. Se farai tutto correttamente, getterai le basi per il picco di fioritura, quando avverrà la maggior parte dello sviluppo delle cime. Per sostenere una adeguata fioritura, dovrai aumentare l'apporto di fosforo e potassio.

Picco di fioritura

Durante il picco di fioritura, le cime diventano sempre più grandi e compatte ed iniziano a ricoprirsi di tricomi (le ghiandole di resina in cui vengono prodotti cannabinoidi e terpeni). In questo periodo inizierai a sentire gli odori delle tue piante e a farti un'idea di cosa otterrai a fine maturazione. Questa fase dura solitamente 3–4 settimane ed è proprio in questo lasso di tempo che noterai il massimo sviluppo in termini di dimensioni e densità delle cime. Per trattare al meglio le piante in questa importante fase di sviluppo, dovrai mantenere stabili i parametri ambientali ed usare specifici fertilizzanti per la fioritura per incrementare la crescita e la potenza delle cime.

Ultime settimane di fioritura e maturazione

Nelle ultime settimane di fioritura, le cime raggiungono il picco in termini di dimensione e produzione di tricomi, indicando che si stanno avvicinando al raccolto. Questa fase finale può durare 2–3 settimane e, probabilmente, le cime smetteranno di crescere, ma i pistilli volgeranno gradualmente al rosso ed i tricomi passeranno dall'essere trasparenti a torbidi, fino ad assumere un aspetto ambrato (a seconda di quanto tempo aspetterai prima di tagliare le piante). I coltivatori dovrebbero monitorare attentamente il colore dei tricomi per determinare il momento di raccolta ottimale ed ottenere gli effetti desiderati (ne parleremo più avanti).

Irrigazione durante la fase di fioritura

In questa fase, dovrai regolare il tuo programma di irrigazione per soddisfare le mutevoli esigenze delle piante di cannabis. Gli eccessi d'acqua possono portare a problemi come il marciume radicale, mentre irrigare troppo poco può stressare la pianta, compromettendo la formazione delle cime. Ecco alcuni aspetti importanti da considerare:

• Costanza: Cerca di irrigare le tue piante con costanza ed aspetta che i primi due centimetri di terreno si siano asciugati prima di annaffiare di nuovo. Questo consiglio è fondamentale e si deve applicare anche nella fase vegetativa. Se il terriccio è umido, le piante non hanno bisogno di acqua!
• Quantità: Le cime richiedono molta acqua, quindi dovrai aumentare le quantità per soddisfare queste esigenze. Per verificare facilmente l'apporto d'acqua, controlla con frequenza il terriccio ed annaffia solo quando si asciuga (poiché si disidraterà più rapidamente man mano che le piante diventeranno più assetate). Quindi, riduci gradualmente la quantità di acqua man mano che la pianta si avvicina al raccolto per incoraggiare la produzione di resina e facilitare i processi post-raccolta di essiccazione e concia.

Concimazione durante la fase di fioritura

Durante la fase di fioritura dovrai concimare con fertilizzanti che favoriscano la formazione e lo sviluppo delle cime. Ecco come ottimizzare la concimazione:

• Aumentare fosforo e potassio: Migliora i livelli di fosforo e potassio per sostenere la crescita e lo sviluppo dei fiori, riducendo al contempo l'azoto. Nelle fasi iniziali della crescita, l’azoto è necessario in quantità maggiori, ma quando la pianta raggiunge le sue dimensioni massime ed iniziano a spuntare i primi fiori, ne richiede molto meno. I concimi per cannabis di alta qualità hanno solitamente due linee di fertilizzanti: una per la fase vegetativa ed una per quella di fioritura con le proporzioni di nutrienti più adeguate per ottenere il massimo dalle piante.
• Monitorare l'assorbimento dei nutrienti: Controlla regolarmente le foglie per individuare eventuali segni di carenze o eccessi di nutrienti e regola di conseguenza la somministrazione. Anche se noti segni di carenza, è probabile che il problema non sia dovuto ad un apporto insufficiente di fertilizzanti, ma piuttosto alla capacità delle piante di assorbire i nutrienti necessari. La causa del problema potrebbe essere un pH sbilanciato o addirittura una sovraconcimazione. Quindi, fai sempre attenzione prima di aumentare la dose di fertilizzante.
• Lavaggio delle radici: Quando mancano un paio di settimane al raccolto, interrompi la concimazione per migliorare i sapori e la qualità delle cime. Alcuni coltivatori ritengono che sia essenziale questo passaggio, altri invece lo ignorano completamente. Il principio dietro al lavaggio delle radici è che se le piante consumano tutte le riserve accumulate nei loro tessuti sotto forma di sali, le cime avranno inevitabilmente un migliore sapore una volta essiccate e conciate.

Tecniche di training durante la fase di fioritura

In genere, tutte le tecniche di training dovrebbero essere applicate durante la fase vegetativa. Nella fase di fioritura, la maggior parte dell'energia viene convogliata nella produzione delle cime. Quindi, qualsiasi forma di stress o danno in questa fase sarà controproducente. Se non hai sottoposto le tue piante alle tecniche di training prima della fioritura, non farlo nemmeno adesso!

Tuttavia, quello che dovrai fare durante la fase di fioritura è potare le piante. I motivi sono due: in primo luogo aiuterai a ridurre l'umidità sotto la chioma, riducendo così i rischi di muffe e funghi (che tendono a diffondersi con facilità quando iniziano ad apparire le cime); in secondo luogo, potare le foglie inferiori che ricevono poca luce permetterà alle piante di reindirizzare l'energia verso i fiori, aumentandone le dimensioni e la potenza. Infatti, man mano che le piante maturano, le foglie inferiori ingialliranno naturalmente e moriranno da sole, in quanto saranno diventate prescindibili.

Quando raccogliere durante la fase di fioritura?

Identificare il momento ottimale per raccogliere è fondamentale per garantire la massima potenza e sapore delle cime una volta essiccate e conciate. Esistono diversi modi per farlo, ma il più efficace è osservare lo sviluppo dei tricomi, poiché sono proprio questi il motivo per cui raccoglierai le cime. Esistono altri metodi meno accurati, ma che possono comunque aiutarti a determinare la data del raccolto.

• Analizzare da vicino i tricomi: Usa una lente d'ingrandimento o un oculare da gioielliere per osservare i tricomi sulle cime. Quando circa il 70% delle loro teste sarà di colore bianco opaco, sarà il momento ottimale per raccogliere (se il tuo obiettivo è ottenere la massima quantità di THC). Una maggiore quantità di tricomi trasparenti indica un effetto più leggero e mentalmente lucido, mentre una quantità maggiore di tricomi ambrati si traduce in genere in un effetto più pesante e letargico. Una pianta non arriverà mai ad avere il 100% dei tricomi di colore lattiginoso.
• Pistilli: In alternativa, se non hai strumenti di ingrandimento, puoi scegliere una via molto meno precisa per determinare il momento giusto per raccogliere: osservare i pistilli che crescono sui calici. Quando circa il 90% diventerà rossastro, potrai supporre che la concentrazione di THC sia al massimo. Tuttavia, questo metodo è poco preciso, poiché in alcuni casi le piante continuano a produrre nuovi pistilli, il che potrebbe far sembrare le cime ancora immature quando invece sono pronte al raccolto. La migliore forma per determinare il momento per raccogliere rimane l'analisi dei tricomi.

Domina la fase di fioritura della cannabis

Comprendere e gestire la fase di fioritura nelle coltivazioni di cannabis è essenziale per produrre un raccolto di successo ed è anche la parte più emozionante dell'intero processo. Dall'impostazione delle giuste condizioni nella grow room al monitoraggio delle piante e alla determinazione del momento migliore per raccogliere, ogni passaggio in questa fase contribuisce alla qualità e alla quantità dei raccolti. Con attenzione e cura, puoi ottimizzare ogni fase della fioritura per ottenere i migliori risultati possibili dalle tue piante di cannabis e raccogliere grandi quantità di cime potenti!