Come Coltivare Cannabis Su Balconi O Terrazzi

Come Coltivare Cannabis Su Balconi O Terrazzi

Max Sargent
Max Sargent

Vivendo in un appartamento o un monolocale, talvolta può capitare di ritrovarsi con poco spazio a disposizione. Ciò accade soprattutto quando si cerca un'area da destinare esclusivamente alla coltivazione di cannabis. Niente paura! In questa guida, analizzeremo cosa fare e cosa evitare, quando si coltiva in balcone o in terrazzo.

La cannabis può essere coltivata praticamente ovunque, anche nei luoghi senza luce solare; basta avere qualche lampada ed il gioco è fatto! Tuttavia, se hai un balcone o una terrazza ben esposti alla luce del sole, per te sarà ancora più facile trovare una posizione idonea dove fare crescere questa pianta. Nei seguenti paragrafi esploreremo la coltivazione della cannabis su balconi o terrazzi, illustrando i punti più importanti, i primi passi e la manutenzione delle piante.

I vantaggi e gli svantaggi di coltivare cannabis sul balcone

I Vantaggi E Gli Svantaggi Di Coltivare Cannabis Sul Balcone

Coltivare cannabis su un balcone è conveniente (se ne hai uno ovviamente) e questo è il principale motivo per cui molti lo fanno. Tuttavia, la maggior parte dei terrazzi non offre l'ambiente ideale per la crescita della marijuana, quindi dovrai pianificare attentamente la tua coltivazione.

Vantaggi della coltivazione su balconi o terrazzi

  • Se esposti a sud, forniscono un ambiente con sufficienti ore di luce solare diretta
  • Facile accesso dal tuo appartamento/casa
  • Non necessita di illuminazione o ventilazione
  • Più economico della coltivazione indoor
  • Un modo efficace per coltivare un paio di piante di piccole dimensioni

Svantaggi della coltivazione su balconi o terrazzi

  • La maggior parte dei balconi o terrazzi non offre spazio sufficiente per far crescere molte piante
  • Se non sono rivolti a sud, le piante potrebbero non ricevere abbastanza luce. I balconi e le terrazze esposte a nord non andranno bene
  • Può essere difficile mantenere nascoste le piante di cannabis, soprattutto ai vicini

Coltivare cannabis su balconi o terrazzi: I punti essenziali

Coltivare Cannabis Su Balconi O Terrazzi: I Punti Essenziali

Coltivare cannabis su un balcone o una terrazza non è molto diverso da coltivare outdoor in un giardino. Tuttavia, ci sono alcuni punti cruciali di cui devi essere a conoscenza. Scegliere le varietà più adatte e le migliori tecniche di training ti aiuterà ad ottenere il massimo dal tuo progetto e a mantenere la tua coltivazione il più segreta possibile!

Scelta della varietà

Per prima cosa, dovrai scegliere la varietà!

Difficilmente vorrai coltivare un'enorme varietà autoctona sativa alta due metri che sovrasta tutta la superficie del balcone. Non solo tutti sapranno che stai coltivando erba, ma attirerai anche l'attenzione di occhi indesiderati.

Inoltre, la maggior parte dei balconi e dei terrazzi non ha lo spazio per accogliere piante di queste dimensioni e finirai per complicarti la vita più del necessario. Per non parlare del fatto che queste varietà hanno bisogno di molto sole, quindi non tutti i balconi vanno bene. Ma allora quali sono le opzioni?

Nella maggior parte degli scenari, le piante indica o a predominanza indica sono la scelta migliore. Le piante fotoperiodiche richiedono una buona dose di luce solare al giorno e potrebbero aver bisogno di qualche tecnica di training per essere tenute sotto controllo, ma andranno comunque bene se hai già un po' di esperienza alle spalle.

Le autofiorenti offrono la soluzione più semplice, in quanto richiedono meno luce solare diretta e, generalmente, sono più piccole e facili da seguire. Se hai intenzione di coltivare solo una piccola quantità di cannabis sul tuo balcone, allora una varietà autofiorente è forse la migliore scelta.

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Mimetizzare le piante

La maggior parte delle persone preferisce mantenere nascosta la propria coltivazione di cannabis o almeno vuole evitare che i passanti la vedano. Il modo più semplice per farlo è con le piante da consociazione. Distribuisci su tutto il balcone o terrazzo alcuni vasi con piante frondose e vedrai che un paio di piante di cannabis di piccole dimensioni scompariranno subito tra le foglie delle altre piante.

Un vicino con gli occhi di falco potrebbe ancora vederle fissando il tuo balcone, ma la maggior parte delle persone vedrà solo una bella collezione di piante e non si soffermerà più di tanto!

Se hai davvero bisogno di nascondere le tue piante, prendi in considerazione una rete a maglie fini che consenta alla luce di passare, ma che non permetta alle persone di vedere cosa cresce dietro. Tieni anche presente che una copertura sul balcone potrebbe inavvertitamente attirare l'attenzione sulle tue attività.

Tecniche di training

Tecniche Di Training

Per fortuna, esistono delle tecniche che consentono di mantenere ancora più piccole le piante di cannabis, migliorando al tempo stesso le rese finali!

I principianti dovrebbero evitare queste tecniche, poiché se vengono impiegate in modo sbagliato possono stressare troppo le piante riducendo le rese. Inoltre, la maggior parte dei coltivatori concorda sul fatto che tutte le tecniche di training (tranne l'LST) sono da evitare con le piante autofiorenti, che dovrebbero invece essere lasciate crescere liberamente.

Tuttavia, se hai voglia di sottoporre le tue piante di cannabis a qualche tecnica, ecco alcune opzioni:

  • ScrOG: Lo Screen of Green consiste nell'intrecciare i rami della pianta attraverso una rete, affinché la chioma cresca orizzontalmente e ci siano molte più foglie esposte alla luce solare diretta. Questo incoraggerà i rami più bassi a produrre più cime di quanto farebbero crescendo naturalmente ed aiuterà a mantenere la pianta più piccola.
  • LST: Il Low Stress Training è una tecnica molto semplice adatta ai principianti. Si tratta semplicemente di piegare il gambo di una giovane pianta e legarlo orizzontalmente. In questo modo la pianta crescerà lateralmente invece che verticalmente e ci saranno più rami esposti alla luce solare, il che aumenterà la produzione di cime. Anche questa tecnica aiuterà a tenere sotto controllo l'altezza della pianta.
  • Fimming: Una tecnica di training più aggressiva che prevede il pizzicamento e l'asportazione della gemma apicale dominante più alta. Se realizzata correttamente, si possono ottenere quattro getti primari. Puoi persino ripetere il Fimming più volte durante la fase vegetativa per generare molte più cime. Oltre ad aumentare la resa, incoraggerai anche la pianta a crescere verso l'esterno piuttosto che verso l'alto.

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Dimensione vaso

Usando vasi di piccole dimensioni, le piante manterranno dimensioni più contenute. Allo stesso modo, un vaso più grande incoraggerà il sistema radicale a crescere liberamente, il che consentirà alla pianta di diventare più grande rispetto a quello che farebbe in un vaso piccolo. Se userai un vaso di piccole dimensioni (circa 10–20 litri), la pianta manterrà dimensioni ragionevolmente piccole, ma sufficienti per produrre rese più che rispettabili.

Tuttavia, se non hai problemi di spazio e non hai alcun motivo per nascondere le tue piante, puoi usare vasi di qualsiasi dimensione e far crescere piante enormi!

Programma di semina

Se pianterai i semi ad inizio stagione, darai alle piante più tempo per crescere in fase vegetativa. E quando fioriranno produrranno molte più cime rispetto alle piante che hanno trascorso una fase vegetativa più breve.

Tuttavia, a meno che tu non viva in un posto caldo, le piante non dovranno essere spostate all'aperto fino a metà aprile. Le temperature inferiori a 12ºC possono danneggiare le giovani piante e le gelate tardive probabilmente le uccideranno.

Quello che puoi fare è germinare i semi in casa e far crescere le tue piantine sotto lampadine CFL per circa due settimane prima di spostarle all'esterno. Questo darà loro due settimane di crescita extra e le farà superare la loro fase più vulnerabile in un ambiente sicuro. Se opti per questo metodo, non spostarle all'aperto subito dopo le due settimane, ma trasferiscile gradualmente per acclimatarle al nuovo ambiente. Questo processo è noto come irrobustimento.

Coltivare cannabis su balconi o terrazzi: Guida passo passo

Coltivare Cannabis Su Balconi O Terrazzi: Guida Passo Passo

Uno dei grandi vantaggi di coltivare su un balcone o una terrazza è che, se le piante ricevono abbastanza sole, è davvero semplice. Tuttavia, per ottenere i migliori risultati, bisogna sforzarsi e conoscere i passaggi da seguire. Nei seguenti paragrafi ti illustreremo come coltivare cannabis su un balcone o un terrazzo.

Germinazione

Innanzitutto, devi piantare e far germogliare i semi. A seconda di quando vuoi iniziare la tua coltivazione e del tipo di semi che stai usando, ci sono un paio di modi per farlo.

Semi fotoperiodici

Se hai comprato dei semi fotoperiodici e vuoi coltivarli inizialmente in casa (ne parleremo tra poco), dovrai farli germinare in una microserra. In questo caso, ti consigliamo di piantare i semi a circa 1cm di profondità in un vasetto di terra ed inumidirlo completamente, ma senza inzupparlo. Mantieni la temperatura intorno ai 23ºC e l'umidità elevata. Dopo 3–10 giorni dovresti vedere emergere il primo germoglio.

Innaffia regolarmente la piantina finché non avrà tre serie di foglie vere (dopo circa 10–14 giorni). A questo punto, potrai trapiantarla in un vaso più grande e spostarla sul balcone.

Semi autofiorenti

Se coltivi semi autofiorenti, puoi farli germinare come abbiamo appena detto, ad eccezione della parte relativa al trapianto in un vaso più grande. Molti coltivatori di autofiorenti preferiscono far germinare i semi direttamente nel vaso finale. In questo caso, pianta il seme a circa 1cm di profondità nel terreno ed innaffia. Copri la parte superiore del vaso con della pellicola trasparente e realizza diversi fori per mantenere elevata l'umidità necessaria per la germinazione.

Iniziare indoor

Iniziare Indoor

Se coltivi semi fotoperiodici, dovrai farli germinare il prima possibile affinché le piante abbiano più tempo per crescere all'aperto durante la fase vegetativa. Inoltre, i loro primi giorni li passeranno quasi sicuramente in una microserra, da cui poi verranno trapiantate in vasi più grandi. Per cui, la soluzione migliore sarà avviare le piante in casa sotto lampadine CFL, come avevamo menzionato nei precedenti paragrafi.

Una volta che i semi saranno germinati, dovrai far crescere le piantine in casa per circa 10–14 giorni, finché non avranno sviluppato tre serie di foglie vere. Durante questo periodo, tienile su un davanzale soleggiato o sotto lampadine CFL. Inoltre, considera l'utilizzo di un ventilatore da scrivania per soffiare una leggera brezza sulle giovani piante. Questo movimento aiuterà a rafforzare i loro gambi e le preparerà per la vita all'aperto. Senza questo passaggio, alla prima corrente d'aria rischieranno di piegarsi!

Trasferimento sul balcone o terrazzo

Una volta che le piantine avranno circa due settimane, trapiantale nel loro vaso finale e spostale all'aperto.

Come accennato, non limitarti a metterle all'aperto abbandonandole a sé stesse, poiché lo shock del clima esterno potrebbe stressarle e, in alcuni casi, addirittura ucciderle. Quindi, se trasferisci le piante dall'interno all'esterno, devi prima acclimatarle al nuovo ambiente.

Per irrobustire le piante di cannabis, il primo giorno spostale in un'area ombreggiata per circa un'ora e poi riportale in casa. Per i due giorni successivi prolunga il tempo all'ombra di circa un'ora al giorno.

Dopo quattro o cinque giorni, inizia ad esporle alla luce diretta del sole. Potrebbe sembrare strano, ma la luce solare diretta può sopraffare e bruciare le piante nate e cresciute sotto luci artificiali, quindi hanno bisogno di tempo per abituarsi.

Trascorsi alcuni giorni, quando si saranno abituate alla luce diretta del sole, lasciale all'aperto dalla mattina alla sera e portale in casa solo di notte. Se sembrano completamente in salute, il giorno dopo puoi lasciarle all'aperto notte e giorno fino al momento del raccolto.

Se ti sembrano un po' in difficoltà, riportale in casa fino a quando non si saranno completamente riprese.

Manutenzione e tecniche di training

Manutenzione E Tecniche Di Training

Una volta trasferite all'aperto, dovrai prenderti cura di loro e mantenerle in salute. Inoltre, se vuoi applicare qualche tecnica di training, dovrai farlo durante la fase vegetativa, poiché una volta che le piante inizieranno a fiorire sarà troppo tardi.

Come prendersi cura delle piante di cannabis in fase vegetativa:

  • Irrigazione: Innaffia le piante solo quando i primi 2cm circa di terreno sono asciutti al tatto. Se risulta ancora umido, le tue piante non hanno bisogno di acqua! L'irrigazione eccessiva è comune tra i coltivatori principianti e le piante non la gradiscono affatto.
  • Concimazione: La carenza di fertilizzanti è sempre meglio della sovraconcimazione. Fortunatamente, un modo pratico per gestire la concimazione è utilizzare solo fertilizzanti biologici. In questo modo, correrai meno rischi di sovraconcimare le tue piante e, allo stesso tempo, non danneggerai l'ambiente. Indipendentemente dai fertilizzanti che userai, inizia con piccole quantità per le prime tre settimane, in quanto il terriccio dovrebbe contenere tutte le sostanze nutritive di cui hanno bisogno le piante nei primi stadi di crescita. Dopo tre settimane, inizia ad aumentare gradualmente utilizzando le quantità indicate. Per le piante autofiorenti, usa un quarto o la metà della quantità consigliata.
  • Controllo dei parassiti: Controlla regolarmente le tue piante per scovare eventuali segni di infestazione. I parassiti potrebbero essere visibili ad occhio nudo o attraverso sintomi specifici visibili sulle piante. Gli attacchi dei parassiti sono maggiori su un balcone o un terrazzo rispetto alle coltivazioni indoor.

Fioritura e raccolto

Fioritura E Raccolto

Ad un certo punto, le piante inizieranno a fiorire. Ciò accadrà dopo qualche giorno dal solstizio d'estate o in un momento geneticamente preassegnato (piante autofiorenti). In ogni caso, la manutenzione per le piante coltivate su balcone cambia da questo punto in poi.

Fioritura

Le piante di cannabis in fioritura richiedono un diverso equilibrio di nutrienti, quindi dovresti usare un concime per la fioritura piuttosto che uno per la fase vegetativa. Oltre allo scatto di crescita iniziale nei primi giorni di fioritura (quando una pianta può raddoppiare le sue dimensioni in poche settimane), l'energia verrà convogliata per sviluppare i fiori.

Durante la fase di fioritura dovrai mantenere le condizioni il più equilibrate possibile. Sfortunatamente, qualsiasi forma di stress in questo momento cruciale può spingere le piante a diventare ermafrodite. Sebbene questo adattamento allo stress sia piuttosto interessante (in quanto può far crescere organi sessuali maschili facendo autoimpollinare le piante), i coltivatori cercano sempre di evitarlo. L'autoimpollinazione ridurrà la resa finale, sostituendo le cime ricche di tricomi con cime ricche di semi. Quindi, tratta bene le tue piante e mantienile il più felici possibile!

Una settimana prima del raccolto, alcuni coltivatori realizzano il lavaggio delle radici che consiste nell'irrigare le piante con diversi litri di acqua pura, eliminando efficacemente tutto il fertilizzante dal terreno. Alcuni credono che questo processo aiuti le piante a consumare le ultime tracce di fertilizzanti immagazzinati nelle cellule e, in ultima analisi, migliori la qualità delle cime. Il lavaggio non è essenziale e la resa totale non sarà influenzata dal fatto che tu scelga o meno di farlo.

Raccolto

Il modo migliore per sapere se una pianta è pronta per essere raccolta non è il conto alla rovescia dei giorni riportati sulla confezione dei semi, ma osservando da vicino ogni pianta. I tricomi sulle cime ti indicheranno con maggiore precisione se la pianta è pronta o meno. Tuttavia, ti consigliamo di utilizzare un microscopio tascabile per esaminarli dettagliatamente. I seguenti punti indicano le varie fasi di sviluppo dei cannabinoidi:

  • Tricomi trasparenti: Se la maggior parte dei tricomi è trasparente, la pianta non è abbastanza matura per essere raccolta. Questi tricomi non contengono ancora la quantità massima di THC.
  • 70% di tricomi lattiginosi: Se almeno il 70% dei tricomi è lattiginoso, questo è il momento perfetto per raccogliere. In questa fase, le cime avranno la più alta concentrazione di THC.
  • Tricomi prevalentemente ambrati: Se molti dei tricomi sono diventati ambrati, hanno superato il punto ottimale di maturazione ed il THC si sta degradando in CBN. In questi casi, procedi immediatamente al raccolto, altrimenti perderai buona parte del THC.

Per raccogliere, taglia i rami interi ed appendili a testa in giù per 10–14 giorni a circa 20ºC. Usa un ventilatore per mantenere l'aria in movimento e l'umidità bassa ed evita le fonti di luce, poiché degraderanno il THC.

Una volta essiccate, procedi con il trimming e taglia le foglioline resinose, separando le cime dai rami. Adesso non ti resta che conciare le infiorescenze in barattoli di vetro con chiusura ermetica. Inserisci le cime nei barattoli ed apri per pochi minuti ogni barattolo una o due volte al giorno. Questo processo è conosciuto come “burping”, ovvero far uscire l'aria umida dal barattolo sostituendola con aria fresca. Concia le cime per almeno una settimana prima di fumarle, ma tieni presente che più a lungo conceranno e più buone saranno.

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A condizione che le piante ricevano abbastanza luce solare diretta, balconi e terrazzi offrono ambienti di crescita perfetti, poiché il processo non differisce molto dalla coltivazione outdoor. Tuttavia, la scelta della varietà, le dimensioni del vaso ed i metodi di coltivazione sono cruciali, soprattutto se si desidera che le piante rimangano piccole e nascoste. In genere, però, coltivare su balconi o terrazzi è abbastanza facile, quindi perché non provarci oggi stesso?

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