Scoprite I DWC E L'Idrocoltura Avanzata
I contenitori per DWC possono essere usati per allestire una coltivazione idroponica, ma esistono molte altre opzioni per coltivare in idroponica. Scoprite le caratteristiche dei vari impianti e valutate i vantaggi e gli svantaggi per decidere come organizzare la vostra prossima piantagione in idroponica.
IMPIANTI IDROPONICI AVANZATI PER COLTIVATORI DOMESTICI
Il seguente manuale è stato concepito per i coltivatori domestici desiderosi di affinare le proprie abilità colturali. La vostra modesta coltivazione idroponica può ampliarsi e trasformarsi in un sistema idroponico avanzato. Iniziamo con alcune tipologie di impianti.
1. TRASFORMARE UN SECCHIO DWC IN UN SISTEMA DI RICIRCOLO
I più moderni Secchi DWC (Deep Water Culture) ricreano le condizioni ideali per la crescita delle piante. Se avete già familiarità con i Secchi DWC o avete già avviato la vostra coltura di marijuana, potete passare oltre. Non dovete necessariamente riadattare le vostre colture con questa tecnica idroponica. Tuttavia, se siete interessati a coltivare le vostre piante con questo sistema, potete comprare o costruirvi dei secchi e collegarli tra di loro.
Collegando tra di loro più Secchi DWC avrete la possibilità di trasformare la vostra coltivazione in un efficiente sistema di ricircolo. L'impianto in sé è molto facile da assemblare e le piante tendono ad assimilare meglio i fertilizzanti. 5 o 6 Secchi DWC in un m² possono dare risultati sorprendenti. Se poi si adotta anche la tecnica ScrOG, le rese produttive potrebbero lasciarvi esterrefatti. Ricordatevi però di sostituire ogni settimana la miscela di fertilizzanti, per evitare che si sviluppino colonie di alghe.
2. MASSIMIZZARE LE RESE CON UN PAIO DI IMPIANTI NFT
Un impianto NFT (Nutrient Film Technique) è composto da un vassoio compatibile con Grow Box di grandi dimensioni e Grow Room professionali con ampie superfici di coltivazione. La pompa e la miscela concimante sono posizionate al di sotto del serbatoio, mentre le piante sono posizionate all'interno di blocchi di lana di roccia opportunamente tagliati per occupare gli spazi del vassoio soprastante. Gli impianti NFT consentono di mantenere costante il flusso d'acqua e concimi sulle radici delle piante, con il fine di facilitare l'assimilazione delle sostanze nutritive.
L'acqua o la soluzione concimante non assorbita dalle piante viene raccolta in un serbatoio al di sotto del vassoio e pompata verso l'estremità superiore del vassoio, da cui scorrerà verso il basso generando un nuovo ciclo d'irrigazione. Ciò crea un ricircolo d'acqua perfettamente automatizzato. È sempre raccomandabile acquistare un impianto NFT da un'azienda affidabile, dato che il dispositivo dovrà funzionare 24 ore al giorno senza alcun intoppo. Questo efficiente sistema di ricircolo offre risultati ancora più sorprendenti quando viene affiancato dalla tecnica SOG. Consigliamo vivamente di sostituire la soluzione concimante una volta alla settimana.
3. AEROPONIA PER I COLTIVATORI PIÙ AVANZATI
Aeroponia non è sinonimo di idroponia, sebbene condivida con gli impianti idroponici a Secchio DWC alcuni principi basilari e risultati altrettanto gratificanti. Un sistema aeroponico altro non è che un impianto progettato per fornire alle radici delle piante maggiori quantità di sostanze nutritive ed ossigeno. Questa tecnologia, insieme all'illuminazione a LED, è senza ombra di dubbio il futuro della coltura indoor della Cannabis.
Evitate di costruirvi da soli un impianto aeroponico, a meno che non siate idraulici o esperti in apparecchiature di questo tipo. Molti dei nostri clienti più appassionati e gran parte dei coltivatori domestici non sono ancora riusciti ad abbracciare questa tecnologia proprio per la difficoltà che comporta. Purtroppo, i sistemi aeroponici di qualità sufficientemente avanzati per non richiedere particolari attenzioni da parte del coltivatore sono ancora troppo costosi, almeno rispetto ai più semplici Secchi DWC.
Se siete disposti ad investire grandi somme di denaro negli impianti, l'aeroponia è un metodo colturale che merita di essere provato. Tuttavia, prima di lanciarvi in quest'avventura, vi consigliamo di far pratica con i sistemi di ricircolo d'acqua con Secchi DWC e con gli impianti NFT.
Vi possiamo assicurare che questi ultimi due sistemi sono ormai ampiamente collaudati ed offrono ottimi risultati ai coltivatori domestici di tutto il mondo. L'aeroponia, invece, è ancora un settore poco definito a livello commerciale. Le risorse del coltivatore domestico medio non consentono ancora di trovare alternative più economiche ai costosi sistemi aeroponici.
FERTILIZZANTI E PH NELLA COLTIVAZIONE IDROPONICA
Come molti di voi già sapranno, i substrati usati in idroponia, come l'argilla espansa o la lana di roccia, sono inerti e meno tolleranti verso gli errori di concimazione. In un impianto idroponico, il pH dev'essere mantenuto tra 5,8 e 6,1, con alcune eccezioni a seconda delle varietà coltivate.
In passato, i dispositivi a penna per misurare pH e EC erano indispensabili per poter coltivare idroponicamente. Tuttavia, grazie all'avvento della linea di prodotti Advanced Nutrients appositamente formulati per mantenere il pH su valori ottimali, questi strumenti non sono più necessari. Saranno le stesse sostanze nutritive ad agire da sole sulle radici, apportando le giuste quantità di concime senza richiedere accurati controlli di pH o EC.
Se poi siete interessati ad ottenere cime ancora più grandi e ricche di resina, allora bisognerà pensare anche agli stimolatori. L'uso di integratori Advanced Nutrients, o di qualsiasi altro prodotto stimolante per l'idroponia con pH bilanciato, offre ottimi risultati e pH e ppm non devono essere necessariamente tenuti sotto stretto controllo.
Il lavaggio delle radici viene spesso trascurato dai coltivatori idroponici. Anche i veri professionisti non sempre rispettano quest'ultimo passaggio. Ricordatevi che quando "pompate" le vostre cime con un elevato apporto di fertilizzanti, soprattutto nel caso dei concimi chimici, bisogna sempre realizzare un corretto lavaggio delle radici. Irrigate con soluzioni appositamente formulate per il "flush" o con abbondante acqua durante le ultime 2 settimane prima del raccolto.
VANTAGGI E SVANTAGGI DELLA COLTIVAZIONE IDROPONICA AVANZATA
OTTIMIZZARE GLI SPAZI E MASSIMIZZARE LE RESE CON GLI IMPIANTI IDROPONICI PIÙ AVANZATI
Il principale vantaggio dei sistemi idroponici avanzati sono le eccezionali rese che si possono ottenere. Ovviamente, i tempi accelerati della coltura idroponica si riflettono anche nella crescita delle piante. Gli impianti idroponici avanzati offrono le rese produttive per m² più alte di qualsiasi altro sistema colturale. Se poi vengono affiancati da tecniche di potatura o piegatura per massimizzare ulteriormente le rese, allora un coltivatore domestico di Cannabis può raggiungere la totale autosufficienza. FIM, LST, ScrOG e Cimatura sono le tecniche più consigliate.
LE INSIDIE DELLE APPARECCHIATURE PIÙ PROFESSIONALI
L'unico inconveniente che potreste avere nel convertire la vostra coltivazione indoor in un sistema idroponico avanzato sono le potenziali conseguenze legali. La coltivazione della Cannabis può essere severamente vietata anche nei Paesi o Stati dove le leggi sulla marijuana sembrano aver allentato la morsa. Quello che per un coltivatore è un impianto avanzato per l'autoproduzione, per un poliziotto potrebbe essere una produzione commerciale su larga scala.
Ironicamente, si tratta dell'unico inconveniente nell'adottare l'idroponia. Se da una parte questi impianti di coltivazione avanzata assicurano rese maggiori, dall'altra le conseguenze legali possono essere molto più complesse da gestire. Purtroppo, si tratta dell'amara verità a cui dovranno sottostare i coltivatori idroponici.