Come Fare Tutoraggio Della Cannabis Con Tralicci
Un po’ di assistenza può essere di grande aiuto e ciò non potrebbe essere più vero quando coltiviamo piante di cannabis in casa. Sebbene il tutoraggio con rete sia solitamente applicato su piante di medie e grandi dimensioni, nulla vi impedisce di assicurarvi che tutti i vostri progetti colturali vadano a buon fine. Dal classico tutoraggio verticale alle tecniche per far crescere le piante orizzontalmente (note come ScrOG), vi daremo consigli, trucchi e metodi che vi aiuteranno ad ottenere il meglio dalle vostre piante.
COS'È IL TUTORAGGIO CON RETE?
Tecnicamente, il tutoraggio con rete viene eseguito solo all'aria aperta, ma può dare ottimi risultati anche nelle colture indoor (come vedremo più avanti). Innanzitutto, diamo un'occhiata a questa agro-arte prima di addentrarci nel terreno del tutoraggio con rete. I tralicci sono un'antica forma di tutoraggio dove architettura e agricoltura si fondono insieme per modellare le piante su una struttura in legno provvista di grata. Nessuno conosce l'epoca e le vere origini del tutoraggio, ma a quanto pare è una tecnica che risale a molto prima dei romani, perfezionata poi nel 19° secolo come forma d'arte in Francia.
I moderni tralicci sono comunemente costituiti da reti leggere o da una combinazione di telai in plastica, ma si tratta comunque di semplici cornici provviste di griglia su cui crescono i rami (strutture che con il tempo non hanno subito radicali cambiamenti). In sostanza, sono cambiate solo le materie prime con cui vengono fabbricati i tutori, ma i principi rimangono gli stessi.
La viticoltura è più strettamente associata al tutoraggio a spalliera. Direzionare la crescita di viti e piante da frutto attraverso telai verticali o orizzontali per aumentare le rese non è certo una novità. Le applicazioni riadattate alla coltura della cannabis sono ovvie. Oggi potete ordinare online tutori a rete o crearne da soli acquistando tutti i materiali di base in un centro di giardinaggio. Una rete per pollai, una confezione di fascette e quattro pali sono tutto ciò di cui avete bisogno per costruire un semplice e personalizzato traliccio per piante.
QUALI SONO I VANTAGGI E LE SFIDE DEL TUTORAGGIO CON RETE NELLA COLTURA DELLA CANNABIS?
Distribuendo uniformemente i rami e creando una chioma piatta o "muro vivente", a seconda di come orienterete il traliccio, il sole irradierà un maggior numero di fiori. Questo è sicuramente un vantaggio, in quanto i tralicci sosterranno la struttura alterata delle piante, massimizzando la produzione di cime e, nel complesso, ottimizzando gli spazi di coltivazione nelle piantagioni. Anche la circolazione dell'aria migliora, a patto che riusciate a defogliare le parti più basse delle piante.
La vera sfida è invece controllare tutti i giorni, o quasi, le piante, al fine di riempire tutti i quadrati del telaio con cime compatte e di grandi dimensioni. La palmetta, precorritrice dell'LST, è un'antica tecnica per manipolare le infiorescenze e creare un grande cespuglio di cannabis. All'aperto, la palmetta è forse più precisa di un sistema con tralicci orizzontali, al di sotto dei quali vengono piegate enormi piante a forma di siepe. Ma non complichiamoci troppo e atteniamoci all'esempio dell'LST.
Piegare ed intrecciare i rami attraverso un traliccio richiede le stesse abilità necessarie per l'LST. La maggior parte dei coltivatori adotterà anche le tecniche di cimatura o FIM per favorire la crescita cespugliosa delle piante e un maggior numero di cime principali. Per cui, prima di procedere con questo tipo di tutoraggio dovrete affinare le vostre abilità nella manipolazione della marijuana. Certo, il miglior modo per imparare è la pratica, ma le regole del tutoraggio possono essere troppo difficili da assimilare per un principiante.
Il tutoraggio con rete non vi assicura affatto una vittoria immediata. Dovrete infatti lavorare sodo per ottenere maggiori rese produttive e infiorescenze di qualità superiore. Le piante di cannabis hanno bisogno di una lunga fase vegetativa per sviluppare un numero sufficiente di rami secondari e per riprendersi dalla potatura applicata a questa tecnica di tutoraggio. Se il vostro obiettivo primario è ottenere raccolti nel minor tempo possibile, allora il tutoraggio con rete non fa al caso vostro.
COME APPLICARE IL TUTORAGGIO CON RETE NELLE COLTURE OUTDOOR
I coltivatori outdoor che vogliono ottenere alte rese produttive con poche piante sono i primi ad appassionarsi al tutoraggio con rete. Se siete realmente interessati a trasformare la vostra coltivazione outdoor in una forma d'arte, allora dovrete essere pronti a modellare una pianta di marijuana mostruosa su un traliccio. Un robusto filo metallico o una rete in plastica con sufficienti buchi dove far passare i rami sono i materiali più usati per il tutoraggio outdoor.
Nelle colture outdoor, modellare la crescita delle piante di cannabis su un traliccio comporta diversi passaggi fai-da-te. Sia che scegliate una struttura orizzontale o verticale, preparatevi a fare ripetute modifiche. Per chi di voi fosse appassionato di giardinaggio, il tutoraggio con rete è ciò che fa per voi.
I KIT DI TUTORAGGIO RACCOMANDATI
1ª Opzione: Acquistare online un semplice traliccio per piante da 20€ o meno
I tutori a rete per piante sono ampiamente disponibili in diversi grow shop online. Si tratta di prodotti compatibili per lo ScrOG indoor e il tutoraggio outdoor. In genere, si tratta di telai con reti di dimensioni standard di 1x1m e 2x2m, ideali per coltivare su terrazze.
Oppure, potete comprare rotoli di rete da tagliare su misura, per adattare lunghezze e larghezze alle vostre esigenze. Procuratevi anche una dozzina di pali in bambù o di metallo, alti circa 1 metro, molto pratici da usare e da montare per costruire un traliccio. Inoltre, non dimenticatevi di acquistare 4 o 6 morsetti per fissare saldamente la rete del traliccio nella posizione desiderata.
2ª Opzione: Acquistare in un centro di giardinaggio un traliccio a rete per 100€ o meno
Se avete bisogno di un traliccio più robusto, visitate il centro di giardinaggio più vicino a casa vostra. Anche i tralicci standard vanno bene. E se non doveste trovarne uno di vostro gradimento, troverete sicuramente tutti i materiali per adattarli alle vostre necessità.
Le classiche reti per pollai, le recinzioni rivestite in plastica verde o persino i graticci in legno possono funzionare bene. Tutto ciò di cui avrete bisogno sono una confezione di fascette per cavi o un martello con chiodi, a seconda di come prevedete fissare i tutori nella loro posizione. Potrebbero esservi utili anche pali di sostengo in metallo, bambù o plastica e filo di giardinaggio morbido.
TUTORAGGIO VERTICALE: PER FAR CRESCERE LA CANNABIS COME UNA PIANTA RAMPICANTE
Il tutoraggio verticale può dare ottimi risultati nelle colture di cannabis outdoor. Potete sistemare la rete o il traliccio su un muro e direzionare la crescita della cannabis come una pianta rampicante. A seconda di quanto lascerete crescere le vostre piante, potreste aver anche bisogno di una scala a pioli per continuare ad intrecciare i rami attraverso la rete verso fine estate.
Chi coltiva in piccoli giardini o cortili è solito adottare questa tecnica di coltivazione, soprattutto quando il sole illumina una sola parete. In questo modo, le parti apicali in fioritura saranno più esposte alla luce diretta del sole, guadagnando un paio di ore in più nel tardo pomeriggio, mentre le parti basse rimarranno ombreggiate.
Se non avete un muro dove fissare il traliccio, potete costruire una semplice cornice. Piantate due pali nella terra ad 1m di distanza. Allungate quindi la griglia o la rete tra i due pali e fissateli alle estremità nella posizione desiderata con fascette per cavi o morsetti. Piantate quindi la vostra cannabis o posizionate il vaso accanto alla struttura costruita, ed iniziate a piegare i rami.
TUTORAGGIO ORIZZONTALE: UNA MERAVIGLIOSA SIEPE DI GANJA
Il tutoraggio orizzontale è la versione outdoor di ScrOG in un formato più grande. Usando le stesse attrezzature descritte precedentemente, potrete ottenere grandi cespugli di cannabis. Chi coltiva su balconi e terrazze ben esposti al sole, e vuole massimizzare le rese limitando le altezze delle piante, è solito adottare la tecnica del tutoraggio orizzontale con reti o tralicci già montati. Può essere semplice come piantare un paio di chiodi nel muro e allungare una rete da un'estremità del giardino all'altra, e all'altezza desiderata.
In alternativa, le piante possono essere sostenute con tutori nel seguente modo.
- Piantate un palo di 1m a 10cm di profondità in ciascuno dei quattro angoli del vaso.
- Tagliate la rete in plastica secondo le dimensioni desiderate.
- Fissate alle quattro estremità la rete con fascette per cavi o legacci, nella posizione desiderata.
Un grande albero di marijuana può attirare attenzioni indesiderate. Inoltre, le cime più grandi e compatte tendono ad essere anche più vulnerabili al marciume delle infiorescenze. In questi casi, la migliore opzione è fissare la rete a circa 1m di altezza da terra e piegare le piante attraverso i suoi buchi per ottenere una struttura a baldacchino piana, con fiori uniformemente distribuiti. Curvate, piegate, rimboccate e intrecciate i rami e con un numero ridotto di piante riempirete i vostri giardini con una foresta di grandi infiorescenze.
TUTORAGGIO NELLE COLTURE INDOOR: LA TECNICA SCROG PER MASSIMIZZARE LE RESE
La versione indoor del tutoraggio con rete è conosciuta come ScrOG, o Screen of Green. Il principio rimane invariato. La configurazione ScrOG più popolare è composta da uno schermo orizzontale che copre tutta l'area di coltivazione, con numerosi spazi vuoti dove crescono le varie infiorescenze. A volte può essere a forma di U o addirittura ondulata, ma rimane sempre un tutoraggio indoor. Molti coltivatori assemblano i loro ScrOG con le stesse reti o griglie a maglia leggera normalmente usate nelle colture outdoor.
I coltivatori indoor adottano lo ScrOG non solo per ottenere raccolti eccezionali di cime enormi, ma anche per controllare le altezze negli spazi più ridotti. Proprio così, il tutoraggio con reti si adatta a qualsiasi spazio di coltivazione, da un magazzino ad un piccolo armadio.
Quando si applica lo ScrOG, esattamente come il tutoraggio outdoor, bisogna prolungare la crescita vegetativa. Le varie ramificazioni dovranno essere piegate e distribuite sotto la rete, in alcuni casi fino a metà della fase di fioritura. Inoltre, le lampade posizionate al di sopra delle chiome delle piante dovranno essere costantemente regolate. Mantenere le distanze ottimali tra piante e luce diverrà essenziale. Inoltre, i rami che cresceranno al di sotto della rete dovranno essere asportati, combinando le tecniche di defogliazione e lollipopping.
Se volete dilettarvi nella tecnica del tutoraggio dovrete giocare tutte le carte a vostra disposizione. Il tutoraggio con reti può essere spietato con i dilettanti, ma se avete il pollice verde e sapete muovervi con destrezza vi sentirete come uomini che hanno appena scoperto il fuoco.