Tutto Ciò Che C'è Da Sapere Sul THC
Il THC—questa piccola molecola spinge ogni anno milioni di persone a coltivare cannabis. Ma cos'è esattamente il THC? E perché è così amato dalle persone?
Noto anche con il nome di tetraidrocannabinolo, il THC è responsabile degli effetti psicoattivi generati dalla pianta di cannabis. Tuttavia, il THC offre più di uno sballo ricreativo—questa molecola sembra infatti racchiudere diverse proprietà terapeutiche, rilevabili sia nei test in laboratorio che nelle testimonianze di utilizzatori a scopo terapeutico. Consulta la guida qui sotto per scoprire tutto ciò che c'è da sapere su questo cannabinoide psicoattivo.
QUANDO È STATO SCOPERTO IL THC?
La cannabis è usata dagli esseri umani da circa 10.000 anni, ma solo negli anni '60 il dottor Raphael Mechoulam, un chimico israeliano, si procurò 5 kg di hashish dalla polizia per condurre la sua pionieristica ricerca sulla cannabis. La sua squadra fu la prima a isolare il delta9-Tetraidrocannabinolo, o THC, nel 1964.
L'umanità e la cannabis hanno sempre avuto una relazione ciclica. All'inizio abbiamo compreso i benefici di questa pianta, poi li abbiamo dimenticati, solo per ricordarli oggi ancora una volta. Ora possiamo certamente dire che la cannabis sta vivendo una rinascita che non si era mai vista prima.
THC & CBD
Il THC è oggi la prima stella. Fra gli oltre 100 cannabinoidi conosciuti, all’interno di un gruppo di ben 500 composti chimici contenuti nella cannabis, il THC è "unico". Essendo il principale cannabinoide psicoattivo responsabile di uno stato di alterazione fisica e psichica, i ceppi di cannabis sono stati selezionati da decenni per contenere più alti livelli di THC. Questo è ancora valido, soprattutto nel mercato ricreativo.
Il CBD è il cannabinoide del ventunesimo secolo. Il cannabidiolo ha avuto un enorme impatto sulla cultura della cannabis. La cannabis medica è stata rivoluzionata dall'arrivo di varietà non psicoattive ricche di CBD e di farmaci a base di questo cannabinoide. Le varietà ibride ricche di CBD con basso contenuto di THC come Critical + Auto CBD e CBD Fix sono facili da coltivare e consentono anche ai coltivatori alle prime armi di raggiungere l'autosufficienza nella cannabis medica.
Il CBD in isolamento ha molte proprietà medicinali, dagli effetti antinfiammatori fino a quelli sedativi. La combinazione di THC e CBD produce un risultato terapeutico potenziato con effetti psicoattivi ridotti. Questo fenomeno è noto come "effetto entourage".
LA MOLECOLA THC
Oltre a farci ottenere uno stato di alterazione, il THC ha molte proprietà medicinali. Il THC è molto efficace per alleviare il dolore e come stimolante dell'appetito. Piante ed estratti con un rapporto 1:1 fra THC e CBD stanno diventando sempre più diffuse per uso medico.
La preziosa molecola del THC è rinchiusa all'interno dei tricomi (le ghiandole di resina) della cannabis in fiore. Nella sua forma grezza su una pianta fresca e verde il THC è presente sotto forma di un precursore acido chiamato THCA. È necessario del calore per convertire il THCA non psicoattivo in THC psicoattivo. Ecco perché fumare la cannabis è il metodo di consumo più diffuso. Allo stesso modo, quando si cucina con la cannabis, è proprio il calore che sblocca le proprietà psicoattive.
THC & ECS
È stato necessario aspettare fino al 1988 perché il dottor Allyn Howlett della Wake Forest University scoprisse i recettori dei cannabinoidi nel cervello umano. Il sistema endocannabinoide (ECS) è una rete di cellule principalmente concentrate nel sistema nervoso centrale e nel cervello, sebbene la rete si estenda in tutto il corpo e sia anche parte della nostra pelle.
La ragione per cui il THC produce effetti così forti è perché la sua forma risulta perfetta per questi nostri recettori. Noi umani produciamo effettivamente degli endocannabinoidi, che restano di nostra proprietà. La molecola endogena della "beatitudine" e le molecole di THC sono così simili che entrambe possono legarsi alo stesso recettore, come una chiave che si inserisce in una serratura.
Al contrario, il CBD non si lega agli stessi recettori del THC. Non è ancora completamente compreso esattamente come il CBD interagisca con i recettori CB1 e CB2 del sistema endocannabinoide.
Si ritiene tuttavia che il CBD abbia un ruolo nel prevenire il riassorbimento dell'anandamide nel corpo. Questo confermerebbe anche l'effetto entourage.
Il THC sintetico è in circolazione da un po' di tempo ed è disponibile per i pazienti che usano cannabis medica sotto forma di farmaci come Marinol e Sativex. Più recentemente, le tinture basate sul CBD sono diventate ampiamente disponibili in gran parte d'Europa, anche nelle nazioni in cui il proibizionismo sulla cannabis è rigorosamente applicato. Il CBD non psicoattivo è stato il primo cannabinoide ad essere accettato dalla medicina tradizionale.
Al momento della scrittura di questo articolo sono stati identificati 486 composti chimici nella cannabis. Purtroppo abbiamo solo una parziale comprensione scientifica di due di loro, il THC e il CBD. Terpeni, terpenoidi e flavonoidi saranno forse i prossimi componenti che si troveranno al centro dell’attenzione. Recenti ricerche hanno scoperto che questi composti non solo determinano gli aromi e i sapori della cannabis, ma contribuiscono anche ai suoi effetti terapeutici.
EFFETTI - NEL BREVE TERMINE
L'ovvio immediato beneficio per l'utilizzatore di cannabis ricreativa è l’effetto psicoattivo che il THC offre. Naturalmente gli effetti possono variare da persona a persona, ma generalmente se consumi THC ti senti bene. Euforia ed espansione della coscienza sono le cose da aspettarsi. La ricerca sulla cannabis medica prosegue, e noi stiamo continuamente imparando nuove applicazioni per il THC. Molti vecchi pregiudizi stanno cadendo. In generale, gli utilizatori di THC per scopi ricreativi passano attraverso tre fasi: Euforia, fame, sonno.
La paranoia e i collegamenti con la schizofrenia sono gli effetti collaterali negativi più comunemente attribuiti al THC. Ultimamente si tende a pensare che basse dosi di THC possano in realtà rilassare la mente. Non esiste alcun utilizzatore "paziente zero". Persone alle prime esperienze e utilizzatori con bassa tolleranza non dovrebbero consumare alte dosi di THC. Dosi elevate possono produrre un effetto troppo intenso, con effetti di ansia e paranoia.
EFFETTI - NEL LUNGO TERMINE
Col passare del tempo, i consumatori abituali di cannabis accumulano una tolleranza al THC. La migliore prova di questo è la ricerca senza fine di varietà con sempre maggiore potenza. Inoltre, molti stoner hanno una preferenza per il dabbing e la vaporizzazione di estratti. I concentrati di cannabis sono in genere molto più costosi da acquistare rispetto all’erba o all’hashish. Avere un'elevata tolleranza può essere un onere finanziario se non coltivi le tue piante.
Non sono stati scoperti effetti negativi a lungo termine del consumo di cannabis. Nessuno è mai morto a causa del consumo di questa pianta. La maggior parte delle conseguenze negative del consumo di erba sono quelle legali. L'uso e la coltivazione di cannabis in gran parte dell'Europa e del mondo sono ancora illegali.
LIVELLI DI THC NEI DIVERSI STRAIN DI CANNABIS
La tendenza nella coltivazione della cannabis da quando si è trasferita indoor in modo professionale negli anni '80 è stata quella di creare ceppi sempre più potenti. Sebbene gli strain ricchi di CBD siano in aumento e ricevano oggi molta attenzione dai mass media, la ricerca di più alti livelli di THC è in corso da almeno 40 anni. Oggi i breeder stanno sviluppando varietà con oltre il 30% di THC.
Gorilla Glue, o forse più precisamente "GG # 4" cioè il ceppo precedentemente noto come Gorilla Glue, è in grado di perforare la soglia del THC al 30%. Forse un esemplare ancora più impressionante è Chiquita Banana, che ha ottenuto un risultato al test del THC pari al 33%. Queste decadenti varietà di cannabis sono fatte su misura per gli intenditori contemporanei che cercano la marijuana più potente.
Skunk ha conquistato l'attenzione internazionale e tanta cattiva informazione da parte della stampa per il suo 10% di THC durante gli anni '90. Un decennio più tardi, il 20% di THC veniva regolarmente superato dalle varietà partecipanti alla High Times Cannabis Cup. I vincitori dei premi hanno superato il 25% di THC.
I ceppi contenenti il 30% e più di THC non sono più tanto straordinari nell'epoca dei concentrati di cannabis. I cristalli con il 99% di THC sono disponibili in alcuni dispensari statunitensi insieme a super potenti del settore come i MoonRocks e SunRocks, con il 50% di THC. E infine c’è lo shatter che supera il 60% di THC. La crescente diffusione del dabbing e della vaporizzazione come alternative a canne e pipe tradizionali ha favorito la produzione di estratti di cannabis ad alto contenuto di THC. Questi estratti potrebbero in futuro superare i fiori come materiale preferito sia dagli utenti per scopi ricreativi, sia dai pazienti che usano cannabis per motivi medici.