Tutto Quello Che Devi Sapere Sulla THCV
La cannabis non contiene solo THC. La THCV, ad esempio, è un cannabinoide secondario che sta attirando sempre più attenzioni grazie ai suoi potenziali benefici per il benessere. Continua a leggere per saperne di più sulla THCV e sulle poche ricerche condotte su questo cannabinoide meno conosciuto.
La THCV è un cannabinoide molto particolare che sta guadagnando sempre più popolarità sotto forma di vaporizzatori ed oli. Ma quali proprietà offre? Continua a leggere per saperne di più su questo composto bifasico. La ricerca sui cannabinoidi dura da alcuni decenni, ma solo di recente si è intensificata grazie alla diffusione della legalizzazione in più Paesi. Insieme ai cannabinoidi più noti come THC e CBD, la THCV ha iniziato a guadagnare terreno. Nonostante sia diversa dal THC, produce un leggero effetto psicoattivo che potrebbe svolgere un ruolo importante nel sostenere il benessere olistico. Diamo uno sguardo più da vicino alla THCV per vedere cos'ha di così speciale.
Cos'è la tetraidrocannabivarina (THCV)?
La THCV (o tetraidrocannabivarina) viene prodotta come gli altri cannabinoidi dai tricomi della pianta di cannabis. La THCV è inizialmente presente come precursore del cannabinoide CBGV-A (o acido cannabigerovarinico). Con l'aiuto degli enzimi presenti nei tricomi della cannabis, il CBGV-A viene convertito in THCV-A (acido tetraidrocannabivarinico) ed altri cannabinoidi. L'ultimo passaggio necessario per trasformare il THCV-A in THCV è un processo chiamato decarbossilazione, che prevede l'applicazione di calore sui cannabinoidi. Questo processo si verifica quando la cannabis viene fumata, vaporizzata o cotta, come nel burro di cannabis.
La THCV ha diverse caratteristiche peculiari che la distinguono dagli altri cannabinoidi. Possiede lievi effetti psicoattivi paragonabili a quelli del THC (la maggior parte degli altri cannabinoidi ne sono privi), ma è abbastanza particolare da meritare un'analisi più approfondita.
THCV e THC
Data la somiglianza del nome, alcuni potrebbero chiedersi se esistano differenze tra THC e THCV. Chimicamente, differiscono solo leggermente, ma la THCV ha una catena laterale a 3 atomi di carbonio, mentre il THC ha una catena laterale a 5 atomi di carbonio nella stessa posizione. Entrambi i cannabinoidi, tuttavia, condividono componenti simili (Radwa, Chandra, Gul e ElSohly, 2021). Nonostante queste caratteristiche in comune, ci sono alcune profonde differenze tra THCV e THC:
- L'effetto prodotto dalla THCV è descritto come più lucido e stimolante di quello del THC. Tuttavia, la sua durata è inferiore. Alcuni sostengono che la THCV produca i suoi effetti influenzando l'azione del THC. Nello specifico, si ritiene che la THCV “ammortizzi” l'effetto del THC.
- Secondo alcuni studi, la THCV riduce l'appetito, mentre il THC lo stimola. Ciò la rende potenzialmente utile per gestire il peso corporeo, ma gli studi sono solo agli inizi (vedi “THCV e sistema endocannabinoide”).
- La THCV ha un punto di ebollizione di 220°C, mentre il THC 158°C. Questa informazione può venirti utile se stai vaporizzando una varietà ricca di THCV.
Come agisce la THCV sul nostro corpo?
I cannabinoidi li conosciamo da tempo, ma è solo dagli anni ’80 che abbiamo iniziato a capire i meccanismi d'azione dei diversi cannabinoidi sul corpo umano. Con la scoperta dei recettori innati dei cannabinoidi e degli altri componenti del sistema endocannabinoide, i ricercatori stanno facendo grandi progressi sugli effetti fisiologici di molti cannabinoidi.
Nello specifico, il sistema endocannabinoide regola importanti funzioni corporee tra cui il sistema immunitario, il sonno, l'umore, il dolore ed altro ancora. Il corpo produce i propri cannabinoidi (“endocannabinoidi”) che si legano a questi recettori, conosciuti semplicemente come CB1 e CB2. A quanto pare, alcuni cannabinoidi della pianta di cannabis si legano agli stessi recettori. Così facendo, possono causare profonde alterazioni delle funzioni fisiologiche. Il THC, ad esempio, si lega ai recettori CB1 nel cervello innescando il suo caratteristico effetto.
THCV e sistema endocannabinoide
Nonostante sia stata scoperta nel 1973, la THCV è uno dei cannabinoidi di cui si parla meno. Sono state condotte pochissime ricerche e, a differenza del THC o del CBD, non è quasi mai menzionata quando si parla di cannabis. Tuttavia, in questi ultimi anni, la THCV sta attirando molte attenzioni grazie al boom dell’industria della cannabis.
Secondo alcuni studi di laboratorio, la THCV agisce come un antagonista del recettore CB1 quando viene somministrata a basse dosi. Ciò significa che modula gli effetti del THC, una proprietà che condivide con il CBD. Tuttavia, a dosi più elevate, agisce come un agonista dello stesso recettore, producendo questa volta effetti simili al THC. In altre parole, la THCV può aumentare o diminuire gli effetti inebrianti della cannabis, a seconda della dose.
Attraverso il suo particolare meccanismo d'azione, la ricerca sta cercando di determinare se la THCV possa effettivamente avere qualche beneficio nelle seguenti aree:
- Riduzione dell'appetito: Il THC può risultare molto efficace nello stimolare la fame (chiunque abbia già sperimentato la “fame chimica” può confermarlo). Tuttavia, la ricerca suggerisce che la THCV potrebbe avere l’effetto opposto, inibendo l’appetito anziché stimolarlo (Abioye A et al., 2020).
- Regolazione dell'umore: È stato osservato che la THCV produce un effetto rilassante che aiuta quando ci si sente agitati e nervosi. Secondo la ricerca, ciò è dovuto al fatto che la THCV può migliorare l’attivazione dei recettori 5-HT1A nel cervello (Marek et al., 2010), che svolgono un ruolo importante nella regolazione dell’umore.
Sono in corso altri studi per verificare i potenziali benefici della THCV sulla nostra salute fisica, ma sono solo nelle fasi iniziali. Man mano che verranno pubblicate ulteriori ricerche, anche il futuro della THCV apparirà più luminoso, ne siamo certi.
La THCV sballa?
Come accennato, gli effetti della THCV dipendono dalla dose. Quindi, a dosi più elevate, può produrre un effetto inebriante. Essendo la THCV più stimolante rispetto al THC, potrebbe rivelarsi più piacevole di giorno, quando si vuole mantenere una certa funzionalità senza rinunciare ad una piacevole sensazione. La THCV può anche amplificare alcuni effetti del THC, come l'euforia e la stimolazione mentale. È stato anche dimostrato che contrasta lo stress, l'ansia o la paranoia causati dall'uso eccessivo di THC.
Come accennato in precedenza, l'effetto della THCV non provoca la fame chimica. Questo può essere un effetto positivo per i consumatori più attenti alla linea, ma potrebbe risultare meno adatto per le persone con determinati problemi alimentari. Infine, vale la pena notare che la THCV tende a fare effetto prima, ma dura circa la metà del tempo del THC. Ciò rende le varietà di cannabis ricche di THCV perfette per le persone che desiderano un'esperienza più breve.
Qual è il modo migliore per assumere la THCV?
La THCV è un cannabinoide secondario presente in piccole quantità in alcune varietà di cannabis. Tuttavia, alcune aziende producono caramelle gommose ed altri edibili a base di estratto di cannabis ricco di THCV. Per avere un'idea più precisa degli effetti della THCV, puoi provare questi prodotti, se ne hai la possibilità.
La THCV è legale?
La legalità dei cannabinoidi varia notevolmente da un Paese all'altro, poiché i governi federali e persino quelli statali hanno definizioni diverse di cannabis, nonché differenti modi per distinguere i suoi principali costituenti. Negli Stati Uniti, ad esempio, la THCV è legale a livello federale, purché sia prodotta da canapa industriale. Il THC rimane proibito. Se sei interessato a provare la THCV, consulta sempre le leggi in vigore nel tuo Paese.
THCV: Un cannabinoide con un futuro roseo
La THCV è un particolare cannabinoide presente in concentrazioni più o meno rilevanti in alcune varietà di cannabis di ultima generazione. La ricerca suggerisce che potrebbe produrre alcuni effetti psicoattivi, anche se non così forti o duraturi come quelli del THC. La ricerca su questo inedito cannabinoide suggerisce che potrebbe avere benefici per il benessere e la salute, ma sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere appieno la portata dei suoi effetti sul corpo umano.