Quando Raccogliere Le Piante Di Cannabis
Se vogliamo ottenere delle cime di cannabis di altissima qualità non basta applicare un corretto programma di concimazione, illuminazione ed irrigazione, ma bisogna anche sapere quand'è il momento ottimale per raccoglierle! Le infiorescenze della cannabis raggiungono un picco in una determinata fase del loro sviluppo, durante il quale raggiungono la massima potenza. Per la maggior parte dei coltivatori, è questo il momento migliore per raccogliere!
Ma come faccio a sapere quando raccogliere le mie piante di cannabis? Ci sono diversi metodi per scoprirlo, ognuno dei quali varia per grado di precisione. Vediamoli uno ad uno.
L’importanza di raccogliere al momento giusto
Raccogliere la cannabis al momento opportuno assicura un paio di cose. Innanzitutto, si ottiene la massima quantità di cime che la pianta possa produrre e, in secondo luogo, le concentrazioni di THC nelle cime saranno ottimali.
Infatti, imparando a raccogliere nei tempi giusti, possiamo massimizzare il contenuto di cannabinoidi del prodotto finale, il che ci darà un certo controllo sul tipo di sballo che sperimenteremo man mano che consumeremo queste cime.
Per la maggior parte delle persone, l’obiettivo è raggiungere il maggior contenuto di THC. Quindi, in questa guida daremo per scontato che anche voi abbiate questi interessi.
Cosa succede se raccolgo troppo presto?
Se raccogliete le vostre cime di cannabis troppo presto, potrebbero sorgere due problemi. Innanzitutto, se raccogliete troppo presto, non otterrete il massimo dai vostri raccolti, perché ci saranno alcune cime che non avranno avuto tempo sufficiente per svilupparsi. Tuttavia, se vi dovesse capitare, sappiate che sarà impossibile valutare le tempistiche giuste per raccogliere le cime, dato che questa saranno troppo “acerbe” per presentare caratteristiche utili riguardo al raccolto.
Il secondo problema (e forse il più importante) è che i cannabinoidi contenuti nei tricomi (le ghiandole produttrici di resina che ricoprono la superficie dei fiori) non saranno completamente sviluppati. Ciò significa che le loro concentrazioni non saranno mai ai livelli massimi e, di conseguenza, l’erba non sarà così forte come potrebbe essere.
L’idea di raccogliere con qualche giorno di anticipo potrebbe attirarvi, perché probabilmente avrete già aspettato diversi mesi e sarete ansiosi di assaggiare la vostra erba coltivata in casa. Ma per ottenere i migliori risultati, abbiate ancora un po’ di pazienza e verrete ricompensati a dovere.
Cosa succede se raccolgo troppo tardi?
Se raccogliete le cime di cannabis troppo tardi, il THC nei tricomi si sarà degradato trasformandosi in CBN, che non vi farà sballare allo stesso modo del THC. Gli effetti del CBN non sono ancora del tutto chiari, ma alcuni ritengono che induca uno sballo più letargico. Se usate l’erba per questa ragione, allora raccogliere con qualche giorno di ritardo può aver senso. Tuttavia, per la maggior parte delle persone, significherebbe perdere lo sballo più potente ed euforico.
Capirete di aver aspettato troppo se più del 15% circa dei tricomi sarà diventato ambrato o se più del 90% dei pistilli avrà assunto un colore arancione/rosso (questa seconda opzione è meno affidabile). Ma di questo parleremo più avanti.
Come faccio a sapere quando devo raccogliere le mie piante di cannabis
Esistono alcuni metodi per determinare quando raccogliere la cannabis. Tuttavia, alcuni sono molto più affidabili di altri. Sebbene alcuni metodi consistano nell'osservare i segnali generalmente lanciati dalle piante man mano che si avvicina la data del raccolto, altri sono più precisi e ci consentono di sapere quando procedere esattamente al taglio.
Osservare i tricomi per giudicare quando raccogliere l’erba
Controllare i tricomi con un microscopio portatile è di gran lunga il metodo migliore per capire quando raccogliere. Poiché all’interno di queste ghiandole vengono prodotti i cannabinoidi, è lo stadio di maturazione dei tricomi a dirci in quale fase di sviluppo si trova la pianta (riferita alla produzione di THC).
L’immagine sottostante mostra le quattro diverse fasi che attraversano i tricomi e cosa potete aspettarvi raccogliendo in tempi diversi.
Se avete qualche difficoltà ad osservare una pianta di cannabis con un microscopio, tagliate qualche cima ed osservatele su una superficie stabile e ben illuminata. Questo campione dovrebbe indicare lo stadio di maturazione di tutta la pianta.
In termini di produzione di THC, si ritiene che le seguenti proporzioni siano una buona indicazione che la pianta ha raggiunto la fase ottimale per la raccolta:
- 60–70% di tricomi lattiginosi
- 15% di tricomi trasparenti
- 15% di tricomi ambrati
Osservare i pistilli per giudicare quando raccogliere l’erba
Se non avete un microscopio tascabile, potete osservare le cime ad occhio nudo per accertarvi che siano da raccogliere o meno. Tuttavia, tenete presente che questo metodo è molto meno efficace rispetto al controllo dei tricomi. Detto questo, se non puntate ad ottenere dei risultati impeccabili, nella maggior parte dei casi questo metodo funziona.
I pistilli sono quei peletti che fuoriescono dai fiori delle piante di cannabis. Iniziano la loro vita mostrando un colore bianco acceso e la finiscono assumendo tonalità rosse/arancioni/marroni. Il loro scopo è quello di catturare il polline delle piante maschio, consentendo l’impollinazione delle femmine.
Le seguenti stime possono fungere da guida per capire se la vostra pianta è pronta per essere raccolta:
- Se la percentuale di pistilli arancioni/rossi va da 0 a 50% è troppo presto
- Se la percentuale di pistilli arancioni/rossi va da 50 a 70% va bene, ma non è ancora ottimale
- Se la percentuale di pistilli arancioni/rossi va da 70 a 90% è il momento perfetto per la raccolta
- Se la percentuale di pistilli arancioni/rossi ha raggiunto il 90–100%, il THC si sarà convertito in CBN
La seguente immagine mostra le diverse fasi.
Nota: Le piante di cannabis soggette a stress da calore e da luce continueranno a produrre nuovi pistilli. Ciò significa che anche quando la pianta sarà perfettamente matura, avrà una quantità sproporzionata di pistilli bianchi, il che può rendere difficile l’uso di questo metodo per determinare la data del raccolto.
Altri metodi per sapere quando raccogliere la cannabis
Sebbene prendere spunto dai tricomi e dai pistilli di una pianta di cannabis sia la soluzione migliore, ci sono altri segnali che indicano che è arrivato il momento di tagliare una pianta. Fate però attenzione! Questi metodi sono tutt’altro che infallibili.
- Terreno: Il terreno di una pianta di cannabis completamente matura dovrebbe essere molto compatto e l’acqua tende ad essere assorbita con difficoltà. Gli apparati radicali altamente sviluppati avranno ormai occupato tutti gli spazi del vaso.
- Foglie: Quando le piante di cannabis maturano, per loro natura iniziano a perdere qualche foglia per dirigere le energie verso la produzione delle cime. Se notate che molte foglie stanno ingiallendo ed assumendo una consistenza secca e friabile, potrebbe significare che la pianta è arrivata alla fine della sua vita. Tuttavia, le foglie gialle e morenti potrebbero essere un segno di molti altri problemi (come carenze nutrizionali), senza alcun nesso con il miglior momento per raccogliere.
- Indica: Nel complesso, le indica e le varietà a predominanza indica hanno periodi di fioritura più brevi, il che significa che dovrebbero essere pronte per essere raccolte circa 8–10 settimane dopo l’inizio della fioritura o verso fine settembre/inizio ottobre nelle coltivazioni outdoor.
- Sativa: Hanno tempi di fioritura più lunghi, impiegando dalle 10 alle 16 settimane nelle coltivazioni indoor e fino a fine ottobre o inizio novembre outdoor. Consiglio: Giudicare il miglior momento per raccogliere una pianta attendendosi esclusivamente alla sua genetica non è una buona idea.
- Piante autofiorenti: Le autofiorenti hanno cicli di vita più brevi. Infatti, tendono ad essere pronte per il raccolto in circa 8–11 settimane dalla germinazione. Anche in questo caso, però, questo metodo di giudizio è poco affidabile.
- Varietà: Se acquistate una varietà di cannabis da un breeder rispettabile, dovrebbe darvi qualche indicazione sui tempi di fioritura/raccolta. Sebbene sia una buona guida da seguire, non potrete mai prendere alla lettera questi dati, poiché ci sono infiniti fattori che possono cambiare i tempi effettivi di raccolta.
Sapere quando raccogliere l’erba: Un’abilità cruciale
Adesso dovreste avere qualche nozione in più per determinare il miglior momento per raccogliere una pianta di cannabis. Sebbene esistano diversi metodi, investire in un microscopio tascabile e controllare i tricomi è indubbiamente quello più affidabile. Quindi, se potete adottare questa opzione, ve la consigliamo vivamente.
Un altro consiglio: Quando ritenete che una pianta sia quasi pronta per essere raccolta, realizzate un buon lavaggio delle radici per eliminare tutti i residui di fertilizzanti accumulati nel substrato, migliorando potenzialmente i sapori del prodotto finale.
Inoltre, date un’occhiata al nostro articolo su come raccogliere le piante di cannabis e scoprite cosa dovete fare quando sarà il momento. Buona fortuna a tutti!